La parte superiore del corpo, ovviamente senza ancora mai poggiare il piede

Salve, vi prego di aiutarmi perché sono molto preoccupata.Ho 36 anni, sono normopeso,non ho malattie e ho sempre fatto attività fisica (aerobica...). Il 21 dicembre scorso sono stata investita da un'automobile. Trasportata d'urgenza all'ospedale più vicino, dopo varie rx ed ecografie la diagnosi è stata: distorsione ginocchio destro e trauma cranico non commotivo...insomma tutto a posto, non risultavano fratture ossee. Mi mettono cmq doccia gessata inguine-caviglia per precauzione(?).Non convinta, il 31 dicembre mi visita un altro ortopedico il quale mi fa fare immediatamente una tac: risultato frattura composta piatto tibiale dx con lieve affossamento dello stesso. L'ortopedico si comporta così: 1-mi leva subito il gesso (tra l'altro sbagliato) 2 - mi fa mettere un tutore che però posso togliere quando dormo e se sto a casa(l'importante è che non devo mai poggiare il piede a terra) 3-mi prescrive magnetoterapia 5/6 ore al giorno; elettrostimolazione del quadricipite, adduttori e abduttori; punture di difosfonal ogni 2 giorni per il primo mese,poi 1 a settimana per 3 mesi; una bustina d osseor da 2 g tutte le sere, continuare la seleparina da 0.4; 4- mi assegna degli esercizi molto semplici da fare (flettere il ginocchio da sdraiata oppure tenendomi in piedi con le stampelle). Il 3 febbraio rifaccio la tac: dopo 40 giorni i processi di osteosintesi sono appena iniziati, la frattura è sempre composta ed ingranata. Torno a visita dall'ortopedico il quale dice che il decorso è questo, non ci sono anomalie,i tempi sono lunghi perché la zona della frattura non ha molta vascolarizzazione. Intanto mi dice di iniziare a fare la cyclette su una bike recline (praticamente sono seduta con la schiena poggiata)senza nessun tipo di resistenza e di fare esercizi per la parte superiore del corpo, ovviamente senza ancora mai poggiare il piede a terra. Mio marito è un preparatore atletico e si occupa da 15 anni di riabilitazione per rugbisti, abbiamo un centro sportivo quindi il medico non mi indirizza ad un centro fisioterapico e mi affida a mio marito. La cyclette dovrei farla, secondo lui, il più possibile e tutti i giorni (dovrei riuscire a farla per 40 minuti al giorno). Verso i primi di marzo dovrei iniziare a camminare a carico sfiorato (dice 50%) sempre con l'ausilio delle stampelle per 2 settimane. Poi altra tac e si vedrà se sarà il caso di togliere del tutto le stampelle (nel frattempo saremo arrivati a Pasqua!). Mi ha detto di smettere la seleparina (l'ho fatta per 49 giorni) perché iniziando a fare un pò di cyclette e comunque non portando più il tutore non ne ho più bisogno. Il mio medico di base dice che la seleparina va fatta finché non torno a camminare normalmente. Un altro medico mi ha detto che la seleparina è solo per gli allettati. Le mie domande sono due: devo continuare a fare seleparina o non è proprio il caso?Ma possibile che con tutto il bombardamento di magneto e di calcio dopo 50 giorni sto sempre con le stampelle??? Grazie.
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Dr. Nunzio Catena Ortopedico, Chirurgo della mano 479 22 1
Gentile signora,
la guarigione di una frattura del piatto tibiale trattata in maniera incruenta può avere tempi lunghi, necessari soprattutto per la particolare vascolarizzazione della zona che tra l'altro sopporta carichi importanti durante la stazione eretta ed il cammino.
La seleparina di solito si inizia a smettere quando esiste una mobilizzazione degli arti inferiori spontanea tale da ridurre il rischio tromboembolico.
Cordiali saluti

Dr.Nunzio Catena - nunziocatena@gmail.com
Il consulto online non può e non deve sostituire la visita medica

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Utente
Utente
Gentile dottore,
anzitutto La ringrazio per la celerità della risposta. Le vorrei chiedere: mi sta suggerendo forse di cambiare ortopedico?Il modo in cui sono trattata non è quella idonea alla patologia?
Oggi sono 2 giorni che faccio cyclette:devo dire che pur essendo molto tesa all'inizio del lavoro, dopo un pò la pedalata diventa fluida e non ho dolori o fastidi. L'arco di chiusura del ginocchio è migliorato, fino a 2 giorni fa era di 90° ora arrivo a 45°.
Non ho problemi ad affidarmi ad un altro specialista, vorrei solo capire se i tempi sono quelli giusti oppure questo rallentamento nella guarigione è da attribuire all'inefficacia della terapia.
La ringrazio e le porgo i miei piùcordiali saluti.
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Dr. Nunzio Catena Ortopedico, Chirurgo della mano 479 22 1
Gentile signora
non le sto assolutamente consigliando di cambiare specialista.
La mia risposta era conseguente alle sue domande.
Ricordi i limiti del consulto online che non può andare oltre consigli ed informazioni di carattere puramente generale.
Saluti