Una prima ecografia il nodulo è apparso disomogeneo

sono una donna di 30 anni. A luglio scorso mentre ero sotto la doccia ho sentito un piccolo nodulo nel quadrante esterno del seno destro. Mi sono sottoposta ad una prima ecografia il nodulo è apparso disomogeneo e ipoecogeno e classificato, proprio perchè era molto difficile vederlo, come una "cisti sporca". Non soddisfatta di questo primo esame mi sono sottoposta ad altre due ecografie e in entrambi i casi il quadro ecografico non dava delucidazioni soddisfacienti per effettuare una diagnosi. Entrambi i medici che ho sentito hanno quindi optato per l'asportazione chirurgica del nodulo e successivo esame istologico, visto oltre tutto che il nodulo si sentiva facilmente al tatto ed era molto superficiale. Ad agosto mi sono quindi sottoposta all'intervento. I frammenti di tessuto mammario inviati all'esame istologico hanno dato come esito: Tessuto ghiandolare ipertrofico.
Da agosto a novembre sono stata tranquilla. Non avevo però più avuto il coraggio di toccarmi il seno. Poi un giorno l'ho fatto e mi sembrava di sentire ancora lo stesso nodulo nello stesso punto. Il medico che mi aveva consigliato di torglielo mi ha tranquillizzato dicendomi che quello che sentivo erano i punti interni dell'operazione. Oggi sono andata ad una visita di controllo all'ospedale, in un centro apposta per il seno, per farmi definitivamente seguire da un unico specialista, anche perchè ancora oggi sentivo quel bozzetto e anche un pò di fastidio alla cicatrice (il bozzetto è proprio accanto al taglio). Stavo per sentirmi male quando dalla visita il medico mi ha detto che quello che sentivo era effettivamente un nodulo e mi ha fatto mettere di nuovo in lista per toglierlo!!!!!

Ho tantissimi dubbi e paure:

1- Quello che sento è lo stesso nodulo (è stata sbagliata la prima operazione ed è ancora lì) o si è riformato (guarda caso nello stesso punto e con le stesse caratteristiche al tatto e in così bereve tempo)?

2- Leggo sempre che nelle donne giovani se si tratta di un fibroadenoma e non si sopetta qualcosa di brutto si tende a tenere sotto controllo ma non subito a tagliare e togliere!!
Il fatto che finora appena sentito tutti mi dicono di toglierlo è un brutto segno??? Mi dicono sempre che non c'è fretta, di mettermi in lista (mi chiameranno tra due-tre mesi.. ma come faccio a stare due-tre mesi di nuovo con l'angoscia di non sapere cosa ho???) che al 99% dei casi non sarà nulla ma anche se fosse qualcosa di brutto, il nodulo è talmente piccolo (circa 7mm) che aspettare non comporta rischi! Ma se fosse qualcosa di brutto per me la differenza la farebbe!!! Eccome!!!

3- Se nel precedente intervento quando hanno aperto non l'hanno tolto... allora pure l'istologico del tessuto prelevato non può essere considerato attendibile vero?

Chiedo tutte queste cose perchè sono tanto confusa e spaventata.. pensavo di essermi tolta il pensiero e stare tranquilla e invece ricomincio daccapo con ancora più dubbi e più paure!!

Vi prego di darmi un consiglio... c'è qualcosa che posso fare mentre aspetto che mi chiamino (tipo ripetere l'ecografia)?? E' vero che aspettare altri due-tre mesi (alla fine da quando l'avevo sentito a giugno 2007 sarà passato quasi un anno!) non importa (ovviamente a livello prognostico perchè dal punto di vista psicologico le giuro che sono distrutta!!)?

Grazie per l'attenzione e scusate se mi sono dilungata troppo

Cordiali saluti

[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Gentile Utente
credo che si stia correndo troppo!
Penso che un accertamento diagnostico più approfondito (nuova ecografia, agoaspirato o in ultima analisi anche una mammografia o RMN) possa essere indicato prima dell'exeresi chirurgica.
Lei dice "...Il fatto che finora appena sentito tutti mi dicono di toglierlo è un brutto segno??? ..." ma su che base?? Ha per caso il referto della visita? Ha provato a porre queste domande ai colleghi del centro che Le hanno proposto l'intervento?

Restiamo in attesa di Sue ulteriori notizie.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Trattandosi di una storia clinica non facilmente interpretabile tramite Internet e soprattutto trattandosi di un nodo nella stessa sede del precedente concordo con il collega che una indagine
ulteriore (agobiopsia ecoguidata o a mano libera se palpabile)
sarebbe indicata.

Cordiali saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio innanzi tutto per la pronta risposta. Una cosa che mi è mancata in tutte queste vicissitudini è un pò di rassicurazione e di fiducia.

Finora tutti i medici che ho sentito e mi hanno visitato hanno detto tutti la stessa cosa: "visto che all'ecografia non si vede bene ed è duro e superficiale lo togliamo direttamente. (Mi hanno detto che è come togliere un dente ma non capiscono che la mia non è paura dell'intervento, anche se mi sembra assurdo che lo debba rifare senza neanche capire che cosa è andato storto nel primo, quanto il timore del referto!!). Tutti mi hanno detto che per le piccole dimensioni (7mm) e per le caratteristiche (duro e superficiale, si sente quasi sfiorando la pelle), agoaspirato (non sarebbe facile prenderlo) o biopsia (tanto vale passare subito all'asportazione chirurgica) non sono indicati. NIENTE DI PIU'! Che al 99% dei casi non sarà nulla e se all'1% ci fosse anche un rischio tanto è piccolo e si prenderebbe in tempo! (Anche se io penso che questa statistica sia basata più sulla probabilità data dalle linee guida per una donna di 30 anni con mancanza di familiarità per queste cose, che per le caratteristiche del nodulo che si sente). E' questo che mi spaventa!!
Io però dico solo una cosa: capisco che questo nuovo medico che mi ha in cura non può garantire nulla su un'operazione non fatta da lui e sulle caratteristiche del nodulo la prima volta che l'ho sentito (che nella mia ignoranza, anche se sono biologa, sono al tatto le stesse) ma proprio per questo se vogliamo fare tabula rasa di quanto fatto finora... io comunque sono stata operata! Vogliamo vedere almeno con un'ecografia (mi hanno detto anche che mammografia e RMN non sarebbero comunque dirimenti, e quindi tanto vale risparmiarsi un pò di raggi) quello che c'è dove mi hanno tolto già 2X1 cm di tessuto ma si sente ancora un "bozzetto"?

Comunque io ho deciso di farla e stamattina ho preso appuntamento per sabato mattina.
Dopo di che.. sinceramente non so più di chi fidarmi!

Includo la risposta dell'ecografia fatta a luglio:

GHIANDOLE MAMMARIE CON ASPETTO FIBROGHIANDOLARE, REGOLARE RAPPRESENTAZIONE DELLA COMPONENTE ADIPOSA PREGHIANDOLARE E REGOLARE DISEGNO DUTTALE RETROAREOLARE.
IN CORRISPONDENZA DELLA PICCOLA TUMEFAZIONE OBIETTIVAMENTE PALPABILE DI CONSISTENZA DURA, LOCALIZZATA NEI QQEE DI DX IN SEDE SUPERFICIALE, SI RILEVA UNA COMPONENTE IPOECOGENA DI 7MM NELLA DIMENSIONE MAGGIORE CON ASSE PERPENDICOLARE AL PIANO CUTANEO E LEGAMENTI DI COOPER CONVERGENTI E ISPESSITI. SUBITO PROFONDAMENTE AD ESSO PICCOLO NODULO SOLIDO DI 5MM DI DIAMETRO.
SI CONSIDERA IN CONSIDERAZIONE DELLA SUPERFICIALITA' DELLA LESIONE, L'ASPORTAZIONE CHIRURGICA SENZA ESECUZIONE DI MANOVRE BIOPTICHE O DI AGOASPIRATO PREOPERATORIE.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent. medici,
mi scuso anticipatamente per essere così pedante ma mille idee mi frullano in testa e mai, purtroppo positive..
Ieri ho sentito una mia conoscente a cui è stato tolto un nodulo qualche tempo fa (fortunatamente non era niente di brutto).. mi ha detto però che ancora oggi, quando va a fare qualche visita al seno la prima impressione che i medici hanno è che là dove c'è la cicatrice interna ci sia un nodulo.. poi con l'ecografia si vede che non è così.
Secondo voi è possibile che anche nel mio caso quello che si sente è in realtà tessuto cicatriziale interno?? Oltre al piccolo taglietto che si vede, infatti, mi sono stati messi anche dei punti interni..
Con l'ecografia di domani si vedrebbe se fossero i punti invece del nodulo??? Potrei essere sicura anche se il nodulo,in realtà, in origine non era visibile con l'ecografia??

Grazie infinitamente a tutti
[#5]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Tutto è possibile, tranne potersene fare una idea tramite Internet,
Mi dispace ma non resta che aspettare l'ecografia.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti.
Vi riporto il referto dell'ecografia fatta questa mattina:

MAMMELLE CON PREVALENZA DELLA COMPONENTE FIBROGHIANDOLARE.
NON IMMAGINI RIFERIBILI A PATOLOGIA FOCALE CON CARATTERISTICHE ECOSTRUTTURALI SOSPETTE.
A DESTRA IN CORRISPONDENZA DELLA CICATRICE CHIRURGICA IMMAGINE IPOANECOGENA DI CIRCA 3 MM DI DIAMETRO MASSIMO SOSTANZIALMENTE INVARIATA AL PRECEDENTE ESAME ECOGRAFICO DEL 23/07/2007.
A SINISTRA NEL QIE IMMAGINE COME PER CISTI CORPUSCOLATE CONTIGUE DEL DIAMETRO COMPLESSIVO DI CIRCA 1 CM DA CONTROLLARE A DISTANZA.
LINFONODI REATTIVI NEL CAVO ASCELLARE DESTRO.

Il medico dell'ecografia mi ha quindi confermato che si tratta dello stesso nodulo di sei mesi fa, che quindi non è stato asportato con l'ntervento fatto ad agosto. Secondo il suo parere, il fatto che sia rimasto invariato è un buon segno e si potrebbe riaspettare ad operare e ricontrollarlo tra quattro mesi, anche mi ha consigliato di tenerlo comunque sotto controllo al tatto...
ora non so che fare se aspettare o togliermelo "DI NUOVO" come mi ha detto il chirurgo.

Cordiali saluti e auguro a tutti una serena domenica.
Grazie
[#7]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Secondo me, tenerlo sotto controllo (magari con l'aiuto di un medico specialista in senologia), credo sia l'atteggiamento più adatto e richiedere l'intervento del chirurgo in caso di modifica dello stesso.
Solo la componente ansiosa,se dovesse limitare la sua attività quotidiana, potrebbe con anticipo richiedere il parere di un buon chirurgo senologo.
Un nodulo che in sei mesi è rimasto tale e quale, non ha a primo impatto, la faccia di qualcosa di neoplastico.

[#8]
dopo
Utente
Utente
Volevo, con la presente, soltanto dirvi GRAZIE!
Giovedì ho una visita con un bravo senologo e così, ascoltando anche il suo parere deciderò il da farsi..

Grazie però a tutti voi che con la vostra diponibilità e cortesia state vicino a noi pazienti, e con la vostra franchezza ci aiutate a ridimensionare le nostre paure e ad affrontare i momenti difficili con la giusta calma e razionalità.

Grazie ancora e buon lavoro a tutti
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