Instabilità patello-femorale

Gentili medici,buon giorno,sono una ragazza di 20 anni;altezza 1,70 e peso 58kg.
cerco di riassumere la mia"storia".(per comodità chiamerò orto1,2,3 gli specialisti dai quali mi sono recata)
4 anni fa inizia un dolore anteriore al ginocchio sx,praticavo pallavolo da qualche anno.Mi reco prima da un ortopedico alla ASL,diagnosi:condrite femororotulea;dopo qualche mese vado dall'orto1,diagnosi:sindrome rotulea bilaterale,mi disse che non potevo più fare pallavolo e nel caso in cui avessi avuto una carriera agonistica avanzata(non era il mio caso)mi avrebbe operata,mi consigliò di fare nuoto,ma a me non piace.
2 anni fa iniziai a fare scherma, e l'anno scorso sono ricominciati i dolori (dolore localizzato sulla faccetta articolare laterale della rotula,dolore alla flessione sotto carico,nel salire e scendere le scale,dolore mediale in corrispondenza del lig.patellofemorale)e gli episodi di instabilità (il ginocchio cedeva quasi ad ogni affondo)
ritorno dal'orto1:stessa diagnosi,aggiunge che un programma di fioterapia sarebbe stato inefficace e che l'inserzione del VMO e la rotula erano alte.mi propone direttamente 2 tipi di interventi:trasposizione della TTA(che a sua detta è più efficace)e lateral release a cielo aperto.
Volendo sentire altri pareri mi sono recata dall'orto2,diagnosi:malalliamento femoro rotuleo bilaterale,sintomatico a sx;mi disse che all'80% avrei risolto con 20 sedute di fisoterapia(rinforzo VMO,altri esercizi e tecarterapia)e in caso di inefficacia avrebbe pensato prima ad un lateral release che avrebbe risolto all'80%(non in artroscopia)e in caso di fallimento di quest'ultimo alla trasposizione della TTA.
Mi dicono che a Napoli c'è un'ortopedico molto bravo,allora mi redo dall'orto3;diagnosi:instabilità patellofemorale in fase iperalgica a sx con condropatia secondaria della faccetta laterale della patella(mi prescrisse pillole di cartilagine di squalo),mi disse che con la fisioterapia avrei risolto e in caso negativo avrebbe optato per la ricostruzione del lig.PFM.
Dopo 2 mesi di fisioterapia non ho risolto niente,così sono tornata dall'orto2 e a febbraio mi sono sottoposta all'intervento di lateral relase;inizialmente mi sono sorpresa della ripresa positiva ed ottenuta in breve tempo(1 mese di elettrostimolazione),ma dopo invece si sono ripresentati i dolori di sempre e un dolore alla pressione sull'inicisione)e i"crack"all'estensione che avevo prima,e l'instabilità dell'articolazione;e da un mese ad ogni flessione sotto carico sento dei crepitii articolari e un forte dolore;ammetto che dopo 3 mesi ancora devo andare alla visita di controllo alla quale sarei dovuta andare dopo un mese.
Mi scuso per essere stata troppo prolissa;questo lateral release,non artroscopico(è stata praticata un incisione di 1cm del lig.alare laterale)non è servito a niente?
Quale delle altre alternative mi consigliate?trasposizione TTA(non ho una displasia trocleare)o ricostruzione del LPFM?
E per quanto riguarda la cartilagine,cosa si può fare?
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentilei utente,
senza visitarla e senza vedere gli esami è impossibile dirle cosa fare.
In linea generale, una trasposizione della TTA è la scelta giusta quando sia dimostrabile una alterazione dell'angolo Q, e comunque un alterato asse di scorrimento della rotula.
Nella mia esperienza, nei casi con condropatia il lateral release, anche a cielo aperto, non ha quasi mai dato buoni risultati.
Per la cartilagine, si possono fare delle infiltrazioni di acido ialuronico, con risultati che dipendono dal paziente, dalla lesione e dal fatto che sia o meno stata risolta preventivamente la causa del consumo; purtroppo, se l'impegno della cartilagine è importante, si può provare con trapianto a tipo mosaicoplastica, ma i risultati non sono confortanti come sul condilo femorale.
Quindi, se indicato dalla patologia, conviene abbandonare sport che stressano il ginocchio.
Cordialità.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
La ringrazio per la risposta; sul referto della RMN non è citata la cartilagine, fu il 3 ortopedico a dire che dal suddetto esame si evinceva un danno cartilagineo. Secondo Lei i crepitii articolari alla flessione sotto carico sono da ricondurre al danno cartilagineo?
cordiali saluti e "buon lavoro"
[#3]
Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
È probabile.