Grave artrosi ifp e ifd 5° raggio bilateralmente

Età 63 anni – per venti dei quali Tipografo compositore a mano, altri 22 Impiegato e normalmente addetto a PC Videoterminali, Vi indico di seguito la mia anamnesi “Artrosica”:
1981 “Spondiloartrosi del rachide cervicale con concomitante discopatia”,
1992 “Segni di artrosi lombare”
1998 “Artrosi osteofitica lombare con ernia discale paramediana sinistra”
2002 “Manifestazioni degenerative artrosiche delle articolazioni interfalangee distali e prossimali delle mani destra e sinistra”
2003 “ARTROSI POLIDISTRETTUALE - ARTRALGIA DIFFUSA
2005 “GRAVE ARTROSI IFP E IFD 5° RAGGIO BILATERALMENTE, PAZIENTE GIA’ IN CURA FKT
Mentre per la parte “Cervicale-lombo-sacrale” non ho mai avuto preoccupanti manifestazioni morbose, alle mani, da qualche tempo si è intensificato il dolore alle articolazioni delle dita di entrambe le mani, difficoltà al piegamento delle dita stesse con sensibile aumento del dolore al sollevamento di pesi anche modesti, improvvise fitte dolorose (a volte anche mentre sono alla guida) alle falangi intermedie del dito mignolo, anulare e medio della mano sinistra e, ora sempre più spesso anche della destra..
Sottopostomi a visita Ortopedica di uno specialista in “Microchirugia della mano” negativo alle analisi Reumatologiche e presentate le lastre delle mani, mi è stata prospettata
1. per i mignoli, la non risolvibilità chirurgica ma solo attenuabilità dello stato morboso con la normale fisioterapia o somministrazione di opportuni medicinali e, quale ultima ipotesi, un intervento microchirurgico di “Artrodesi”;
2. per le altre dita pare sia possibile un intervento chirurgico che ripristinerebbe completamente la funzionalità delle falangi deformate.

Chiedo in merito un Vs parere sul mio caso ed eventualmente l’indicazione di un Centro Specialistico in materia in Roma al quale rivolgermi.
Ringrazio anticipatamente ed invio cordiali saluti. pldlcn44@yahoo.it