Danni da radioterapia

Buon giorno a tutti voi , e complimenti per come il sito è gestito, mi rivolgo a chi può darmi un aiuto relativo ad una questione di oncologia

eta anni 54
tumore utero stadio 2 curato con radioterapia e chemio nel 2006

a maggio del 2008, incominciano dolori fortissimi al basso ventre come se qualcosa tirasse in modo spaventoso e dolorosissimo a luglio incominciano abbondanti perdite di sangue dal retto, siamo al limite di dover fare trasfusioni, e sono costretta alla terapia del dolore.

Fatto una prima TAC non rileva nella di particolare.

Fatto RMN e si sono evidenziati nella zona aderenze con infiltrazioni tra utero vescica e retto.

marcatori tumorali fatti e in leggero costante aumento

Fatto colonscopia e rectoscopia e biopsia del retto tutto negativo esclusa la diagnosi di proctite radica

Fatto PET e si sono viste traccie di glucosio intorno utero
Fatto biopsia utero risulta tutto negativo.
Attualmente le perdite al retto sono diminuite

La oncologa dello Istituto Oncologico Veneto già alla prima visita mi aveva detto che secondo lei....non avevo nulla e che si tratta di una forte infiammazione dovuta alla radioterapia.

Cosa mi consigliate di fare per ridurla e per evitare che la infiammazione degeneri in una recidiva...?

grazie a tutti per un consiglio e per il nobile servizio che riuscite a dare
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Cara signora,

quello che riporta è aspecifico e sarebbe meglio riportare i referti degli esami “letteralmente”, per evitare confusioni e fraintendimenti.

Purtroppo, per quanto scrive, non è possibile dare una risposta chiara e eticamente valida. La colonscopia è l’esame che definisce una infiammazione al retto-colon da raggi e/o la presenza di polipi o lesioni sanguinanti, tutte cause di possibili sanguinamenti.

Anche in relazione alla PET deve riportare il referto per intero, per capirne di più.

Le consiglio di rivolgersi a chi la segue oncologicamente(oncologi medici e radioterapisti) per valutare tutto con calma e con gli esami in mano(immagini, non solo referti), ma soprattutto visitandola.

Cordiali Saluti

PS: volevo inoltre aggiungere che la "infiammazione non degenera in recidiva". Sono due cose completamente diverse. La prima è una conseguenza dei trattamenti effettuati, l'altra dipende da eventuali residui del tumore, anche se "ipotizziamo" che, dopo il trattamento radicale effettuato, non ci sia più nulla di tumorale, se gli esami non lo documentano.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Utente
Utente
il valore del SUV è 7,8 ho fatto la biopsia e la risposta è negativa che rapporto c'è tra SUV e biopsia...? grazie ancora pe rla sua pazienza
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
La biopsia è un esame specifico che analizza il tessuto prelevato. Se è centrata sulla lesione sospetta è l'esame chiave per capire il tipo di malattia.
La PET che usa l'FDG può mettere in evidenza captazioni e accumuli del tracciante, a base di glucosio, in sedi infimmatorie ed in sedi tumorali. Il SUV o STANDARD UPTAKE VALUE è un indice che orienta il medico nucleare spesso a capire se la captazione è più sospetta in senso tumorale o è di tipo infiammatorio(flogosi attinica acuta o tardiva dopo la radioterapia, ad esempio). Non c'è un valore limite (cut-off) universale per il SUV: esso varia da sede a sede e da patologia a patologia. Il SUV di 7,8 è alto e se contestualizzato con la sua storia clinica e con la sede può destare osservazioni e dubbi che può valutare, RIPETO, solo chi conosce tutta la sua storia nel dettaglio.