I legamenti della caviglia cosa ne pesante

buona sera,
sono una ragazza di 20 e ho problemi alla caviglia sinistra. Premetto di avere fatto danza per 13 anni, e ho preso svariate storte alla caviglia di vario tipo.... un anno fa mentre scendevo le scale ho preso una ennesima storta e ho dovuto mette il gesso... ma non ho risolto, ogni volta che prende una storta anche semplicemente camminando sono costretta a rimanere a riposo per una settimana perkè la caviglia si gonfia tanto e non riesco a camminare...
e volevo un consiglio su come risolvere questo problema.. ho pensato di portare un tutore per un pò di tempo per far rinforzare i legamenti della caviglia cosa ne pesante?
ps: ho anche una scogliosi abbastanza "importante" alla schiena, non so se questo possa incedere con il problema alla caviglia.

Attendo una Vostra risposta. Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente,
in presneza di una verosimile isntabilita' di caviglia (ma la diagnosi esatta si puo' fare solo attraverso una visita diretta e non attraverso un consulto on-line) appare inutile indossare un tutore per rinforzare i legamenti in quanto i legamenti se non sono meccanicamente validi non si rinforzano affatto con il tutore.......anzi
L'utilizzo di un tutore, infatti, la espone al rischio di "abituare" la caviglia ad avere un sostegno esterno "disabituando" cosi' la muscolatura della cavilgia a provvedere autonomamente alla doverosa stabilita' della caviglia stessa.
Essenziale dunque un visita sulla base dlela quale valutare se sia il caso di prescrivere una RMN per lo studio dei legamenti della caviglia.
Sulla base delle risultanze della RMN e dell'esame clinico diretto della caviglia attraverso cui valutare la stabilita' legamentosa, si potra' poi decidere per un trattamnto riabilitativo propriocettivo oppure per una ricostruzione chirurgica dei legamenti esterni della caviglia.
Per quanto riguarda infine la scoliosi non ritengo che essa possa essere determinante nelle recidive di distorsioni che lei ha subito.
Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO