Adenocarcinoma polmonare misto.

Salve mio padre è stato operato circa un mese fà,dopo aver fatto tutti i controlli relativi a un nodolo polmonare solitario nel bronco dx.Il tipo di intervento è stato una bilobectomia.Dopo circa tre settimane è arrivato l'esito istologico (hanno consigliato di fare la chemio) che dice:
1)polmone,lobo superiore e medio di dx
2)linfonodo,periazygos
3)linfonodo,peribronchiale destro
4)linfonodo periilare
5)parete toracica tessuto adiposo intramuscolare.

1)In sezione la neoplasia si estende all'ilo con infiltrazione delle diramazioni bronchiali che appaiono parzialmente inglobate nella lesione.All'ilo lobare sono presenti 4 linfonodi.
Il pezzo operatorio viene campionato come segue:
A1 linfonodo perilare antracotico
A2 neoplasia con pleura retratta (chinata) e margine ilare/bronchiale
A3 neoplasia con pleura retratta (chinata)
A4 neoplasia con pleura retratta (chinata) e bronchi ilari
A5 neoplasia con pleura retratta (chinata)
A6 neoplasia e strutture ilari
A7 passaggio neoplasia/parenchima adiacente
2)un linfonodo parzialmente antracotico di cm 0,8
3)un linfonodo antracotico di cm 1,5
4)un linfonodo antracotico di cm 1,5
5)frammento di tessuto adiposo.

Diagnosi:
1)isotipo:adenocarcinoma polmonare di tipo mistocon focali aspetti di tipo squamoso
pattern di adenocarcinoma presenti:bronchiolo alveolare mucinoso e non mucinoso,acinare a cellulead anello con castone.
grado istologico:G3
dimensioni della neoplasia cm 4,2
pleura viscerale positiva per neoplasia (pl2)
invasione vascolare presente
infiltrazione perineurale presente
margine bronchiale negativo per neoplasia
linfonodi ilari : metastasi di adenocarcinoma presenti in tutti i linfonodi,talora con estensione extranodale 4/4
2)metastasi linfonodale di adenocarcinoma
3)linfonodo con piccolo aggregato
4)linfonodo esente da metastasi ;tessuto adiposo circostante con localizzazione di adenocarcinoma.
classificazione T2N2
5)lipoma

Che aspettative di vita avrebbe mio padre e a cosa servirà la chemio?e cosi grave la situazione?scusatemi per le troppe domande ma ci tengo molto a sapere le condizioni reali di mio padre.grazie mille per la disponibilità.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
dalla descrizione riportata risulterebbe che la neoplasia è stata asportata radicalmente ed essendo il tumore esteso ai linfonodi dell'ilo polmonare ed a quelli mediastinici (stadio IIIA), sarebbe indicato sottoporre suo padre alla chemioterapia adiuvante, così definita in quanto si tratta di una terapia precauzionale effettuata per ridurre almeno un poco il rischio di recidiva che in questo caso è abbastanza consistente. La scelta sulla terapia adiuvante poi dipende dalle condizioni di suo padre, dal recupero post operatorio, dall'età e da eventuali comorbidità (altre malattie croniche di cui sia eventualmente affetto).

Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie mille per la risposta....proprio oggi ha fatto i prelievi del sangue e l'ecg per la terapia (che inizierà settimana prossima).L'oncologo ha accennato di una terapia leggera,visto la cardiopatia.altre patologie sono il diabete e la bpco (possono influire sulla terapia?).Per quanto riguarda gli effetti collaterali,ha detto che son soggettivi potrebbero anche non esserci.Il recupero post-operatorio è avvenuto molto velocemente,dopo 6 giorni era a casa.Anche i dott.ri son rimasti sbalorditi x il recupero,visto il tipo di intervento effettuato.La ringrazio nuovamente,buonagiornata.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Le infomazioni che ha aggiunto fanno capire anche che l'oncologo non vuol perdere la possibilità di avere questo effetto di riduzione della probabilità di recidiva. Tuttavia sembra pronto a considerare il peso delle patologie concomitanti e di eventuali effetti collaterali per eventuali modifiche della terapia.
Cordiali Saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
un ultima domanda,almeno spero.mi scusi se sono assillante,la chemio nel caso di mio papà,potrebbe creare l'effetto opposto?cioè di scatenare la malattia sempre se ci son rimaste in giro cellule relative alla neoplasia?grazie nuovamente.....
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Questo proprio no! chi le mette in testa un'idea simile? Nella peggiore, ma rara, delle ipotesi la malattia dovrebbe essere così aggressiva da essere pur non visibile, già in recidiva o metastatica in altre sedi e la chemioterapia non riuscire ad arginarla. Non si auguri questo.

La chemioterapia adiuvate ha lo scopo di colpire e distruggere, si spera, eventuali singole cellule residue che eventualmente si trovassero intorno alla sede di intervento o digraziatamente già lontano. Col tempo se non avverrà nulla vorrà dire che non sarà rimasto più nulla. Purtroppo può accadere che qualche cellula resistente rimanga quiescente e determini una nuova crescita tra mesi o anni. Ovviamente auguriamoci che ciò non accada.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
purtroppo leggendo su internet tanti casi.....ho pensato anche quella!grazie mille di tutto.......nel caso l'aggiornerò sul proseguio della terapia e dei suoi esiti.Buona serata e mi scusi per le troppe domande.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Aggiorni pure il post quando vuole. Non si preoccupi per le domande. Si cerca di rispondere fin quando è possibile spiegare.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve dott.re proprio oggi a mio papà è stato fatto il primo ciclo di chemio (carboplatino e vinorelbina).in cosa consiste?e quali conseguenze può avere?grazie mille e buona giornata.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve a tutti,a distanza di un mese dall'ultimo ciclo (31 maggio) effettuato,sono comparsi dolori al torace e spalla lato dx operato.sono dolri che non lo fanno nemmeno riposare,siamo in attesa dei responsi delle tac effettuate il 4 luglio.C'è qualcuno che potrebbe darmi spiegazioni su quello che sta succedendo?grazie mille e buona giornata.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno a tutti,c'è qualcuno che mi può aiutare o dare spiegazioni in merito?almeno cerco di stare più tranquillo....grazie mille e buona giornata.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Mi scusi ma non mi sono arrivate le segnalazioni delle sue ulteriori domande.
Rispondo nell'ordine:

1. Carboplatino e vinorelbina: è una delle chemioterapie adiuvanti (precauzionali) che si fanno dopo l'intervento come le avevo già spiegato, e, avendola già iniziata quando mi chiedeve in cosa consiste (ed ora anche finita), avrà ricevuto già le informazioni sulla terapia stessa come in genere ogni oncologo fa con paziente e familiari, oltre ad indicarlo per iscritto sul foglio di consenso che il paziente firma;

2. Via web nessuno può capire quale sia la causa di dolori, si farebbero solo ipotesi campate in aria, giustamente bisogna attendere la TC e far visitare suo padre dall'oncologo che lo ha in cura che potrebbe anche dare dei farmaci analgesici comuni in attesa di vedere la TC;

Cordiali Saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Buongiorno dott.re la ringrazio per la precedente risposta.l'esito delle tac sono arrivati,all'addome ed encefalo non c'è nulla.mentre al torace si evudenzia un infiammazione della pleura al lobo inferiore dx e un lieve versamento pleurico,oltre alla frattura della V costola che si stà calcificando.l'oncologo per capire la natura dei dolori,vuol far fare la pet da dove si vedrà se ci saranno di nuovo cellule maligne.nel caso dovessero esser più cellule lui è contrario a fargli fare altra terapia,se dovesse essere una sola....vorrebbe provare con la radioterapia.comunque esiste il dubbio della recidiva ad un mese dalla fine terapia.insomma è servito a ben poco?lei cosa ne pensa?grazie per le sue risposte.buona giornata.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
In questo campo è meglio dubitare, per non correre il richio di sottovalutare le cose. Dopo un intervento il quadro cambia e si aggiungono gli esiti dell'intervento stesso.
E' necessario seguire la strada che le è stata indicata per chiarire bene la situazione.
Non vorrei concludere con un informazione pessimistica ma, queste neoplasie sono molto subdole e spesso se ne infischiano di tutte le terapie intraprese. Le auguro che i segni riscontrati al momento non significhino niente di male.
Cordiali Saluti