In l4-l5 si apprezza ernia discale sottolegamentosa in sede posteriore mediana

Buongiorno, grazie per l'attenzione

Ho 39 anni
sono alto 1.70
peso circa 79 kg.

il 21/06/2010 Ho effettuato un risonanza magnetica colonna lombosacrale.

RISULTATO RISONANZA MAGNETICA

RM COLONNA LOMBOSACRALE
TECNICA
E' stata utilizzata la tecnica TSE.
SONO STATE ACQUISITE IMMAGINI T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale e assiale.

I diametri canalari sono ridotti per congenita brevità istmo-peduncolare.
Sono disidratati i dischi L2-L3,L3-L4 e L5-L5.
In L4-L5 si apprezza ernia discale sottolegamentosa in sede posteriore mediana,
il tessuto discale debordante determina impronta sul sacco durale.
Si apprezza focale protrusione discale in sede posteriore mediana del disco L3-L4.
E'protrudente il disco L2-L4.
Il cono midollare è integro.


Presento i seguenti disturbi:
fastidio parte laterale gamba sinistra fino al polpaccio e zona tibia
e formicolio sotto il piede sinistro.
se sono affaticato il fastidio risulta più intenso fino alla zona lombare.
Non ho dolori acuti.

Questi disturbi li ho da circa 6 mesi.


1/07/2010 ho fatto una visita da un neurochirurgo

Mi ha consigliato:
NUOTO (3-5 volte a settimana), STRECKING, PANCA INVERSIONE, IRROBUSTIRE
ADDOMINALI, SEDIA ERGONOMICA. E nessun farmaco.

da circa 3 settimane ho iniziato a seguire i suoi consigli.

Poichè sono un po confuso, in base alla risonanza e ai disturbi che ho riportato volevo sapere un vostro parere, e se secondo voi dovrei farmi visitare da qualche altro specialista e che tipo di specialista.

Ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Il referto che riporta descrive un canale ristretto con discopatie mutiple dalla 2^ alla 5^ vertebra lombare con ernia e protrusioni.
Se il neurochirurgo ha valutato che quello sia il trattamento idoneo, noi da qui senza averLa mai visitata non abbiamo assolutamente elementi in più per confermare o smentire.
Se non ha vantaggi e si sente confuso chieda un secondo parere a un altro neurochirurgo oppure a un ortopedico, l'importante è che si occupino di chirurgia vertebrale: può rivolgersi ad esempio alla UO di Ortopedia del Santa Corona.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, grazie delle risposte.

Da quello che ho capito è che si tratta di un ernia molto piccola, che non riguarda il neurochirurgo. Ma il problema è che nel fare gli esercizi fisici
consigliatomi sono molto rigido dalla parte sinistra e ho sempre il fastidio e il formicolio, e tutto questo mi comporta una certa ansia di peggiorare le cose, e non mi sento tranquillo. Quindi dovrei sentire un ortopedico? Sono piuttosto confuso poichè non so che percorso intraprendere.

Grazie ancora per le risposte e cordiali saluti
[#3]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
L'ernia del disco è una patologia che viene affrontata con la stessa competenza sia dall'ortopedico che dal neurochirurgo. La decisione circa il trattamento, che può consistere in terapia medica e/o fisica oppure nell'intervento chirurgico, si prende solo con la visita specialistica e mai con il solo referto RMN.
Se non si sente tranquillo, come Le ho detto, chieda un secondo parere, ortopedico o neurochirurgico. Dal momento che Lei ha postato la Sua richiesta in Ortopedia e visto che risulta della provincia di Savona Le ho suggerito di rivolgersi alla Chirurgia Vertebrale del Santa Corona di Savona http://www.asl2.liguria.it/template3.asp?itemID=246&livello=4&label=Chirurgia%20vertebrale&searching=1&word=chirurgia%20vertebrale&CodMenu=1 che vanta una grande tradizione sull'argomento. Se preferisce invece affidarsi al neurochirurgo o ad altra struttura è ovvio che è libero di farlo, ma l'importante è che si tratti di uno specialista esperto in patologie del rachide che sappia proporLe un trattamento valido e riconosciuto: chi è in grado di eseguire, quando indispensabile, un intervento chirurgico sa consigliare anche la terapia medica e/o fisica quando l'intervento non è necessario.
Ci tenga aggiornati, se vuole
Cordiali saluti