Malocclusione con arcata superiore che indietreggia quella inferiore

Buon giorno a tutti,
ho quasi 25 anni ed è da quando sono alle superiori che chiudo male la bocca, nel senso che nella chiusura non ho i muscoli della bocca rilassati ma è come se cercassero un modo per chiudersi bene. Il fatto è che ho l'arcata superiore troppo bassa (infatti ho il sorriso gengivale, ma non perchè si vedano di più le gengive, bensì perchè l'arcata superiore è profonda). In questo modo nel momento di chiudere la bocca l'arcata superiore viene 'spinta' indietro e quindi ho la mandibola arretrata (vedendo di profilo darebbe l'idea di malocclusione di 2° classe).
Siccome quando chiudo la bocca cìdevo sempre muovere in qualche modo i denti perchè si stabilizzino è come se non avessi qualcosa che li blocchi e li rilassi, e cercando di spostare in avanti la mandibola mi sbatte sull'arcata superiore. Tutto ciò crea disagio fin dalla prima superiore.
Il mio dentista mi ha anche detto che non ho l'asse allineata, ma credo che il problema sia proprio l'arcata superiore che - troppo bassa o profonda- spinga indietro quella inferiore, e quindi non essendoci armonia nella chiusura, io in ogni contesto cerco di trovare una chiusura corretta.
Leggo che l'apparecchio sia una buona soluzione (i ferretti mi fanno orrore, ho visto ceh c'è quello invisibile -invisalign-). Può essere una soluzione? Mio papà dice che non sia niente ( ma in realtà so che non vuole spendere) solo che non prova il mio disagio, perchè quando chiudono la bocca lo fanno in modo naturale, io invece son sempre li a cercare una soluzione.
Grazie e so che non è come le altre richieste di malocclusioni, motivo per cui ho preferito aprire il post.
Christian.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, dal suo racconto è evidente che lei presenti una malocclusione, probabilmente di II classe, ma probabilmente ache con morso profondo, visto che "cercando di spostare in avanti la mandibola mi sbatte sull'arcata superiore. "
Inoltre "Il mio dentista mi ha anche detto che non ho l'asse allineata", per cui sembra aggiungersi anche un problema di laterodeviazione.
Il caso si presenta complesso, e non credo sia possibile via rete indicare una soluzione, a parte la certezza di necessità ortodontica.
La tecnica, tradizionale o "invisibile" non é una semplice opzione, ma deve anche essere rapportata alle caratteristiche e alle difficoltà del singolo caso.
Aggiungo che, al quadro che descrive, si associano spesso altri sintomi, non semre correttamente diagnosticati: le suggerisco di leggere l'articolo qui linkato.

www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Cordiali saluti ed auguri.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Buona sera e grazie innanzitutto.
Quindi (anche se non mi sono spiegato benissimo) Lei mi conferma che è una malocclusione di 2° classe, come mi immaginavo (ma strano che il dentista non me lo abbia detto).
Il fatto è che io non ho dolori da alcuna parte, è solo un disagio che provo da anni perchè non chiudo mai bene e naturalmente la bocca.
Dice che questo causi alito cattivo (ce l'ho tutti i giorni quasi) e carie (5 due anni fa, e 7 adesso)?
Noto anche che, avendo il mento più arretrato, influisca un filo anche sulla respirazione e spostandola in avanti sento di respirare con meno "ostacolo", ecco.
I miei genitori dicono che sono solo fobie quelle che mi faccio, ma non sanno quello che provo e dopo anni che sto zitto, mi sto un po' stufando di stare così.
Vediamo l'ortodonzista cosa trova e se sarà concorde con Lei analizzandomi.
Termino dicendo che con il fatto che l'arcata superiore è così abbassata (vedendosi parecchio le gengive anche a un sorriso lieve) nel momento di chiudere la bocca le labbra e chiudo ma appena "mi rilasso" si riaprono.
Ho finito il papiro e grazie della considerazione.

P.S. Dimenticavo un dettaglio, il fatto che masticando dalla parte destra ho la mandibola che fa dei clik, e ogni tanto mi schiocca questa (ma lo faccio io volontariamente come se dovessi 'sbloccarla'). Mia mamma prende uno spavento ogni volta!
Christian
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22 2
Tutto quello che ci riporta descrive un caso ortodontico "complesso" non perchè sia di per sè difficile da risolvere, ma perchè richiede la soluzione di vari aspetti:
1. il primo da risolvere è quello articolare e gnatologico, bisogna cioè affrontare il problema del click e della instabilità occlusale ("quando chiudo la bocca devo sempre muovere in qualche modo i denti perchè si stabilizzino"). Spesso questo richiede un trattamento iniziale con bite.
2. Dopo aver trovato una posizione articolare stabile, si deve programmare l'ortodonzia. Tenga presente che alcuni aspetti come il sorriso gengivale da eccesso verticale del mascellare e alcune seconde classi più marcate negli adulti possono richiedere un trattamento chirurgico

Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it

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Utente
Utente
Grazie per le risposte, entrambe utilissime.
Per bite intende apparecchio fisso (tradizionale o linguale)?
Per il resto sarebbe l'intervento maxilofacciale giusto?
Un caso così come il mio, è frequente? Perchè noto che la malocclusione di 2 classe con morso profondo è sì il mio caso, ma dalle foto online che vedo di questi casi, non noto quella esagerata sporgenza mascellare (con gengive fin troppo evidenti) che invece io ho. Alla faccia che secondo i miei genitori non ho niente... :)
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Utente
Utente
Vorrei inserire un'immagine per spiegare il caso, ma non so come metterla qui... Non è particolarmente grave ma quella curva che va in giù poi torna su (la parte frontale) è fastidiosa perchè mi tiene indietro la mandibola e chiudendo la bocca le labbra dopo pochi secondi si aprono.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Commentare immagini non é ammesso dalle regole del sito.
Credo che non si possa dire di più via rete, senza un esame diretto del caso e delle radiografie.
Cordiali saluti ed auguri.
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Utente
Utente
Ha ragione, le ho inviato una mail a edber@studiober.com per fornirle ulteriori dettagli. Grazie per la disponibilità.
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Utente
Utente
Ho letto della presenza di bite definiti "ortotici", posizionati nell'arcata inferiore per correggere i problemi di occlusione e che aiutano a definire una terapia futura. Siccome io ho anche qualche problema di deglutizione (infatti ogni tanto mi tocco nella zona alta del collo come a voler tirar via un po' di male) e non respiro in modo naturale (credo sia dovuto al fatto che in posizione di chiusura della bocca i muscoli coinvolti non siano rilassati) vorrei chiedervi se questo ORTOTICO possa essere funzionale a sistemare questa benedetta malocclusione.
Noto infatti che chiudendo la bocca i denti posteriori si toccano ma quelli intermedi no, e poi quelli davanti si ma -come già detto- quelli sotto sbattono su quelli sopra, e ho la mandibola leggermente indietreggiata (e avere la mandibola indietreggiata è come se limitasse il canale respiratorio).
Grazie !
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Il termine "bite" é generico: in fondo qualunque cosa che si "morde" è un bite. Quel che conta sono le caratteristiche che il dentista ha introdotto nel bite , che deve essere progettato in funzione delle problematiche occlusali di ogni singolo paziente.
L'ortotico é una forma di bite a posizione mandibolare definita e con superficie masticante .
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie per la rapida risposta! Ne parlerò all'ortodontista il 23 maggio e gli chiederò se mi deve indicare uno gnatologo o se sarà sufficiente la sua visita per il mio caso.
Buona serata!
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Utente
Utente
Allora, finalmente sono riuscito ad andare dall'ortodonzista ieri (20 giugno).
Non mi ha parlato di 2classe, anche se l'eccesso verticale del mascellare lo ha notato, ma a suo avviso non è il problema principale.
Il problema invece è che ho la mandibola laterodeviata, asimmetrica rispetto alla mascella, con quest'ultima che tende ad andare verso destra, mentre la mandibola verso sinistra. Sostiene che ho la parte sinistra della mandibola leggermente più lunga della parte destra, e che un caso così andava sistemato sui 12 anni (non adesso che ne ho quasi 25).
Ha detto che l'apparecchio non risolverebbe niente (anzi, potrebbe creare altri problemi).
Inoltre ha detto che ho ancora il problema del bruxismo digrignazione, infatti ha notato che ho lo smalto dei denti consumato (e lo percepisco anche io in quanto li sento "piatti") e da qui ne consegue che non ho un punto di appoggio corretto, ma chiudendo la bocca appoggio prima sui denti posteriori, e invece si crea uno spazio su quelli più avanzati (non incisivi però).
Consiglia, oltre alla radiografia magnetica per avere certezza che sia un caso a detta di lui "complesso" , l'uso del BITE.
A questo punto, chiedo a voi quali sono i benefici del bite? Lui è stato un po' sbrigativo a spiegarlo (era anche tardi ormai).
Grazie per la pazienza e mi scuso per il papiro.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Una visita può far sospettare un bruxismo, anche se con altra probabilità.
Per una conferma occorre una MISURAZIONE STRUMENTALE.
Il bruxismo decresce con l'età: un caso su 8 verso i 18 anni, per arrivare a 3 casi su 100 a 70 anni.
Lei potrebbe aver bruxato fino ad ieri, e l'usura essere quindi un problema del passato e non del presente.
Il bite comunque è il più diffuso strumento per contenerne gli effetti.

La mandibola laterodeviata inece è un problema che va risolto, con il bite.
Concordo che l'apparecchio, nella sua situazione, probabilmente peggiorerebbe i sintomi.
Il bite invece si prefigge di farglieli passare.

Mi sembra che il suo problema sia stato inquadrato con sufficente precisione dal suo gnatologo.


www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Utente
Utente
Grazie per le risposte. Ho consultato anche un altro ortodonzista, il quale mi ha riportato le stesse considerazioni della visita fatta il 20 giugno. Quindi superficie dei denti consumata in seguito a digrignamento notturno, motivo per cui non trovo punti di appoggio quando chiudo bocca. Ne deriva che cerco continuamente di trovare una posizione di rilassamento che manca proprio per via della mancanza di strato dentale. Suggerendo anche lui il bite per simulare una situazione di conforto in cui dovrei trovarmi, e valutare se (nel caso in cui mi trovassi bene in questa nuova situazione) ricostruire gli strati dentali mancanti. Ha detto che comunque alla mia età (25 anni ormai) ho i denti di entrambe le arcate forse un po' troppo digrignati/consumati, ma mi ha anche ribadito che la mia non è una questione di denti storti, affatto.
Il bite dice di usarlo sia di giorno sia di notte, non solo la notte.
Io spero davvero che questo bite sia "miracoloso" perché mi mette imbarazzo questa situazione da molti anni e mi rende difficoltoso socializzare con le persone. Ho come l'impressione che mentre parlo con qualcuno debba fare doppia fatica: ad ascoltarla in primo luogo, e a cercare di tenere a bada la chiusura delle arcate, finendo per ascoltare metà di quello che dice, tutto col timore che mi guardi la bocca. Infatti anche negli sguardi non riesco a guardare qualcuno per più di 2/3 secondi proprio per questo.
Grazie e mi scuso per il papiro.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Ortodonzista e gnatologo sono due professioni che si sono via via differenziate.

Qui trova indicazioni più precise al riguardo.
www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-gnatologo-costui.html
E più in dettaglio qui:
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/lo-gnatologo-questo-sconosciuto

Altre info sul bruxismo le trova qui:
www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1363-bruxismo-diagnosi-terapia.html
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/bruxismo

Un aspetto mi convince poco, ma probabilmente c'è stato un difetto di comunicazione.
Quando due superfici vengono consumate per usura (non pensi solo ai denti, ma anche a due superfici qualunque), queste combaciano perfettamente l'un l'altra, e la loro posizione reciproca diventa molto stabile.

Lei non ha i denti "storti", ma funzionalmente E' COME SE LI AVESSE.
Provi a mettere la mandibola "dritta", allineando i due filetti gengivali fra gli incisivi superiori e inferiori, e si accorgerà che i denti non combaciano (se ho capito bene la descrizione del suo problema) nella posizione ANATOMICAMENTE CORRETTA.
Andranno a combaciare spostando la mandibola.

Il bruxismo potrebbe avere un ruolo meno importante nella genesi dei suoi disturbi di quello della latrerodeviazxione mandibolare.

Ma non l'ho visitata...
Posso solo sospettarlo.

Penso che un'altra opinione (reale, non on-line) possa esserle utile.

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dopo
Utente
Utente
Dopo 3 anni torno a scrivere e vorrei aggiornare la situazione.
Con l'ortodonzista ho risolto i denti consumati tramite rialzi in resina (dalle rx si nota della "pasta" più chiara sopra i denti prima consumati.
Questo mi ha aiutato a continuare ad indagare sulla mia malocclusione che GIUSTAMENTE confermate essere una SECONDA CLASSE SCHELETRICA.
Finalmente mi sono deciso a chiedere un'opinione alla figura che tratta le occlusioni scheletriche (e non solo dentali, competenza di ortodontisti), il maxillo facciale del San Bortolo (Vicenza).
Vi riporto quanto ha evidenziato (a conferma di ciò che pensavo):
.
"Paziente con esposizione gengivale al mascellare superiore, II classe scheletrica, laterodeviazione mandibolare. Si consiglia trattamento ortodontico-chirurgico per la correzione del dismorfismo."
.
Mi sono informato su alcuni pazienti che hanno fatto l'intervento, ed è più lungo che doloroso (si fa in anestesia totale). Siccome io soffro socialmente a causa di questo problema, voi consigliate di sottopormi? Io lo farei all'istante, se questo serve anche a farmi tornare la serenità di stare in mezzo alla gente, di guardare un po' di più negli occhi mentre parlo, di non provare vergogna mentre cammino in giro, di non nascondere il sorriso durante le foto, di tornare a socializzare insomma.
Da un problema dento-scheletrico se ne è formato uno psicologico.
Grazie.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
CHI LE HA DETTO CHE:

"mi sono deciso a chiedere un'opinione alla figura che tratta le occlusioni scheletriche (e non solo dentali, competenza di ortodontisti), il maxillo facciale. . . " ?

Il maxillo-facciale interviene quando c'è da operare.
Se non c'è da operare, le figure professionali di riferimento ANCHE PER LE MALOCCLUSIONE SCHELETRICHE sono ortodonziasta e gnatologo.

Non tutte le malocclusioni scheletriche sono infatti da operare.

Mi dispiace, ma l'hanno informata male.
[#17]
dopo
Utente
Utente
A parte che il chirurgo che mi ha visitato è anche ortodontista (con il relativo studio in città dove son stato), per cui non credo abbia sbagliato a diagnosticarmi quanto ho riportato. Il mio ortodonzista mi ha detto "si hai mandibola retrusa e laterodeviata, ma un chirurgo che di itnerventi maxillo ne ha fatti centinaia sicuramente saprà dirmi se anche il mio caso sia più o meno trattabile. Infatti mi ha detto che potrei restare sempre così se non ho gravi problemi funzionali, se è solo per un fattore estetico allora la scelta è mia.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Legga bele il mio intervento: NON MINIMAMENTE messo in dubbio la diagnosi!

Ho contestato solo l'affermazione (non rispondente alla realtà) che il maxillo-facciale ha competenza per le malocclusioni scheletriche e l'ortodonzista e lo gnatologo no.

Quindi l'ortodonzista (CHE HA COMPETENZA NEL CASO DI MALOCCLUSIONI SHELETRICHE) le ha disgnosticato che il caso può essere chirurgico e l'ha mandato per una valutazione allo specialista che ha competenza per OPERARE.

Tutto corretto, quindi..
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dopo
Utente
Utente
Ah ok si si ci siamo capiti.
In ogni caso, una situazione così diagnosticata secondo voi è consigliato l'intervento (mi sono informato a riguardo, è più lungo che doloroso) per risolvere quanto diagnosticato anche a livello psicologico? Perchè per me a causa di ciò è diventato molto difficile espormi in pubblico, fare foto, essere al centro dell'attenzione, parlare spontaneamente, guardare negli occhi le persone.
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22 2
Il consulto è francamente di carattere psicologico e credo che meriti una risposta eventualmente da parte di questa figura professionale, più che da parte nostra che siamo prevalentemente focalizzati sugli aspetti "tecnici" della correzione e potremmo non valutarne appieno tutte le implicazioni psicologiche.