La terapia ormonale, i pareri sono discordi

Ho 48 anni, ho subito una isterectomia nel 1996, ovaie conservate. Sono stata operata per un carcinoma al seno dx a fine maggio u.s. L'esito dell'istologico post operatorio è il seguente: carcinoma infiltrante varietà tubulare G1. Invasione vascolare ematica/linfatica peritumorale assente.Distanza minima tumore-margine profondo mm 3. Gli altri margini maggiore di mm 10. Nessuna proliferazione neoplastica nei linfonodi sentinella (biopsia di 2).pT1b pN0(i-)(sn) pMx G1 ER=positivo circa 90% PgR=positivo circa 80% Indice di proliferazione:Ki-67=positivo<5% c-erbB-2=negativo, score 0.Sarò sottoposta a radioterapia appena possibile. Per quanto riguarda la terapia ormonale, i pareri sono discordi. Io ovvviamente non sono in grado di decidere e chiedo gentilmente un consiglio. Quanto beneficio e quanti rischi e/o effetti collaterali può portare nel mio caso? Che faccio? Fiduciosa della Vs. attenzione, rimango in attesa di risposta. Cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,

I parametri prognostici che ci ha trascritto sono molto favorevoli e suggeriscono un cauto ottimismo (T1, Linfonodo sentinella negativo,Recettori ormonali ++ ecc.)

Scrive che riguardo alla ormonoterapia i pareri sono discordanti.
IN CHE SENSO ?

Cosa ha proposto il Suo oncologo ?

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Catania, Innanzitutto La ringrazio per la sollecita risposta, la Sua considerazione e l'incoraggiamento. Il mio oncologo ha detto che, tutto considerato, a suo parere sono maggiori gli aspetti negativi della ormonoterapia, rispetto allo scarso beneficio che essa può apportare nel mio caso. Viceversa altri medici con cui ho parlato occasionalmente (in vacanza) hanno suggerito di farla in quanto che in certe patologie, anche il minimo beneficio non è mai da buttare... In ogni caso, l'oncologo ha lasciato la scelta alla MIA discrezione, senza alcuna "imposizione": "...io non la farei...ma... se la vuol fare si fa...". Ecco fondamentalmente il motivo della mia richiesta di consiglio a voi, dal momento che credo nella Vs: competenza ed esperienza e, naturalmente, sono assolutamente certa della mia totale ignoranza in merito. Lasciare un paziente di fronte ad una scelta, forse non sempre è giusto...Fiduciosa sulla Sua attenzione, porgo cordiali saluti
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,

la realtà, a quanto scrive Lei stesso, è però diversa dalla Sua interpretazione.

L'oncologo, evidentemente valutando costi/benefici, ritiene che la ormonoterapia possa aggiungere poco in una situazione già molto favorevole. Lascia intendere chiaramente che l'ormonoterapia comporterebbe dei vantaggi, ma nello stesso tempo coinvolge giustamente la paziente nel prospettare gli effetti indesiderati di una eventuale terapia.

Infatti è molto chiaro : "IO NON LA FAREI" !

Impossibile e non corretto tentare, via Internet, di ribaltare
la sua posizione o giudicare a distanza.

Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Catania,
forse mi sono espressa male, ma in realtà il parere dell'oncologo non era così esplicito, anche perchè io non propendevo per nessuna delle due possibilità, ma attendevo soltanto una indicazione precisa da lui, che però non è arrivata.
La mia volontà è soprattutto quella di cercare di fare il possibile per contrastare questa malattia, dal momento che ho 2 figli e tantissimo amore per la VITA. Gli effetti collaterali non mi fanno paura. Le controindicazioni andrebbero comunque sapute e valutate.
Capisco perfettamente la Sua posizione e La ringrazio di vero cuore per l'attenzione prestatami
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Capisco bene cosa vuol dire.

E allora chieda al Suo oncologo A CARTE SCOPERTE come stanno realmente le cose. Sedetevi intorno ad un tavolo e discutete su:

1) QUALI SONO I VANTAGGI DI UNA ORMONOTERAPIA ADIUVANTE
in termini di sopravvivenza e prevenzione delle recidive.

2)QUALI SONO GLI eventuali EVENTI AVVERSI ATTESI con tale terapia.

Così semplificato il problema...non Le sembra più facile discuterne ?

Se lo desidera, ci aggiorni pure.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
La ringrazio del Suo prezioso consiglio: chiederò un appuntamento all'oncologo per farmi dire, con l'esattezza possibile, quali sono i pesi da mettere sui due piatti della bilancia. Capisco perfettamente che in medicina non ci siano certezze, ma un po' più di consapevolezza, data la posta in gioco, forse può essere opportuna. Data la Sua disponibilità, La aggiornerò appena possibile.
Grazie ancora e... spero a presto.
Cordiali saluti