Si associa area di carcinoma intraduttale di tipo ben e moderatamente differenziato secondo

Buongiorno, le racconto la mia storia.
A 32 anni, dicembre 2006, mi viene tolto un fibroadenoma mammario (QSI), dopo quasi 2 mesi ottengo l’esito dell’istologico: in una delle sezioni accanto alla formazione fibroadenomatosa si reperta: focolai di carcinoma duttale infiltrante (NAS) ben differenziato (G1) secondo Elston ed Ellis (2 noduli: il maggiore di 4mm il minore di 3mm)) con focale carcinosi endolinfatica. Si associa area di carcinoma intraduttale di tipo ben e moderatamente differenziato secondo Holland e Coll ed ad architettura cribriforme (diam. 6mm) non è presente necrosi tumorale. Sono presenti occasionali microcalcificazioni di tipo granulare amorfo. Non è presente invasione vascolare alla periferia. Non è presente infiltrazione neoplastica perineurale. Il parenchima mammario adiacente presenta fibroadenoma e focolai di metaplasma globulare apocrifa.
Recettori:
estrogeni 70% - progesterone 60% - MIB-1 9% - c-Erb B2 0%.
Eseguo nuovamente ecografia e mammografia che non evidenziano nulla di più, ma anche a causa di ipoplasia mammaria, di brutta cicatrice retratta e precedenti in famiglia (mamma e zia morte per CA mammella) a marzo 2007 si procede a mastectomia radicale modificata sec.Madden (il linfonodo sentinella purtroppo era positivo) e a causa di tensione dei lembi non può essere posizionato espansore e si opta per ricostruzione differita.
Esito:
CARCINOMA INVASIVO, multicentrico, QSE,QSI,QII, focolaio di diffusione globulare retrograda QSE, QSI residuo neoplastico di cm.1.5 ai margini di area di connettivo giovane, microfocolai infiltrativi multipli (7) al QII, addossati a fascia profonda e posti inferiormente a ematoma.
Grading: poco differenziato, grado III.
CARCINOMA IN SITU: comedo e cribriforme, minima percentuale intratumorale.
Grading: alto-intermedio grado nucleare, alcuni microfocolai QII sono a meno di 1mm dal margine profondo, invasione vascolare presente peritumorale, infiltrazione cutanea assente, parenchima esente da neoplasia: adenosi.
Recettori:
estrogeni 99%, progesterone 65% Ki67 (clone Mib1) 14%, p53 sparsi elementi positivi
linfonodi ascellari metastatici 3/17 (2 positivi del III livello).
Conclusioni: carcinoma duttale infiltrante Nas, G3, pluricentrico.
Sono stata trattata con 3 cicli di FEC + 3 di taxotere. Ora prendo tamoxifene + iniezione mensile di Enantone.
Oggi a 3 mesi dal termine della che mio eseguito 1° controllo: eco addome completo, rx torace e esami sangue tutto ok.
Come vede la mia situazione? Ci sono esami più approfonditi che potrei fare (visto che questo pluricentrico non era visibile a mammo e eco, potrei averlo anche all’altra mammella….?).
Riuscirò a crescere almeno un po’ la mia bambina di 7 anni?
Grazie mille per l’attenzione.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,
sin qui è stata trattata correttamente.

Risponde a verità che anche l'altra mammella merita un controllo periodico clinico-strumentale.
Si affidi al Suo oncologo che ha una visione completa della Sua situazione ed in caso di dubbio potrà affiancare, se ce n'è indicazione, alle indagini tradizionali anche la Risonanza magnetica.

Stia serena perchè il controllo dell'altro seno fa parte delle indagini di routine nel follow-up della malattia.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio vivamente per la risposta così rapida.
Avrei ancora un dubbio: possibile che da dicembre, quando si vedeva solo fibroadenoma, a marzo con l'intervento, la situazione sia avanzata così rapidamente? Siamo passati da G1 a G3, prima non c'era invasione vascolare poi invece presente. Secondo lei il tempo perso è stato troppo oppure è un tumore così aggressivo?
Ringrazio ancora.
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,

trattandosi di un carcinoma multifocale le caratteristiche (G3, invasione vascolare ) potrebbero appartenere ad un secondo tumore sito a distanza del primo.
Purtroppo il ritardo ( 2 mesi !!) della visione del referto istologico ha ritardato una pronta radicalizzazione della
prima lesione scoperta.

E' estremamente difficile via Internet interpretare correttamente quanto mi scrive e fare una valutazione globale : si possono solo fare ipotesi su quanto Le è accaduto.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio ancora per la risposta.
Speriamo in bene e cerchiamo di prenderla con ottimismo (per quel che si può).
Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61

Gentile utente,

se fosse stata distratta dalle terapie, suppongo "pesanti", ora è tempo di riprogettare l'esistenza accanto alla Sua bambina
con più serenità.
Quando sarà nonna questa esperienza sarà ancora presente nei suoi ricordi (impossibile metterci una pietra su anche perchè ha subito una mastectomia), ma potrebbe per assurdo avere aggiunto
un valore in più alla Sua vita: accettare la paura di poter morire per VIVERE meglio !

Sicuramente "assaporerà" in modo diverso tutti gli istanti che la vita Le concederà accanto alla Sua bambina.

Conosco tantissime persone che vivevano male prima della malattia e dopo questa hanno migliorato la loro qualità della vita.

Cordiali saluti con tanti auguri
Salvo Catania
www.senosalvo.com
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie grazie!
E' vero, se si pensa positivo questo "intoppo" mi ha dato un'altra visione meno superficiale della vita.
Amo di più mio marito, mia figlia e i miei cari, non dò più nulla per scontato.
Auguro a tutti di riuscire a trovare la forza per combattere e vincere.

Cordiali saluti
Sara
[#7]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Così va meglio.

Piuttosto che paralizzati dalla paura di morire DOMANI
conviene sempre riprogettare l'esistenza per vivere OGGI !

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