Osteocondrosi e ernie di Schmorl

Salve mi chiamo Massimiliano ho 33 anni di Nuoro Sardegna sono padre di due bellissime bambine e faccio il rappresentante.
Circa dieci mesi fa, il giorno dopo pasquetta, rientrando da un viaggio di piacere in autostrada, mentre eravamo fermi in colonna un T.I.R. ci è venuto sopra distruggendoci la macchina e mandando me mia moglie e mia figlia in ospedale con l'ambulanza.
Dal giorno io accuso dei forti dolori alla schiena, dalla nuca in giù non c'è posto che non mi faccia male, abbiamo iniziato a curarli con terapia riabilitativa e esercizi posturali ma non ho ottenuto bebefici, sono stato inviato a eseguire delle lastre alla colonna in dinamica l' 11/10/2003 il referto dice:"L'indagine ha evidenziato in corrispondenza della limitante somatica inferiore di L4 alcune areole di radiotrasparenza nel contesto di una zona di aumentata densità ossea che interessa il terzo inferiore del corpo vertebrale. opportuno completare iter diagnostico con esame RM. regolare allineamento ed escursione dei corpi vertebrali nelle proiezioni in dinamiche".
La stessa dottoressa che mi ha refertato le lastre si è preoccupata di prenotarmi la RM che mi viene eseguita in una settimama (se non fosse stato per lei ci sarebbero voluti sei mesi), visto tutta questa urgenza la consultazione con un Neurochirurgo che mi prescriverà la stessa e il continuo dolore, mi sono all'armato.
Dopo aver effettuato la RM il 18/10/2003 il referto dice:" L'indagine ha evidenziato una marcata irregolarita dei piatti somatici affrontati in L4/L5, con presenza di immagini compatibili con noduli intraspongiosi di Schmorl ed una evidente degenerazione mieloadiposa circostante; la somministrazione di gadolinio non provoca incrementi di segnale, della relativa struttura discale. Si consiglia ulteriore controllo a distanza ed eventuali indagini collaterali". Durante la lettura dei referti il neurochirurgo mi fa alcune domande e vista la mia familiarità per malattie tumorali decide di farmi eseguire dettagliati esami sanguinei, nonchè una TC col L.S L4+L5 e mi chiede di tornare con esami in visione. Gli esami del sangue del 5/11/2003 dichiarano:" Emocromo > N.d.r., VES-PCR nella norma, CEA LFP PSA>nella norma, Elettroforesi >N.d.r. , Fosfatasi alcalina 141> (50-136). La TC del 11/11/2003 al rachide L.S in L4 L5 riferisce:" Esame eseguito in condizioni basali con scansioni assiali e ricostruzioni MPR. L'indagine ha evidenziato in corrispondenza della limitante somatica inferiore di L4, alcune areole litiche con cercine sclerotico periferico, compatibile con ernie intraspongiose di Schmorl; nella stessa sede, in corrispondenza della proiezione anteriore e al livello della limitante somatica superiore di L5, si evidenziano multiple areole confluenti di riassorbimento osseo sub condrale, interpretabili in prima ipotesi come aree di osteocondrosi.
Altra minuta areola di rarefazione ossea con il medesimo significato, si evidenzia in corrispondenza della limitante somatica inferiore di L5. Opportuna valutazione clinica, ulteriore controllo RX grafico a breve termine (1.-2 mesi circa) ed eventuale controllo TC a distanza".
A questo punto quando sono tornato dal NCH dopo aver visionato i referti e mentre parlavamo è venuto fuori che durante il servizio militare ero stato operato per una infiammazione intestinale e poi anni dopo per poliposi intestinale, a questo punto mi richiede visita internistica controllo markes e funzionalità epatica (eventuale ECo)(dopo eseguita dal quale è emerso niente di patologico), controllo RX e TC come indicato nel referto TC precedente trattamento fisiatrico e C/o centro di terapia antalgiaca, busto elastico con stecche.
Vado a fare terapia antalgica mi vengono praticate: 6 sedute di agopuntura, 2 sedute di Mesoterapia e 10 sedute di laser tutto condito con lampada ad infrarossi, senza nessun beneficio.
Le RX prescritte dal NCH ed eseguite il 01/03/2004 diagnosticano: "CERVICALE: regolare ampiezza degli spazi intervertebrali. Iniziali appuntimenti osteofitosici marginali anteriori del corpo di C5. DORSALE: Non alterazioni artrosiche, nè altre alterazioni ossee. LOMBARE:Riduzione di ampiezza dello spazio intervertebrale compreso tra L4 L5 e L5 S1. Lisi peduncolare del quinto metamero lombare, verosimile espressione di pregressa alterazione apofisaria.
Tornato dal NCH visto che la lombosciatalgia era sempre presente e i dolori si propagavano sempre alle gambe, decide di farmi effetture una EMGAAII. Il 12/03/2004 ho effettuato la TC che ha refertato:" Esame eseguito in condizioni basali con scansioni assiali e ricostruzioni MPR. L'indagine non ha evidenziato lisi peduncolare a carico dei metameri esaminati. Sempre evidenti e pressoche invariate rispetto al precedente controllo del 11/11/03, le areole litiche, con cercine sclerotico periferico, compatibili con ernie di Schmorl, precedentemente descritte a livello della limitante inferiore di L4, nonchè le areole di riassorbimento osseo subcondrale, in parte confluenti, nella stessa sede e in corrispondenza della limitante somatica superiore ed inferiore di L5, compatibili in prima ipotesi come aree di osteocondrosi. Opportuna valutazione clinica e Follow-up a distanza.
Il 23/03/2004 ho effettuato l'elettromiografia che ha diagnosticato: " Valori neurofisiologici dei segmenti nervosi esaminati nella norma. Presenza di riflesso H da Soleo bilateralmente. Assenza di attività muscolare a riposo nei distretti muscolari esaminati con P.U.M. di morfologia, ampiezza e durata nella norma ed attività di reclutamento a sforzo massimale di tipo subinterferenziale. CONCLUSIONI: Valori neurofisiologici dei distretti nervosi e muscolari esaminati nella norma.
Ha questo punto ieri sono tornato dal NCH come lui mi aveva chiesto con tutti gli esami alla mano e lui mi ha detto: "guarda non so più cosa dirti gli esami effettuati sono tutti a posto, non riesco a capire cosa sia che ti causa il dolore, non mi è mai capitato di sentire che pazienti con ernie di Schmorl si lamentassero per dolori, magari qualche piccolo dolorino no continui e forti dolori come i tuoi, anche se ti dico veramente che ernie grandi come le tue non ne avevo ancora visto (anche tutti gli altri medici che hanno visto le mie pellicole hanno detto la stessa cosa). Non so più cosa fare prova con una consulenza Ortopedica fai una RM di controllo tra un pò, FKT, terapia medica con Neurontin. Torna e fammi sapere come va.
Questo e tutto quello che mi è successo da 11 mesi a questa parte, io continuo ad avere dolori, non resisto più di pochi minuti con mie figlie in braccio e non riesco più a svolgere una vita normale come prima. Visto che ho solo 33 anni, cosa mi consiglia?
La ringrazio anticipatamente per la risposta che mi vorrà dare, mi scuso per la lunghezza della lettera ma credo che così abbia un miglior quadro clinico per potermi dare la soluzione hai miei problemi GRAZIE.
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Dr. Stefano Cattaneo Ortopedico 22
E' difficile in questo caso dare una risposta: concordo che gli esami descritti non offrano alcuna spiegazione a tale sintomatologia e che le ernie di Schmorl soitamente non la provocano. Una cosa importante da sapere è se Lei in questo periodo ha proseguito la sua attività professionale, che immagino comporti l'uso dell'auto per parecchie ore al giorno: l'auto è veramente dannosa per la schiena. Un consiglio potrebbe essere di iniziare a frequentare regolarmente una piscina: il nuoto ha un effetto benefico su tutta la muscolatura ed in particolar modo su quella paravertebrale. Un secondo consiglio è di non sottoporsi piu', se non strettamente necessario ad ulteriori TAC: l'irradiazione di questo esame corrisponde a circa 500 volte quella necessaria per UNA COMUNE LASTRA e quindi costituisce un pericolo potenziale per la salute.
La saluto.
Stefano Cattaneo.

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dopo
Attivo dal 2004 al 2004
Ex utente
Grazie per l'immediatezza nella risposta, ma, se le ernie di schmorl non danno dolore allora sarà qualcosaltro!, non è possibile che sia l'osteocondrosi che mi sta consumando pian piano due vertebre?,leggendo in questi siti di medicina ho trovato che le pastiglie ossee che si staccano dal corpo osseo, creano dolore, purtroppo questa affermazione l'ho trovata nell'osteocondrosi della caviglia ma niente ho trovato per le vertebre, si parlava pure che in caso di osteocondrosi della caviglia era possibile effettuare degli interventi di cementificazione con cartilagine o altro non ricordo bene. Lei cosa ne pensa? io sarei disposto a tutto per non dover sopportare più questi dolori.