Terapia di mantenimento

Gentilissimi Medici, ho effettuato l’intervento di epatectomia parziale per asportazione di secondarismi da K colon (chirurgia a marzo 2006). Ho praticato sei cicli di chemioterapia con CPT-11 + Xeloda terminati a metà agosto 2006. Gli esami PET e TAC total body effettuati a fine settembre sono negativi. Il mio oncologo di fiducia qualche mese fa mi ha prospettato l’opportunità di continuare con una terapia di mantenimento con Bevacizumab ma ora,dal momento che non c’è più nessuna lesione, ha ritenuto opportuno terminare qui la terapia. Secondo un suo collega di reparto, con cui si è confrontato, sarebbe preferibile invece proseguire con l’Avastin ma il mio oncologo ribadisce l’inutilità di tale proseguio data l’assenza totale di lesioni.
Vorrei un vostro parere in merito.
Nell’attesa porgo cordiali saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Utente,

Direi che allo stato attuale mi trovo in accordo con il suo oncologo di fiducia. Infatti ha già effettuato una energica chemioterapia adiuvante ed il bevacizumab, comunque, non è un farmaco (come in realtà tutti i chemioterapici) assimilabile alla pappa reale. I chemioterapici sono farmaci impegnativi e direi che nella sua condizione uno strettissimo follow-up può essere la cosa migliore.

Molto cordialmente

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Attivo dal 2006 al 2008
Oncologo, Medico legale
Gentile utente condivido quanto affermato dai MEDICI prima di me che la chemioterapia gia' effettuata e' pesante e comunque esaustiva per la sua neoplasia pertanto non ritengo necessario aggiungere altri chemioterapici in assenza di lesioni nuove come da lei refertato.

DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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