Tumore polmoni

Gentile utente,
i markers tumorali non sono opportuni al fine di fare uno screening per la ricerca di un tumore polmonare, mentre vanno bene durante i controlli post terapia.
La sua domanda sulla TAC assume almeno due significati diversi.
Se viene riferita ad un paziente in cui ci sia già qualche segno sospetto della presenza di una neoplasia, rappresenta uno strumento molto utile per individuare una lesione sospetta da sottoporre poi a biopsia.
Se viene riferita alle cosiddette condizioni di screening (diagnosi precoce in soggetto asintomatico), va detto che esistono studi rilevanti che stanno portando a considerare l'utilità di fare una TC a basse dosi di radiazioni periodica nei soggetti fumatori, in quanto più a rischio.
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

Vorrei aggiungere che la diagnosi di natura di una massa tumorale si concretizza chiaramente solo col prelievo bioptico, di cui ho accennato, e con l'esame istologico che ne consegue. Solo così si va a dare "un nome ed un cognome" alla malattia.

Grazie Dr Barbieri per la risposta, anche in considerazione del fatto che le informazioni che ho fornito erano poche. In realtà il mio dubbio era quello espresso nella parte finale e cioè: se in attesa degli accertamenti successivi è possibile sperare che quanto ipotizzato nella TC si riveli poi sbagliato oppure con la TC si riesce già a capire bene la natura della lesione (fermo restando che poi debba essere confermata da altri accertamenti per la diagnosi definitiva).

La TC è un esame che può rafforzare un sospetto nato per esempio con un rx torace. Fornisce molte più informazioni morfologiche: in alcuni casi l'immagine rimane comunque assimilabile anche a patologie benigne, altre volte l'aspetto dei contorni, i rapporti con gli organi circostanti ed altro, fanno fortemente sospettare il tumore. Tuttavia noterà che mai un radiologo parla di tumore, usa piuttosto il termine di "neoformazione", indicando appunto "qualcosa che normalmente non dovrebbe esserci in quella sede".
La TC quindi può indicare che sia il caso di procedere prima possibile ad una diagnosi bioptica. Solo dopo quest'ultima si può ragionare sul possibile trattamento, naturalmente dopo aver completato anche gli esami necessari a definire quanto più possibile l'estensione della malattia nell'organismo (stadiazione).