Un adenocarcinoma

Gentilissimo Dottore volevo sottoporLe il caso relativo a mia madre.
Mia madre ha 67 anni ed è stata operata 2 mesi fa al colon per un adenocarcinoma. L'esame istologico eseguito è il seguente:
Materiale inviato:
1) Anelli anastomotici
2) Sigma-retto intraperitoneale
Descrizione Macroscopica:
2) Segmento di grosso intestino della lunghezza di cm 18 con evidenza al taglio, a cm 3 dal margine di resezione più vicino,di neoformazione ulcerata,interessante 1/3 della circonferenza del viscere ed estesa longitudinalmente per una lunghezza di cm 3. E’ inoltre presente a cm 5,5 dal margine di resezione più vicino una neoformazione polioide peduncolata della dimensione massima di cm 2,5.
Diagnosi :
1) Anelli anastomotici esenti da
infiltrazione neoplastica.
2) Adenocarcinoma moderatamente differenziato (G2)del grosso intestino infiltrante la parete del viscere fino al tessuto adiposo perintestinale .La neoplasia mostra un pattern di crescita di tipo espansivo, la reazione desmoplastica è lieve,l’ infiltrato linfocitario intra e peritumarale è scarsamente rappresentato,la necrosi è focale.
I margini di resezione chirurgica, prossimale, distale e radiale sono esenti da infiltrazione neoplastica.
Uno dei quattordici linfonodi loco regionali esaminati, della dimensione massima di cm 0,4 è sede di metastasi (della dimensione massima di cm 0,3 senza estensione extracapsulare (1/14).

pT3 pN1a sec. UICC 2009

Sucessivamente all'intervento ha cominciato la chemioterapia ed è in lista per la radioterapia.
Volevo chiederLe quali sono i punti negativi dell'esame istologico? per il linfonodo che presentava metastasi c'è da preoccuparsi tanto? qual'è il suo parere circa le possibilità di guarigione totale?
Grazie per la disponibilità
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
DIREI CHE IL FATTO CHE SOLO UN LINFONODO SIA STATO PRESO PROMETTA BENE; LA TERAPIA ERA D'OBBLIGO E LA POSSIBILITA' DI GUARIRE E' ALTA.

Ovviamente deve fare i controlli periodici, come da indicazione dei colleghi oncologhi.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. D'Angelo intanto La vorrei ringraziare per la cortese risposta al mio quesito. La sua risposta è stata breve ma coincisa ed mi ha permesso di vivere in modo sereno la situazione sanitaria di mia madre. Volevo esporle quello che è successo in seguito alla sesta seduta di chemio che mia madre ha fatto il 7 e 8 febbraio. Da subito oltre ai normali sintomi noti cioe senso vomito e diarrea mia madre ha sentito un forte senso di secchezza della bocca e della gola con un conseguente senso di fastidio e tosse. Dopo due giorni si è verificato che dopo un colpo di tosse mia madre ha notato nella saliva tracce di sangue. Questo fatto si è presentato sono in quel episodio. Questo episodio è solo una conseguenza della gola secca o può essere inteso come un campanello di allarme in seguito al problema avuto da mia madre?? Inoltre volevo chiederLe quali sono solitamente i tempi tecnici dopo l'intervento per effettuare i primi controlli per verificare eventuali recidive??
Grata per la sua Cortese disponibilità
Laura
[#3]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Mah diciamo che il sangue dalla bocca potrebbe essere un capillare rotto; se si dovesse riverificare provi a farla vedere da un orl.

Diciamo che la termine dei cicli (in genere 12) cioè sei mesi circa si rifarà TC e marcatori.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua cortese risposta.
Laura
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
volevo sottoporre ad un suo consulto il risultato di una colonscopia fatta da mio fratello. Se ricorda l'avevo contattato per un tumore al colon di mia madre ed in seguito a questo problema tutti in famiglia abbiamo provveduto ad effettuare dei controlli. Mio fratello di 43 anni ha eseguito l'esame 4 mesi fa e ieri ha avuto l'esito dell'esame istopatologico di frammenti multipli della mucosa del fondo ciecale iperemica. Questo la diagnosi: Mucosa colica focalmente iperplastica con edema ed aree di fibrosi stromale; flogosi cronica interstiziale linfoplasmacellulare con minima componente granulocitaria neutrofila ed eosinofila, aspecifica; aspetti di iperplasia follicolare linfatica reattiva. Vorreie sapere di cosa si tratta e se c'è da preoccuparsi.
In attesa di una Sua cortese risposta le auguro una buona giornata.

Grazie

Laura
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