Aggiungo, inoltre, che dall'ecografia fatta dopo l'incidente, sono risultate numerose

Salve, ho 37 anni. Il 22.07.09, durante una partita di calcetto,nel fare uno scatto, ho subito la rottura del tendine di Achille sinistro. Il 27.09.09 sono stato operato mediante tenorrafia percutanea miniinvasiva a cielo chiuso. Il prossimo due settembre dovrò tornare in Ospedale per verificare, tramite ecografia, l'avvenuta guarigione e conseguente rimozione del Tenolig.
Dato che sono uno sportivo (10 km di corsa due volte a settimana, calcetto una volta a settimana, 100 km di bicicletta una volta a settimana, palestra tre volte a settimana)volevo sapere se potrò tornare a praticare tutti i predetti sport, o quantomeno il mio sport preferito (ciclismo)in modo normale, senza limiti (anche salite) e senza rischio di recidive.
Aggiungo, inoltre, che dall'ecografia fatta dopo l'incidente, sono risultate numerose calcificazioni sul tendine sx, nonchè una su quello sano: che vuol dire? E' possibile che si rompa anche il tendine dx? Devo fare terapia di onde d'urto?
Saluto cordialmente e resto in attesa di cortese riscontro.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Sicuramente lei sovraccarica con lo sport i suoi tendini d'Achille che manifestano quelle alterazioni evidenziate con l'ecografia. Di conseguenza anche il tendine controlaterale è a rischio di rottura. Quando tornerà a controllo non credo che le debbano rimuovere il tenolig, che può rimanere in sede senza problemi e continuare a rinforzare il suo tendine. Potrà tranquillamente riprendere le normali attività. Più che terapie con onde d'urto, chieda al collega che la visiterà se ritiene opportuno eseguirle delle infiltrazioni di acido jaluronico peritendinee e darle una integrazione farmacologica con "vitamine" per i tendini. Ci faccia sapere

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi