Meniscopatia mediale del corno posteriore (sospetta rottura senza dolore?)

Buongiorno.
Da un RMN fatta, su richiesta dell'ortopedico, è emerso quanto in oggetto.
Il ginocchio in questione ha già subito 3 interventi
- artroscopia esplorativa (maggio 1999)
- ricostruzione LCA con tendine rotuleo (settembre 1999)
- revisione LCA con gracile e semitendinoso (aprile 2002)

La stranezza è che non sento dolore. Solo quando mi accovaccio e fletto la gamba alla massima flessione sento una leggera dolia nella parte anteriore del ginocchio.

Gli unici sintomi sono
- un scatto, come se quando fletto e/o estendo il ginocchio ci fosse un ostacolo da oltrepassare
- un leggero indolenzimento all'arto.
- eseguendo leggere flesso/estensioni con ginocchio in carico sento un "assestamento" sempre quando passo dallo stesso grado di flessione.

Salgo e scendo le scale di corsa, riesco a correre senza problemi ne dolori. Fino a prima di sottopormi alla RMN (3-10-2007) sostenevo tranquillamente 2 sedute di allenamento e la partita la domenica (gioco in una squadra di seconda categoria di calcio).

Ora ho sospeso gli allenamenti, in attesa del'operazione, consigliata dall'ortopedico che ha eseguito la revisione.

E' possibile avere la rottura del corno del menisco e non avertire dolore?

Grazie anticipatamente della risposta.

Cordiali saluti
Mauro Ziliani
[#1]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Gentile utente, potrebbe avere anche un disturbo posturale(una differenza di peso tra il piede destro ed il sin di parecchi chili che fa lavorare con sovraccarico il suo ginocchio). Le cause potrebbero essere le più varie (una malocclusione, un difetto di visione, un alterato appoggio podalico, ecc.). La diagnosi di questa patologia si potrebbe fare attraverso una visita posturale con l'uso di pedana baropodometrica. Mi sono già capitati diversi casi di pazienti sottoposti a ripetuti interventi artroscopici al ginocchio con 10-20- kg di diffrenza di peso da un piede all'altro. Addirittura un signore con 35 kg di più in piede rispetto all'altro (da malocclusione) ed una ragazza con 33 kg di differenza (alterato appoggio podalico). E' molto probabile inoltre che ripetuti interventi al ginocchio abbiano modificato la postura in maniera incongrua.
Saluti
Daniele Tonlorenzi

https://www.medicitalia.it/dtonlorenzi/#info

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Grazie della risposta.
Effettivamente ho la sensazione di portare piu' il peso sull'arto destro sano che sul sinistro ripetutamente operato.
Me ne accorgo soprattutto quando corro poiche' l'arto destro risulta piu' stanco a fine corsa del sinistro.
Mi sembra quasi di non aver usato la gamba sinistra durante la corsa.

A proposito di alterato appoggio podalico.
Recentemente avverto una scossa partire dal 3 dito del piede sinistro.
Il medico curante lo ha classificato come dolore da trauma che coinvolge il tendine del dito.

Potrebbe essere legato alle ripetute operazioni subite?

Cordiali saluti.
Mauro Ziliani
[#3]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Dia un'occhiata a http://www.msd-italia.it/altre/manuale/sez05/0600531b.html La causa è legata ad alterazione posturale.
Saluti
Daniele Tonlorenzi
dtonlorenzi@mcarrara.com
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Ma un difetto posturale puo' provocare la rottura del corno posteriore del menisco mediale?

E soprattutto, è possibile che il corno sia rotto nonostante io riesca a fare praticamente tutto e non senta dolore?

Ho letto in questo sito e ho notato che chi ha il io stesso problema sente sempre dolore.

Io invece niente. E' questo che mi fa essere titubante sull'operazione da sostenere.

Grazie dell'indicazione.
Saluti
Mauro Ziliani
[#5]
Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73 73
Il sito che ha letto, non si riferiva al ginocchio ma al dolore del piede che Lei diceva. Spesso trovo differenze di peso all'appoggio podalico di 10, 15 chili, però ho trovato anche differenze di oltre 30 kg. Provi un pò a pensare ad una distribuzione del peso così alterata. Altroché se un difetto posturale può dare danni corporei.
Saluti
Daniele Tonlorenzi