Neoplasia annessiale e carcinosi peritonele

Mia Madre di anni 62 e poi Tac (14/02/2010) ecco il risultato:
in corrispondenza della regione annessiale dx si sviluppa una lesione espansiva di diametro trasverso di 80x87, di densità solida e di aspetto rotondeggiante. tale formazione appare poco dissociabile dal corpo e dal fondo dell'utero. l'utero per il resto si presenta notevolmente ingrandito. E' evidente un diffuso ed irregolare ispessimento di tutto il rivestimento peritoneale sovra e sottomesocolico con evidenza di nodulazioni del cavo di Douglas, concomita un diffuso infarcimento neoplastico del grembiule omentale con cospicuo versamento ascitico. Il reperto TC depone per una neoplasia annessiale con carcinosi peritoneale. Le anse del piccolo intestino sono contratte, compresse dal versamento ascitico ma non presentano segni di occlusione ne di suboccluosione.E' presente un diffuso edema del ventaglio mesenteriale.Fegato nei limiti volumetrici, a densità parenchimale omogenea senza evidenza di lesioni focali. Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate. Tronco spleno-portale pervio.Milza, pancreas e surreni nei limiti morfo-volumetrici a densiometria omogenea. Reni in sede, nella norma per morfovolumetria, con regolare enhacement post-mdc ev..vie escretrici non diladate. Vescica normodistesa a pareti regolari. Presenza di linfonodi di 15mm a sede celiaca e pariaortica sinistra. Vasi retroperitoneali di regolare decorso, calibro ed opacizzazione del lume.
E' stata sottoposta ad intervento senza asportare niente solo esame istologico che conferma carcinoma ovarico a cellule chiare, si eseguono 4 cicli di chemio con carbo+taxolo. Nuova Tac esito:
versamento peritoneale tendente a saccarsi in sede periepatica e a ridosso della parete addominale in corrispondenza fianco sx, si associa diffuso addensamento reticolato del grasso omentale come da lingangite (che significa lingangite).fegato sano, no lesioni focali. vie biliari intra ed extra epatiche non diladate, tronco spleno portale pervio. milza pancreas e surreni nei limiti a densità omogenea, reni in sede nella norma per morfovolumetria con regolare enhacement post mdc ev. vie escretici non diladate.Vescica distesa a pareti regolare. Utero ingrandito e dismorfico (diam trasv 13cm). Non evidenza di linfoadenomegalie delle catene celiache, lombo, artiche, iliache, otturatorie ed inguinali. in data 07/09/2010 eseguita PETTAC.
ESITO PET: LO STUDIO PET NON EVIDENZIA PATOLOGIA AD ELEVATO METABOLISMO DI GLUCOSIO A LIVELLO DEI DISTRETTI COPRPOREI ESAMINATI.
esito TAC. torace e pelvi esito immodificato.
Aspetto disomogeneamente addensato del cellulare adiposo lasso mesenterico con evidenza di sub e pericentrimetrici noduli di addensamento tissutale taluni più definiti altri più sfumati (noduli da carcinosi). Minima falda fluida in sede perisplenica.Nella doccia parieto-colica di sinistra si evidenza di liquido con aspetto saccato che si estende posteriomente alla parete addominale antero-inferiore.nello scavo pelvico evidenza di grossolana formazione di circa 132x71 mm sul piano assiale con estensione in senso cranio-caudale a densità disomogenea di verosimile pertinenza utero-annessiale.
non evidenza di tumefazioni delle stazioni linfonodali addomino-pelviche.
come devo comportarmi? cosa mi consigliate? è possibile l'intervento secondo Voi? dopo 8 cicli di chemio carboplatino-taxolo, conviene continuare oppure aiutatemi datemi un consiglio?posso avere ancora mamma in vita?
rispondetevi vi prego. Sono di Napoli
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

a mio avviso sarebbe opportuno reintervenire poichè le masse si sono ridotte ma non ritengo possibile una scomparsa completa della malattia. Mi rivolgerei (anche a mio nome) al Prof Marcello Deraco (www.marcelloderaco.com) per valutare la possibilità di un intervento di chemioipertermia intraperitoneale con peritonectomia.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio per la risposta, le vorrei chiedere che tipo di intervento potrebbe essere ed inoltre presumo molto ma molto difficile e rischioso, e soprattutto potrebbero esserci possibilità di qualità di vita futura discreta e magari anche non dico guarigione ma di sopravvivenza.
grazie e scusate la difficoltà nell'esprimere il pensiero, credendo però che il senso sia stato chiaro.
[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

l'intervento è certamente di chirurgia maggiore con potenziali rischi connessi con l'invasività. E' però una possibilità concreta di prolungare la sopravvivenza. Ritengo sia utile parlare con lo specialista chirurgo.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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