Sindrome da carcinoide

Buongiorno,vorrei avere alcuni chiarimenti sulla tipologia di flushing legati alla sindrome da carcinoide.
Da circa tre mesi mi capita almeno due volte alla settimana,sempre la sera di avere dei flushing al viso lontano da fonti di calore e senza causa apparente.Le guance mi diventanto molto rosse, sono molte calde anche al tatto e sento un calore fortissimo sul tutto il viso,non sudo e non avverto caldo nel resto del corpo.Il tutto si risolve in circa un ora senza lasciare traccia.Ho fatto visita dermatologica,neurologica e analisi per le allergie e per il lupus.Tutto negativo.
Apparte il flushing (molto “violento”) non ho altri sintomi.Non assumo farmaci e allatto un bimbo di quasi 8 mesi.
Con il mio medico di famiglia non riusciamo a trovare le cause di questo flushing, e ho paura possa esserelegato alla sindrome da carcinoide. Potreste dirmi se dovrei fare accertamenti in merito o altre analisi?
Potrebbe un carcinoide dare come unico sintomo il flushing?
Attendo con ansia una risposta grazie mille.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Signora,
la possibilità che il flushing sia legato ad una sindrome da carcinoide va considerata dopo aver escluso molte altre condizioni. Lei cita già vari esami eseguiti esguiti con perizia dal suo medico di famiglia. Essendo in allattamento potrebbero esssere utili anche i controlli sull'equilibrio ormonale femminile.
Per considerare la possibile origine da carcinoide, considerato che la principale sostanza prodota dai carcinoidi è la serotonina, si ricercano in genere i suoi metabolliti, in particolare l'acido 5-idrossi-indolacetico nelle urine. Può essere utile, anche se indirettamente, il dosaggio ematico dellla Cromogranina A, un marcatore che, se positivo da indirizzo all'esecuzione di una particolare scintigrafia con indicatori positivi (pentatreotide) che si chiama "Octreoscan". Quest'ultima serve in realtà per localizzare il carcinoide se risultasse molto verosimile la sua presenza.
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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dopo
Utente
Utente
buongiorno sono stata dall'endocrinologo che mi ha fatto fare le analisi per escludere la sindrome da carcinoide. In attesa di prenotare una nuova visita potete aiutarmi a decifrare gli esiti?
cromogranina A risultato 41.6 valori riferimento 19.4/98.1

AC.5-IDROSSIINDOLACETICO risultato 3.60 mg/24ore valori di riferimento 2-9

5-idrossitriptamina risultato 196.00 valore riferimento 26-180

Devo preoccuparmi per il valore della 5-idrossitriptamina ché risulta elevato?
Ho evitato di mangiare tutto cio' che era sconsigliato per l'esecuzione dell'esame,non prendo farmaci,allatto un bimbo di 8 mesi,non ho ancora avuto il capoparto.Attendo fiduciosa una vostra risposta,grazie
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
In realtà questi valori non sono molto indicativi. Rimarrebbe la possibilità di eseguire, come già dicevo, un Octreoscan. Anche se converrebbe attendere la fine dell'allattamento per non trasferire al bimbo il tracciante radioattivo.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.Scusi se la disturbo nuovamente,cosa intende quando dice che i valori non sono molto indicativi? ritiene che i valori delle analisi possano essere indicativi di un tumore?
Anche se la cromogranina A e l' AC.5-IDROSSIINDOLACETICO hanno valori nella norma.
Mi dica sinceramente se devo preoccuparmi ed eventalmente mi attivo per fare un Octreoscan, interropendo l'allattamento.
Attendo risposta,grazie
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Signora,
sono tenuto a ricordare, come indicato nelle linee guida del sito, che i quesiti posti in questa sede non possono sostituire il processo diagnostico e terapeutico decisionale che si svolge con una visita diretta.
Questo sito offre la possibilità di avere chiarimenti sul significato di termini riferiti a valutazioni diagnostiche o terapeutiche in corso ma non può andare molto oltre perchè, senza la visita medica classica, potrebbero sfuggire elementi rilevanti.
Nel suo caso specifico è indispensabile che ogni decisione venga ponderata con un consulto completo fatto di persona con lo specialista di sua fiducia.
E' difficile, per questa via esprimersi in modo più preciso.
In particolare, anche voler definire, tra gli esami eseguiti, il significato dell'unico fuori norma rischia di far sfuggire qualcosa, senza una valutazione dal vivo.
Ancora di più la decisione su quale esame ulteriore eseguire (che sia octreoscan o PET) e quando farlo, va presa dal vivo.