Chemioterapia per carcinoma embrionale del testicolo
Gentili dottori desidererei avere qualche conferma da voi sulla situazione di mio marito:
Ai primi di maggio 2008 si è accorto, tramite autopalpazione, di una massa all'interno del testicolo sinistro.Subito allarmati ci siamo recati da un nostro amico chirurgo il quale ha subito avuto il dubbio che fosse un tumore al testicolo e quindi ci ha invitati ad andare in ospedale e fare tutti i controlli del caso.Da questi è emerso che i markers relativi erano tutti negativi , l'ecografia (che lasciava molto a desiderare!) diceva soltanto che erano presenti delle calcificazioni non rilevanti e l'rx torace era negativo.
Quindi tranquilizzati da tutto questo il chirurgo ci ha mandati da un urologo (primario!) il quale dopo tre visite e tre relative ecografie (effettuate da lui stesso!) a settembre 2008 ci ha "spediti" da un andrologo dicendo che per quanto lo riguardava mio marito era guarito e aveva bisogno di un'altra visita solo per la presenza di un batterio nel liquido seminale! Il prima citato andrologo è stato la nostra salvezza! Alla prima visita si è subito accorto che di cosa si trattava dicendoci che in alcuni tipi di tumore al testicolo i markers possono essere anche negativi!
Da quel momento è stato un corri corri fino a quando l'11 novembre mio marito ha subito l'asportazione del testicolo per carcinoma embrionale di quasi 5 cm!
Adesso siamo in cura da un oncologo il quale dopo avere effettuato controllo dei markers, tac totalbody e risonanza magnetica ieri ci ha informati della situazione:
i markers continuano ad essere negativi la TC e la RM hanno riscontrato solo dei "piccoli nodulini" (queste le parole usate da lui!) a livello polmonare. Ci ha consigliato uno schema di quattro cicli di chemioterapia,che, se non sbaglio ha chiamato PEB con il quale ci ha rassicurati sul fatto che "pulirà" tutto!
Adesso, anticipando il fatto che purtroppo non posso essere più chiara perchè non ho avuto la cartella clinica dal policlinico, andiamo alle domande:
1°) Nel caso in cui questi noduli siano davvero così piccoli, basteranno veramente quattro cicli di chemio?
2°)Siamo molto preoccupati sugli effetti collaterali della suddetta chemio (perdita di capelli, nausea, vomito...).L'oncologo ci ha rassicurati dicendo che a parte la perdita dei capelli, per la quale non c' è niente da fare, per tutti gli altri effetti la scienza è andata molto avanti. E' vero o l'ha detto solo per farci stare tranquilli?
3°)e, soprattutto, chi osserva dei cicli di chemio può continuare a fare un vita normale?
Scusatemi se mi sono dilungata tanto ma ho bisogno davvero di essere rassicurata .
Vi ringrazio anticipatamente
Ai primi di maggio 2008 si è accorto, tramite autopalpazione, di una massa all'interno del testicolo sinistro.Subito allarmati ci siamo recati da un nostro amico chirurgo il quale ha subito avuto il dubbio che fosse un tumore al testicolo e quindi ci ha invitati ad andare in ospedale e fare tutti i controlli del caso.Da questi è emerso che i markers relativi erano tutti negativi , l'ecografia (che lasciava molto a desiderare!) diceva soltanto che erano presenti delle calcificazioni non rilevanti e l'rx torace era negativo.
Quindi tranquilizzati da tutto questo il chirurgo ci ha mandati da un urologo (primario!) il quale dopo tre visite e tre relative ecografie (effettuate da lui stesso!) a settembre 2008 ci ha "spediti" da un andrologo dicendo che per quanto lo riguardava mio marito era guarito e aveva bisogno di un'altra visita solo per la presenza di un batterio nel liquido seminale! Il prima citato andrologo è stato la nostra salvezza! Alla prima visita si è subito accorto che di cosa si trattava dicendoci che in alcuni tipi di tumore al testicolo i markers possono essere anche negativi!
Da quel momento è stato un corri corri fino a quando l'11 novembre mio marito ha subito l'asportazione del testicolo per carcinoma embrionale di quasi 5 cm!
Adesso siamo in cura da un oncologo il quale dopo avere effettuato controllo dei markers, tac totalbody e risonanza magnetica ieri ci ha informati della situazione:
i markers continuano ad essere negativi la TC e la RM hanno riscontrato solo dei "piccoli nodulini" (queste le parole usate da lui!) a livello polmonare. Ci ha consigliato uno schema di quattro cicli di chemioterapia,che, se non sbaglio ha chiamato PEB con il quale ci ha rassicurati sul fatto che "pulirà" tutto!
Adesso, anticipando il fatto che purtroppo non posso essere più chiara perchè non ho avuto la cartella clinica dal policlinico, andiamo alle domande:
1°) Nel caso in cui questi noduli siano davvero così piccoli, basteranno veramente quattro cicli di chemio?
2°)Siamo molto preoccupati sugli effetti collaterali della suddetta chemio (perdita di capelli, nausea, vomito...).L'oncologo ci ha rassicurati dicendo che a parte la perdita dei capelli, per la quale non c' è niente da fare, per tutti gli altri effetti la scienza è andata molto avanti. E' vero o l'ha detto solo per farci stare tranquilli?
3°)e, soprattutto, chi osserva dei cicli di chemio può continuare a fare un vita normale?
Scusatemi se mi sono dilungata tanto ma ho bisogno davvero di essere rassicurata .
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo
Oncologo
2.8k 64 17
Sicuramente la chemioterapia non è una passeggiata, ma prorpio per questo non la si fà se non vi è bisogno.
Tenga presente che alcuni pazienti hanno età inferiori a quella di suo marito e oggi godono di vita buona, senza esiti e solo con un brutto ricordo.
Sicuramente è impegnativa, ma superata la stessa le percentuali di guarigione sono oltre il 70%.
In atto questo schema (PEB=cisplatino, etoposide e bleomicina)rimane il trattamento standard per questa patologia.
Tenga presente che alcuni pazienti hanno età inferiori a quella di suo marito e oggi godono di vita buona, senza esiti e solo con un brutto ricordo.
Sicuramente è impegnativa, ma superata la stessa le percentuali di guarigione sono oltre il 70%.
In atto questo schema (PEB=cisplatino, etoposide e bleomicina)rimane il trattamento standard per questa patologia.
Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)
[#2]
dopo
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la celere risposta.
Mi fa strano che lei eserciti a Taormina perchè (i casi della vita!) il primario urologo (di cui non vale la pena nemmeno menzionare il nome!), che ci ha lasciati "in balia di noi stessi" esercita proprio lì!
Comunque per fortuna adesso abbiamo incontrato dei medici davvero speciali come penso sia lei e quindi, in questo ci sentiamo molto più tranquilli!
Le vorrei porgere soltanto un'ultima domanda:
Ma il fatto che i markers (Alphafetoproteina e BetaHCG) siano stati sempre negativi (sia prima che dopo l'intervento) è una cosa da considerarsi positiva al fine della guarigione?
Ringraziandola per il tempo che vorrà dedicarmi le augoro una buona giornata.
Mi fa strano che lei eserciti a Taormina perchè (i casi della vita!) il primario urologo (di cui non vale la pena nemmeno menzionare il nome!), che ci ha lasciati "in balia di noi stessi" esercita proprio lì!
Comunque per fortuna adesso abbiamo incontrato dei medici davvero speciali come penso sia lei e quindi, in questo ci sentiamo molto più tranquilli!
Le vorrei porgere soltanto un'ultima domanda:
Ma il fatto che i markers (Alphafetoproteina e BetaHCG) siano stati sempre negativi (sia prima che dopo l'intervento) è una cosa da considerarsi positiva al fine della guarigione?
Ringraziandola per il tempo che vorrà dedicarmi le augoro una buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.3k visite dal 02/12/2008.
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