Il giorno 21-11-2006 al ginocchio

buonasera,torno a chiedere il Vostro parere.sono stata operata il giorno 21-11-2006 al ginocchio per lesione menisco mediale, condropatia di II grado del CFM, tessuto fibroso camera anteriore e tendinite del TR.il trattamento: regolarizzazione del meniscale(asportazione totale), shaving cartilagineo e asportazione tessuto fibrocicatriziale in artroscopia e cruentazione del TR a cielo aperto.a più di due mesi ho ancora dolore al tendine e alla zona posteriore.stò facendo fisioterapia, ma appena faccio qualcosa mi blocco per il dolore (solo le tavole propriocettive). per questo il mio fisioterapista mi fa solo ultrasuoni, laser, etc. domani inizio il ciclo di onde d'urto.che fisioterapia sarebbe meglio fare? l'intervento di trapianto del TR da banca (avendo operato l'altro per rottura LCA con TR)è l'unica soluzione?è sicuro che poi con quello non ho lo stesso problema?
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Dr. Andrea Salvi Ortopedico 104 3
Egregio Utente,

le tendinopatie di tendini ad elevato carico ed elevate esigenze funzionali (come ad esempio il tendine rotuleo) presentano un ispessimento del peritendinonio (membrana nutrizionale posta intorno al tendine) e perciò generazione di nuovi vasi sanguigni (bisogna ricordare che il tendine è una struttura poco vascolarizzata). Sono proprio tali nuovi vasi sanguigni la causa del dolore. Uno dei trattamenti standard è l'infiltrazione con cortisonico, ma è noto che il cortisone, secondo alcuni studi pubblicati da autori indiani, induce rottura tendinea. Inoltre il trattamento chirurgico, tagliando i vasi, può favorire la necrosi/rottura del tendine. Ultimamente un trattamento di tipo "sclerosante" è stato introdotto con successo negli atleti. Si tratta di iniezioni in quantità minima di polidocanolo, un agente sclerosante utilizzato in chirurgia per il trattamento delle vene varicose e delle teleangiectasie. Nel caso del tendine, l'infiltrazione viene eseguita sotto controllo ECOcolorDoppler (per meglio localizzare i neo-vasi) e a livello peri-tendineo, selezionando perciò con grande accuratezza quali vasi sottoporre a sclerosi inflitrativa. La tecnica permette di ritornare all'attività sportiva dopo 2 settimane dal trattamento con buoni risultati.

Cordiali saluti,

Andrea Salvi

Dott. Andrea Salvi
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta...mi ha aperto un mondo! non avevo mai sentito parlare di questo trattamento. è da circa 10 anni che ho questa tendinite, fatte due operazioni di scarificazione e tutte le terapie possibili...perchè ritiene che questo trattamento sia migliore, come risultati, agli altri? perchè, secondo Lei, non mi è stato proposto prima dell'intervento?(mi sono operata da un noto ortopedico con molte conoscenze, credo!). è da molto che si usa? dove viene praticata?...ora sono disperata, e spero in una rottura del tendine!!!!
La ringrazio molto, cordiali saluti
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Dr. Andrea Salvi Ortopedico 104 3
Egregio Utente,

il trattamento che Le ho descritto non è molto conosciuto.
Bisogna considerare anche il campo di applicazione dello stesso, in quanto non so se il Suo caso sia trattabile con tale metodica, per quanto mi sembra di capire di si. In ogni caso la Letteratura a riguardo è piuttosto scarna. Coloro i quali hanno maggior connoscenza in merito sono gli ecografisti e i medici dello sport. Autori che riferiscono di tale trattamento sono Svizzeri e Svedesi.

Cordiali Saluti,

Andrea Salvi