Carcinoma occludente della flessura splenica

Un mese fa mia mamma (51 anni) ha subito un intervento d'urgenza dopo essersi recata per l'ennesima volta al pronto soccorso per dolori addominali forti e permanenti. Infatti, tramite TAC e raggi X i medici le hanno diagnosticato una neoplasia al colon sx e nel giro di poche ore l'hanno operata asportando il tumore e prelevando un pezzo di intestino per sottoporlo ad esame istologico. L'esito dell'esame dice questo: "DESCRIZIONE MACROSCOPICA: Segmento di grosso intestino di cm 41 pervenuto già aperto. A cm 18 da uno dei margini, si reperta neoformazione ulcerata, di cm 2.5, circonferenziale, substenosante. DESCRIZIONE MICROSCOPICA: Parete di grosso intestino con reperto di adenocarcinoma ulcerato, scarsamente differenziato, che infiltra la tonaca muscolare propria ed il tessuto adiposo pericolico, fino a lambire la sierosa senza sicura evidenza di infiltrazione della stessa. Si documenta fronte di avanzamento di tipo infiltrativo, desmoplasia intratumorale di grado moderato, reazione infiammatoria perilesionale di grado lieve, necrosi prevalentemente endoluminale, immagini di infiltrazione perineurale. Non sicuri aspetti di angioinvasione. Dal tessuto adiposo periviscerale si isolano 23 linfonodi di cui 4 metastatici. Margini di resezione indenni da neoplasia. DIAGNOSI: Adenocarcinoma del grosso intestino grado 3 sec. W.H.O metastatico ai linfonodi locoregionali. STADIO PATOLOGICO: pT3 N2a. I dottori dell'ospedale ci hanno detto che dobbiamo prendere appuntamento con un oncologo perché sicuramente mia mamma dovrà fare la chemioterapia e così abbiamo fatto, però vorrei capire meglio con parole semplici l'esito dell'esame istologico e se per voi la situazione è critica. Sono molto preoccupato, vi ringrazio in anticipo per le risposte!

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Dr. Lorenzo Ruggieri Medico Chirurgo 28 2
In questo momento il prossimo passo deve essere quello di stadiare la malattia in tutta la sua estensione.
Gli oncologi a cui vi rivolgerete sapranno prescrivere gli esami piú adatti alla situazione clinica di Sua madre a questo fine.
Non si puó attribuire una prognosi ("gravitá") se non prima certi dell'entitá della malattia.
Cordiali saluti.

Dr. Ruggieri