Mastite recidiva seno destro

Buongiorno,
ho 36 anni e vorrei chiedere un vostro parere riguardo una mastite che mi affligge da parecchi mesi.
Due anni fa (2003) mi è stata diagnosticata una mastite, curata con 3 cicli di antibiotici, che si era risolta.
All'inizio di quest'anno il problema si è ripresentato, avevo di nuovo dolori, fitte arrossamenti al seno destro. In occasione di una visita ginecologica di routine, la ginecologa mi invita a fare un'ecografia di controllo poichè la mastite potrebbe essere legata ad una ciste infetta.
Faccio l'ecografia e su consiglio dell' ecografista mi sottopongo a visita senologica e in quell'occasione vengo ancora trattata con antibiotico, ma tempo un mese e i soliti sintomi si ripresentano (dolori, rossore, fitte e capezzolo retratto). A giugno, dopo l'ennesimo ciclo di antibiotici che aveva "momentaneamente calmato" la mastite, il seno va in suppurazione e il mio medico curante mi consiglia l'intervento chirurgico per asportare i tessuti ormai danneggiati dall'infiammazione; faccio anche un consulto con un "luminare " il quale conferma la tesi del mio medico curante: asportazione chirurgica con quadrectomia e probabile protesi al seno destro. Adesso dovrei prendere una decisione riguardo a questo tipo di intervento, visto che comunque le innumerevoli terapie con antibiotici attutiscono il problema momentaneamente ma non lo risolvono in maniera definitiva.
Vorrei un vostro parere im merito al da farsi e vorrei anche sapere, non avendo io figli e non avendo mai allattato, come mai questa mastite così fastidiosa.
grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,
Lei ha descritto una patologia che tra le varie tematiche senologiche non ha mai purtroppo avuto quella attenzione e considerazione che merita : la mastite
periduttale, probabilmente correlata ad una falsa esemplificazione di alcune lesioni infiammatorie le quali in realtà sono più complesse di quanto possano apparire.
Nella mia Unità di Senologia chirurgica abbiamo trattato
in un ventennio circa 400 donne che avevano spesso sperimentato l'inadeguatezza (o meglio l'"eccessività") del trattamento, che si era tradotto, da un ospedale all'altro,il più delle volte in una incisione ed un drenaggio o inutili resezioni del parenchima mammario retroareolare che "non si negano mai a nessuno".
La maqgior parte delle donne giunte alla nostra osservazione hanno raccontato la Sua stessa storia :
donna giovane come Lei, FUMATRICE (scommetto che anche Lei lo è vero ?), sottoposta ad antibiogramma che non dice mai nulla , sottoposta (o in procinto di sottoporsi ) ad inutili e dolorose resezioni più o meno ampie del tessuto ghiandolare retroareolare.
Naturalmente ho bisogno di avere qualche elemento in più per rispondere alle Sue domande :
1)mi conferma che Lei è una fumatrice ?
2)Alla formazione di ascessi recidivanti è seguita quella della formazione di una fistola intorno all'areola con fuoriuscita di pus ?
Le rammento che in casi come il Suo nè la mammografia nè l'ecografia forniscono elementi sicuri.
Comunque l'esame clinico e la sintomatologia sono molto eloquenti !
Se in questo momento non è in atto una mastite acuta ,più che una terapia antibiotica potrà trarre giovamento ,oltre che dall'ASSOLUTA astensione dal fumo,
da un trattamento preventivo con vit A ,perchè è stata osservata una maggiore incidenza di mastiti nelle pazienti con bassi livelli plasmatici di Beta-carotene, come avviene nelle fumatrici.
Stia lontano dai chirurghi che propongono trattamenti aggressivi : in presenza di una mastite periduttale con fistola periareolare è sufficiente una FISTULECTOMIA ed una resezione selettiva del tratto terminale del capezzolo (sede della lesione provocata dal fumo ) e ricostruzione del capezzolo, che può essere eseguita in anestesia locale in regime di day-hospital .
Auguri con cordialità
Salvo Catania
www.senosalvo.com

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2005 al 2005
Ex utente
Grazie per la risposta.
In un certo senso mi ha tranquillizzato, perchè sentendomi proporre da altri medici degli interventi chirurgici così "invasivi" (A MIO PARERE chiaramente, vista anche la mia età e l'intenzione cmq di avere figli e allattare)), ero perplessa e anche preoccupata di rimanere esteticamente danneggiata.
Sì, in effetti come ha ipotizzato Lei, sono una fumatrice (intorno alle 15 sigarette al giorno) oramai da parecchi anni.
A giugno, quando la mastite è andata in suppurazione, si è aperto un foro alla sinistra del capezzolo dx (è la fistola a cui si riferisce Lei?) da cui è uscito parecchio pus per diversi giorni; questo ha fatto sì che periodicamente (praticamente durante tutto il periodo estivo)perdessi piccole quantità di pus, ma piano piano la fistola si è cicatrizzata; allo stato attuale è ancora visibile ma è completamente cicatrizzata e pur non avendo infiammazioni in atto al momento, sento cmq ogni tanto delle piccole fitte e dei dolori proprio in quella zona. Ed è proprio il ripresentarsi dei ben noti dolori al seno (ormai li conosco troppo bene) a far sì che mi chieda che cosa fare per non dover sottostare ancora al "calvario" dei mesi precedenti.
Secondo Lei,visto quanto sopra, dovrei essere sottoposta all'intervento di cui mi ha parlato in tempi brevi oppure posso ancora aspettare ?
Oltre all'astensione dal fumo (cosa che volevo già fare da parecchio tempo...e mi pare importante ora) che tipo di integratori posso prendere, visto che mi ha parlato di vit A e Beta carotene?
[#3]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Si tratta ,come del resto Le avevo prospettato, di una mastite periduttale la cui patogenesi è da ricondurre (quasi) certamente ad un danno di uno o più dotti terminali ("metaplasia squamosa") da attribuire all'effetto tossico del fumo .
Recenti studi (con imponenti statistiche quelli condotti
contemporaneamente da Dixon e dal sottoscritto e coll.)hanno evidenziato che il fumo di sigaretta rappresenta (>90% dei casi )il fattore eziologico più importante per l'insorgenza della mastite periduttale.
Il trattamento chirurgico può essere differito a SUO piacimento senza problemi ,anche se è doveroso informarLa
che il quadro clinico è solo apparentemente quiescente:
la quiete precede un nuovo o nuovi eventi infiammatori acuti , i cui sintomi sono già a Lei ben noti.
Nella mia esperienza è la stessa paziente che sollecita l'intervento definitivo per il ripetersi con maggiore frequenza degli episodi flogistici acuti.
Stia quindi tranquilla :risolverà il problema con il minimo disagio!
Auguri con cordialità
Salvo Catania
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Riguardo alla vit.A e Betacarotene......
...si trova in due forme principali :il retinolo (di origine animale ) e i carotenoidi (di origine vegetale) che sono provitamine cioè precursori della vit.A.
Il retinolo si trova nel tuorlo d'uovo e nel fegato di merluzzo .
Assunta in eccesso può avere effetti collaterali, come ad esempio la caduta dei capelli.
I carotenoidi si trovano negli organismi vegetali, frutta, verdura color arancione e negli ortaggi di colore verde scuro (melone,pesche, albicocche, carote, zucche, cachi, spinaci, lattuga..)
Il betacarotene è un precursore della Vit A e si trova
in natura in molti prodotti in particolare nella carota..
Integratori alimentari contenenti Vit A può reperirli in farmacia e/o erboristeria.
Il betacarotene è inoltre un antiossidante utile contro le sostanze cancerogene a protezione di organi come la vescica, laringe, esofago, stomaco, polmone, colon-retto e prostata.
Pare che neutralizzi molti danni da fumo...come nel Suo caso !
Saluti con cordialità.
Salvo Catania
www.senosalvo.com
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Rileggendo la mia risposta al Suo quesito mi sono reso conto che forse ho "esemplificato troppo" il quadro della
mastite periduttale.
Mi preme quindi precisare per gli altri lettori (tentati a far diagnosi e curarsi da soli ) che le manifestazioni della mastite periduttale sono estremamente varie e se il quadro infiammatorio non è
eclatante, la diagnosi differenziale con altre patologie,
carcinoma compreso, è difficile da stabilire.
Una verifica clinica specialistica è pertanto sempre indispensabile.
Salvo Catania
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61

>>Attenzione agli integratori di Beta-carotene nei fumatori.>>

Vuol dire che c'è una triplice ragione per astenersi dal fumo

1) Il fumo già di per sè è responsabile di molte malattie

2)Gioca un ruolo importante nel provocare la mastite periduttale

3) Determina un aumento di incidenza dei tumori del polmone se si somministrano integratori a base di beta-carotene.