Frattura su condroma

Gentilissimi Dottori,
a seguito di un banale incidente domestico alla mano sinistra, mi recavo al pronto soccorso dove, con radiografia, mi veniva diagnosticata la “frattura F1 V dito mano sn su condroma”.
Mi veniva applicata una stecca per l’immobilizzazione con la seguente nota: “riposo funzionale con stecca di zimmer per 20-25 gg. - Crioterapia e fans al bisogno”
Il medico di turno al P.S. mi ha detto che la frattura dovrebbe sanare il condroma, senza bisogno di intervento chirurgico. Mi è stato anche detto di ritornare dopo 10 giorni per una visita ortopedica, per la rimozione della stecca e per l’applicazione di un apparecchio gessato, il tutto previa Rx di controllo. Sono molto preoccupato sia per gli sviluppi patologici di questo incidente, sia per la mia attività professionale: sono infatti un insegnante di Arti Marziali. La funzionalità della mano, per colpire, afferrare, ecc., risulterà compromessa per sempre? Continuando a fare quello che ho sempre fatto, a quali rischi potrei andare incontro nel futuro?
Grazie infinite per le eventuali risposte.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Per darLe un parere utile bisognerebbe aver visitato il Suo dito e aver visto le rx, per vedere l'entità della frattura e la grandezza del condroma.
La frattura in taluni casi porta a guarigione il condroma; se questo vuol dire riparazione completa, il dito torna normale e può fare tutto. Se invece la lesione rimane si dovrà prendere in considerazione se occorra un intervento che consiste nello svuotamento della cavità e nel suo riempimento con piccoli frustoli di osso.
Se vuole un secondo parere è opportuno che si rivolga a un Chirurgo della Mano. A Roma ci sono molti Centri: l' UO di Chirurgia della Mano del Gemelli, della Cattolica, del Pertini ,del San Camillo, del CTO.
Per leggere una descrizione dell'encondroma, può guardare qui http://www.ortopedicoabologna.it/index.php?id=45
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
La ringrazio molto Dott. Donati per la risposta. Peraltro oggi sono stato al Policlinico per un controllo e mi hanno consigliato di fare una risonanza magnetica con contrasto per approfondire la questione del condroma.
Eventualmente con quell'esame mi rivolgerò poi ad un Chirurgo della mano.
Grazie ancora e cordiali saluti.