Fnab ecoguidato seno

Buonasera, ho già critto una volta attraverso mediciitalia e rinnovo i ringraziamenti per la tempestiva risposta. All'epoca la domanda riguardava mia madre che dopo 11 anni è stato operata nuovamente alla mammella per carcinoma infiltrante nel mese di giugno scorso. Attualmente, ha terminato il cilo di radioterapie prescritte e le è stato prescritto il femor per 5 anni.
Oggi la domanda riguarda me. Ho 36 anni, non sono sposata, non ho avuto figli. Mi sottopongo a controllo senologico annualmente ed eseguo ecografia mammaria. Da 2 anni mi sono state rilevate delle piccole cisti alla mammella sinistra. Finora non mi è stato consigliata nessun altra indagine. Stamattina però lo spavento. riporto l'esito dell'esame ecografico.
L'ESAME ECOGRAFICO EVIDENZIA UN EQUILIBRATO RAPPORTO TRA LE COMPONENTI GHIANDOLARI ED ADIPOSA DI ENTRAMBE LE MAMMELLE CHE APPAIONO SIMMETRICHE PER VOLUME E MORFOLOGIA. L'ECOSTRUTTURA PARENCHIMALE E' FINEMENTE DISOMOGENEA CON PICCOLA IMMAGINE OVALARE TRANSONICA DI 4 MM IN SEDE PARAMEDIANA SUPERO-ESTERNA DESTRA. A SINISTRA, IN SEDE PARAREOLARE SUPERO ESTERNA SI RILEVANO DUE FORMAZIONI OVALARI, A PREVALENTE COMPONENTE ANECOGENA, RISPETTIVAMENTE DI 12 X5 MM E 15 X 8 MM., QUEST'ULTIMA CON PICCOLO POLO VASCOLARE NEL SUO CONTESTO. COESISTE OMOLATERALMENTE QUALCHE PICCOLA FORMAZIONE LINFONODALE IN CAVITA' ASCELLARE, DIM MAX 14 MM.

Ora subito dopo l'esame mi sono recata alla Fondazione Pascale perchè avevo prenotato per oggi anche la visita senologica. Il dott. che ha eseguito l'ecografia mi aveva già anticipato che forse mi avrebbero richiesto di eseguire un ago aspirato.
Avendo avuto già l'esperienza per 2 operazioni di mia madre, Le lascio immaginare lo stato di panico.
In ogni modo, il senologo mi ha prescritto mammografia e fnab ecoguidato, dicendomi di non allarmarmi.
Considerata l'esperienza passata gli ho chiesto di essere sincero e di dirmi se quanto riportato sull'ecografia poteva far propnedere per qualcosa di maligno. Mi rendo conto che non è possibile giungere ad una diagnosi senza determinati esami, ma so anche che dalla palpazione il medico può riconoscere formazioni maligne. Sulla richiesta di esami ha scritto: DISPLASIA FIBROCISTICA.
La domanda che rivolgo è: considerato che dall'ecografia risultano fomazioni ovalari che ho letto corrispondere alle cisti benigne, è necessario eseguire l'agospirato. Non ho paura per l'esame, ma so che è invasivo. Un amico (anche la moglie è stata operata per k mammario) mi ha detto che esiste un esame meno invasivo che riesce ad individuare se si tratta di formazioni maligne.
Il senologo che mi ha visitata ha detto di non preoccuparmi che si tratta di una cisti o forse fibroadenoma, ma che per la storia familiare è meglio indagare a fondo. Ma come faccio a non preoccuparmi? Se non avessi avuto la storia familiare, quale sarebbe stato l'iter dopo l'esame ecografico?
Mi scuso anticipatamente per il pessimo italiano e spero di essere stata abbastanza chiara.
ringrazio in anticipo.
Laura
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,
ci sono tutte le ragioni per stare tranquilla :
le dimensioni del nodulo e le sue le caratteristiche ecografiche (poli vascolari si riscontrano anche in in molte lesioni benigne),
in particolare.

L'eccesso di scrupolo che ha portato alla indicazione di una agospirazione ecoguidata probabilmente è stato determinato dal dato anamnestico familiare.

Stia serena e si sottoponga naturalmente all'esame diagnostico proposto.
Ci aggiorni se lo desidera dopo l'esito dell'esame citologico.

Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
non ho parole per ringraziarLa della sua tempestiva risposta (le ho scritto anche all'indirizzo recuperato dal suo sito). Anche i medici della Fondazione Pascale mi hanno detto di stare tranquilla. Mi fido molto di loro perchè hanno sempre seguito mia madre in maniera impeccabile. Ma avendo avuto negli anni rapporti con loro ho pensato che mi rassicurassero solo per sedare la mia emotività.
Avrei preferito fare subito gli esami, ma devo attendere il 16 novembre. E' l'attesa la cosa più brutta. Per l'esperienza passata so che bisogna essere ottimisti ed affrontare qualsiasi cosa, soprattutto in questi campi, con propositi positivi.
Vorrei solo chiederle un'ultima cosa. Mi hanno detto di un esame (non ricordo bene se risonanza magnatica o mammottone) che è meno invasivo dell'ago aspirato e conduce a uguali risultati. Mi è stato anche detto che se non rientra tra gli esami diagnostici di routine è solo perchè non tutti gli ospedale hanno il macchinario per cui...
Grazie ancora di tutto e vi scriverò dopo gli esami.
Laura
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Gentile utente,
non ascolti le leggende metropolitane che si raccontano in giro.

-La Risonanza magnetica nel Suo caso troverebbe indicazioni se la Sua mammella fosse difficile da valutare mammograficamente e/o ecograficamente. In ogni caso non fornisce materiale destinato alla indagine cito-istologica.

- Non è affatto vero che Il MAMMOTOME sia meno invasivo perchè si basa sull'aspirazione meccanica di materiale diagnostico destinato all'accertamento istologico eseguita da un apposito strumento connesso ad una agocannula. Certamente offre il vantaggio di ottenere multipli campioni dell'area da sottoporre all'esame istologico.

Nel Suo caso non se ne ravvede la necessità.

E' vero che non tutti gli ospedali siano muniti di questa metodica.

Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Catania, so che ci sono casi più complicati e più gravi del mio, e ciò dall'esperienza vissuta con mia madre e dai 10 anni in cui l'ho accompagnata al Pascale per gli esami di ruotine.
Il fatto è che mentre mi dico di non pensarci, poi non posso fare a meno di pensare al peggio.
I medici hanno cercato di rassicurarmi dicendo che l'approfondimento è dovuto alla familiarità.
Ma so che se non avessero scorto qualcosa di anomalo non mi avrebbero prescritto il fnab ecoguidato, anche se un senologo del Pascale mi ha detto che per lui è una cisti e che è probabile che quando eseguiranno l'ecografia in ospedale potranno anche decidere di non procedere con l'aspirazione...
Mah!
In ogni modo, la ringrazio nuovamente per la risposta e complimenti per la premura con cui risponde ai nostri quesiti.
Laura
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Stia tranquilla ..si tratta di un eccesso di scupolo !
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, dott. Catania, non so se me lo sono tirata 8scusi il linguaggio), ma dopo mammografia, ecografia e fnab ecoguidato, i medici hano deciso di sottopormi a biopsia mammotome su guida ecografica.
non ho ancora i risultati della mammografia e del fnab. Le trascrivo il risultato degli esami a mia disposizione.
ECOGRAFIA MAMMARIA BILATERRALE (questa è quella che mi hanno effettuato venerdì scorso all'Istituto Pascale di Napoli.
MAMMELLE CON PREVALENZA DELLA COMPONENTE FIBRO-GHIANDOLARE, AD ECOSTRUTTURA DIFFUSAMENTE DISOMOGENEA, CON PRESENZA DI ALCUNE PICCOLE CISTI, COME DA SEGNI DI DISPLASIA. AL QSE DELLA MAMMELLA SINISTRA, FORMAZIONE IPOECOGENA, CON FORMAZIONE CISTICA NEL SUO CONTESTO, CHE MISURA 16X8 MM. IL CONTROLLO COLOR-DOPPLER, NON MOSTRA LA PRESENZA DI SEGNALI VASCOLARI CON CARATTERI DI SOSPETTO. NON ECTASIA DELLE STRUTTURE DUTTALI RETROAREOLARI. ALCUNE FORMAZIONI LINFONODALI, A SEDE ASCELLARE, BILATERALMENTE, CON CARATTERI ECOGRAFICI DI TIPO REATTIVO.
BIRADS US: 3

PERCORSO DIAGNOSTICO SENOLOGICO INTEGRATO
QUESTITO DIAGNOSTICO: LESIONE NODULARE MAMMELLA SX
ESAMI STRUMENTALI EFFETTUATI: MAMMOGRAFIA, ECO MAMMARIA (DOPPLER) FNAB ECO-ASSISTITA
LATO: SINISTRO
SEDE: EMISFERO SUPERIORE
LESIONE: NODULARITA'
US (MM): 16
PALPABILE: SI
CONSISTENZA: DURO-FIBROSA
LIMITI: BEN DEFINITI
MOBILITA': MOBILE
DOLENZA: NON DOLENTE
CUTE: REGOLARE
CAPEZZOLO: REGOLARE
SOSPETTO CLINICO % 30
BI-RADS Mx: M3 - les prob. benigna
BI-RADS Eco: U3 - Les. prob. benigna
A/T RMN: non eseguito
Citologia/Istologia: FNAB ecoasstito
Esisto estermporaneo: iperplasia
CONCLUSIONE: Lesione nodulare emisfero superiore mammella sx con citologia C3
PROGRAMMA: In considerazione della familiarità per ca mammario e del quadro citologico C3 si consiglia biopasia mammotome su guida ecografica.

I medici, come al solito, sono stati molto gentili, hanno cercato di rassicurarmi, addirittura mi hanno detto che per loro la probabilità che in seguito al mammotome debba operarmi è minima. Considerato che con il fnab si possono avere falsi negativi, vista anche la familiarità (mia madre è stata operata, come Le ho scritto, a tutte le 2 mammelle per ca mammario), è meglio stare tranquilli facendo questo ulteriore approfondimento.
Io mi chiedo, ma se c'è questo dubbio e considerata la familiarità, non sarebbe meglio togliere direttamente il nodulo, anzichè sottopormi a questo stress? Lo so che si seguono dei programmi, ma chiedo a Lei medico, lo stress che sto accumulando in questi giorni non rischia di gravare la mia situazione.
Aspetto con ansia una sua risposta.
P.S. Venerdì p.v. devo effettuare il mammotome.
[#7]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Se, come suppongo, si avrà con tale procedimento, materiale adeguato all'allestimento di un esame istologico che confermi la natura benigna della lesione, la Sua fonte d'ansia non ha avrà più ragione d'essere.

Stia tranquilla e mi aggiorni se lo desidera !!

Cordialmente con tanti auguri.
[#8]
dopo
Utente
Utente
grazie tante dott. Catania, la terrò informato.
grazie anche perchè in altre occasioni ho trovato risposte ai miei quesiti visitando il sito. so cosa significa monitorare mail e rispondere, lo faccio per altri motivi, anch'io per lavoro, ma solo perchè è necessario per la mia attività. il vostro lavoro, invece, va al di là della professione perchè lascia informazioni, in maniera chiara, a chi da una parte non ne capisce niente, dall'altra, per sè o per altri, è preoccupato.
grazie ancora.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dott. Catania, non Le ho scritto più perchè ero in attesa di ritirare l'esito dell'esame istologico.
In verità, l'esito l'ho conosciuto un po' prima di Natale quando sono andata a farmi un controllo ecografico a seguito del mammotome. Il dott. mi ha anticipato che il risultato era negativo. Solo oggi sono andata a ritirare il foglio e ho parlato con il medico, perchè a dire il vero mi sono tranquillizzata e ho agito con calma.
Il referto dice:
DESCRIZIONE MACROSCOPICA: Displasia fibrocistica. Si repertano rare microcalcificazioni.
Il medico mi ha detto che abbiamo fatto bene a fare il mammotome con riferimento a "si repertano rare microcalcificazioni". Non ho ben capito perchè.
Il dott. che ha eseguito l'ultima ecografia in dicembre mi ha detto di andare a controllo in febbraio perchè ho cmq subito in intervento e devono controllato lo stato di ciò che rimane della "cisti".
Il senologo che mi ha dato il risultato dell'esame istologico, che è lo stesso che ha eseguito il mammotome, mi ha detto che ora in avanti dovrò controllarmi con ecografie e visite senologiche ogni 6 mesi.
Io credo di dovermi sottoporre, a questo punto, anche alla mammografia annuale, ma lui mi ha detto che, considerata l'età, non è il caso e che è sufficiente proseguire con controlli ecografici periodici.
Non riesco a capire quella parte "si repertano rare microcalcificazioni". Vuol dire che si stava organizzando qualcosa di maligno?
Lei mi dirà: perchè non l'ha chiesto al medico? La risposta è che ogni volta che vado in ospedale "esco fuori dal pallone".
Lei che mi dice?
Non ho ancora l'intera cartella clinica, la ritirerò a febbraio.
Grazie in anticipo per la sua risposta.
Laura
[#10]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Le microcalcificazioni sono risultate benigne ed asporate e quindi
non ci pensi più.
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