Intervento di revisione lca

Salve a coloro che si occuperanno del mio caso,e vi chiedo anche la regola di questo sito è che solo un medico si può occupare del caso, vi chiedo un'eccezione perchè devo fare una scelta fondamentale per la mia salute, e vorrei confrontare diverse esperienze e metodiche.
Allora 2 anni fa ho subito un intervento di ricostruzione plastica lca con semitendinoso-gracile,di recente ho eseguito una RMN dove il neo legamento non compare più come se fosse andato in necrosi (so che devo fare un'artroscopia per essere più sicuro), oltre una meniscosi e problemi di tipo cartilagineo. Comunque dovro' fare inevitabilmente un secondo intervento di revisione, in allograft da donatore (cadavere) o artificiale. vi chiedo se esistono altre tecniche, e quali sono i pregi e i difetti sia dell'uno che dell'altro. Vi chiedo senza presunzione se può fare uno strappo alla regola chiedendo il parere di più specialisti, perchè ho bisogno di sapere quamto più possibile per una scelta fondamentale e definitiva. grazie
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Dr. Gianluca Cusmà Ortopedico 122 9
Buonasera,
alcuni chiarimenti, anche a favore di chi ci legge, mi sembrano doverosi:

1. non si deve fare un'artroscopia per capire se il neo legamento non è competente, bastano le sue sensazioni (ha cedimenti facendo sport?), la visita di uno specialista (ha una oggettiva instabilità?), la RMN.

2. i legamenti artificiali sono stati abbandonati anni fa perchè poco sicuri

3. nelle revisioni di una ricostruzione già eseguita con ST/GR può essere usato il rotuleo, il rotuleo o i tendini del ginocchio controlaterale, oppure un allograft

4. personalmente nelle revisioni di LCA prediligo gli allograft (tibiale anteriore oppure achilleo)

Spero di esserle stato utile,
un saluto

Dr. Gianluca Cusmà
Chirurgia Protesica ed Artroscopica
di Anca e Ginocchio www.orthopedia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie dott.,per essere più preciso le dico che ho fatto la RMN che dice riguardo al neolegamento che appare atrofico, comunque non integro o filiforme. Le dico poi che non avevo cedimenti praticando sport o quel poco perchè ero limitato dal dolore e gonfiore,e cmq in questi 2 anni ho acquisito un bel tono muscolare(magari compensavo così?).Ho contattato alcuni specialisti,e le dico che ho avuto saempre una leggera lassità antero-laterale ed la monovra a cassetto +. Ora lasciando perdere i legamenti artificiali che hanno parecchie controindicazioni, le volevo chiedere:
- se si prende il rotuleo non si rischia di indebolire il ginocchio (sono uno sportivo e vorrei riprendere semmai un giorno senza problemi)
- l'innesto da donatore, potrebbe anche non esssere immunocompatibile, e poi trattato in crioconservazione ma fino ad una certa temperatura altrimenti si perderebbe l'elasticità e l'integrità dello stesso, e quindi potrebbe comportare patologie?
Grazie, davvero gentile.
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Dr. Gianluca Cusmà Ortopedico 122 9
Ricapitoliamo...
praticava sport fino a poco tempo fa ma era limitato dal dolore e dal gonfiore, aveva comunque un buon tono muscolare e non aveva cedimenti pur avendo tutti i segni clinici di una instabilità oggettiva, la RMN visualizza un neo legamento sottile ma continuo.

Non è detto che lei debba necessariamente sottoporsi ad una revisione.

Io farei così:

1)la porterei in palestra per osservarla mentre corre su tapis roulant, si accovaccia (squat), compie dei saltelli sul posto, esegue dei cambi di direzione, si arresta dopo una breve corsa

2)la visiterei per bene, va bene essere telematici ma a distanza ancora non mi riesce ;-) alla ricerca di alcuni segni di instabilità non così grossolani come il cassetto anteriore o il lachmann

3)se trovassi il ginocchio instabile procederei ad una ricostruzione avvalendomi di un allograft che nel suo caso reputo il miglior compromesso tra rischi e benefici

Un saluto,
[#4]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio è concordo in pieno su quello che mi ha scritto, ma ho da farle un'ultima richiesta.
nel caso il ginocchio fosse instabile,la ricostruzione in allograft da donatore quali benefici e quali rischi comportano?
grazie ancora,e poi mi tolgo dalle... lasciando spazio agli altri.
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Dr. Gianluca Cusmà Ortopedico 122 9
Buongiorno,
l'argomento è un pò lungo e tecnico da affrontare qui...
se mi scrive una mail al mio indirizzo personale le mando un powerpoint che ho presentato ad un congresso italiano dal titolo appunto "Allograft quando e perchè".

A beneficio degli utenti l'argomento può essere riassunto per sommi capi:

Vantaggi:
- nessun prelievo di tendini dal paziente
- quindi nessuna riduzione della performance muscolo tendinea dell'apparato estensore (rotuleo) e di quello flessore (grst)
- meno dolore xchè non c'è l'incisione del prelievo
- meno cicatrici (importante x le donne)

Svantaggi:
- teorico rischio di infezioni (i donatori vengono controllati per epatiti, hiv etc come ogni donatore di cornea, cuore, rene etc)
- teorico rischio di rigetto immuno mediato (circa 1 su 1 milione)
- tenuta meccanica dell'innesto di poco inferiore a quella di un tendine del paziente (se era un tendine sano)
- incorporazione nell'osso del paziente ricevente del 20% più lenta quindi...

L'aspetto veramente più importante è che:

nonostante si abbia meno dolore e quindi la tentazione di accelerare i tempi, con l'allograft bisogna stare attenti ad eseguire una riabilitazione molto graduale e ben fatta perchè bisogna proteggere l'innesto da carichi eccessivi per circa 1 mese in più rispetto ad auto innesti... per esempio gioco del calcio non prima di 7/8 mesi.

E'fondamentale essere seguiti da un equipe riabilitativa preparata sull'argomento, perchè anche il miglior intervento può essere vanificato in corso di fisioterapia

Un saluto,
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Dr. Gianluca Cusmà Ortopedico 122 9
Dimenticavo...
è molto importante la preparazione della Banca dell'Osso ai fini di poter disporre di un trapianto realmente conforme alle necessità del chirurgo.

In Italia le migliori a mio giudizio sono quella di Milano (da cui mi servo io) e quella di Bologna.

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dopo
Utente
Utente
grazie si è dimostrato concreto e professionale.