Ematoma interno quadricipite
Salve,
ho 29 anni e da più 10 anni convivo con un ematoma interno al quadricipite della coscia destra dovuto ad uno trauma muscolare curato male. Quando ho avuto il trauma ho fatto tutti i controlli necessari per risolvere il problema( ecografia e visita dall'ortopetico) e il medico concluse il tutto dicendo che avrei dovuto riposare un pò e convivere per tutta la vita con questo gonfiore. Al momento ho accettato, sebbene a malincuore, la sua diagnosi però con il passare degli anni questo ematoma si rivela sempre più insopportabile( mi provoca problemi circolatori alla sola gamba dx ). Inoltre,l'idea di coinvivere con questo gonfiore non l'ho mai mandata giù perchè, oltre al danno estetico( può immaginare l'imbarazzo in costume da bagno nel mostrare una gamba gonfia e una sgonfia!) c'è da considerare il fatto che non posso più di tanto sforzare la gamba: da un pò di tempo ho ripreso a fare attività sportiva intensa, sperando di sgonfiare questo muscolo e riattivare la circolazione ma, al contrario, sembra che il gonfiore si sia risvegliato provocandomi un dolore. Ho già prenotato una ecografia e spero di asportare una volta per tutte questo ematoma. Secondo Lei: questa è la giusta procedura? potrei avere effetti collaterali asportando l'ematoma( cicatrici, effetto opposto al gonfiore)?
Mi scuso se sono stata poco chiara nell'esporre il problema e la ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
ho 29 anni e da più 10 anni convivo con un ematoma interno al quadricipite della coscia destra dovuto ad uno trauma muscolare curato male. Quando ho avuto il trauma ho fatto tutti i controlli necessari per risolvere il problema( ecografia e visita dall'ortopetico) e il medico concluse il tutto dicendo che avrei dovuto riposare un pò e convivere per tutta la vita con questo gonfiore. Al momento ho accettato, sebbene a malincuore, la sua diagnosi però con il passare degli anni questo ematoma si rivela sempre più insopportabile( mi provoca problemi circolatori alla sola gamba dx ). Inoltre,l'idea di coinvivere con questo gonfiore non l'ho mai mandata giù perchè, oltre al danno estetico( può immaginare l'imbarazzo in costume da bagno nel mostrare una gamba gonfia e una sgonfia!) c'è da considerare il fatto che non posso più di tanto sforzare la gamba: da un pò di tempo ho ripreso a fare attività sportiva intensa, sperando di sgonfiare questo muscolo e riattivare la circolazione ma, al contrario, sembra che il gonfiore si sia risvegliato provocandomi un dolore. Ho già prenotato una ecografia e spero di asportare una volta per tutte questo ematoma. Secondo Lei: questa è la giusta procedura? potrei avere effetti collaterali asportando l'ematoma( cicatrici, effetto opposto al gonfiore)?
Mi scuso se sono stata poco chiara nell'esporre il problema e la ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
[#1]
Ortopedico
Gent Sig.ra
A distanza di 10 anni non si può parlare più di ematoma ma di postumi di ematoma . Ovvero bisogna meglio individuare quale formazione ha sostituito la raccolta di sangue formatasi a suo tempo: fibrosi? calcificazione?
L'ecografia già dovrebbe dire qualche cosa ...ma visto che a questo punto si vuole indirizzare per un trattamento chirurgico di asportazione sarebbe il caso di valutare meglio il tutto anche con una Rmn.che puo dare maggiori indicazioni con i rapporti di questa massa con i tessuti circostanti.
In bocca al lupo
A distanza di 10 anni non si può parlare più di ematoma ma di postumi di ematoma . Ovvero bisogna meglio individuare quale formazione ha sostituito la raccolta di sangue formatasi a suo tempo: fibrosi? calcificazione?
L'ecografia già dovrebbe dire qualche cosa ...ma visto che a questo punto si vuole indirizzare per un trattamento chirurgico di asportazione sarebbe il caso di valutare meglio il tutto anche con una Rmn.che puo dare maggiori indicazioni con i rapporti di questa massa con i tessuti circostanti.
In bocca al lupo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.8k visite dal 19/10/2007.
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