La mia domanda era riferita ad un dolore al petto nella parte sinistra

salve dottore, sono una ragazza di 22 anni che alla nascita gli è stata provocata una paralisi ostetrica nell'arto superiore sinistro. ho fatto per 22 anni ginnastica perchè i dottori hanno escluso fin da subito l'intervento. ho recuperato il 70% della mobilità del braccio grazie anche a tutti i tipi di sport praticati. adesso la mia domanda era riferita ad un dolore al petto nella parte sinistra e che si irradia anche alla scapola dietro, ho paura perchè a volte è talmente forte che penso al cuore. secondo lei è provocato dalla paralisi? se è si come mai non l'ho mai avvertito fin'ora? grazie mille
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
In teoria, il lavoro alterato della spalla e dell'arto a causa degli esiti della paralisi, potrebbe dare dei dolori di quel tipo a livello pettorale e periscapolare. Quando ci sono i dolori? Durante l'uso? La notte? Dopo mangiato o al freddo? Quanto durano? Sono tutte cose che ci fanno capire la genesi del dolore. Ma la cosa più importante è una visita, ne parli col suo medico curante: una visita fisiatrica è la cosa migliore.
Cordialità.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
grazie dottore, il dolore lo avverto in momenti differenti della giornata molto lieve, ma ho notato soprattutto dopo aver mangiato forse aumenta! non è correlato al movimento, anzi se lo muovo sto meglio, ma quando il braccio sta fermo il dolore al petto si intensifica, può essere che si manifesti quando il braccio è in verticale e la spalla quindi è più bassa dell'altra tirando i tendini del petto? mi fa questa impressione, però da lì non c'entra il fatto se mangi o meno... di dottori ne ho visti già abbastanza e non ne posso più...
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Lei ha ragione a dire che non ne può più di vedere dottori, ma se il dolore c'è va capito e trattato! Inizi con l'andare da un fisiatra, che è uno specialista che si occupa sia di patologie ortopediche che neurologiche.
Cordialità.