Frattura v metatarso - recupero

Gentile Dottore,
sono una ragazza di 25 anni e lo scorso mese, la sera del 3 ottobre, sono scivolata, cadendo per le scale. La mattina del 4 ottobre, mi sono recata presso il pronto soccorso e dopo visita e lastra, mi è stata diagnosticata una frattura composta al V metarso del piede sx. Mi hanno posizionato una stecca in modo da tener ferme le dita (IV e V) e mi hanno detto di tornare in ospedale dopo un mese.
Durante il periodo di convalescenza ho usato le stampelle, cercando di poggiare a terra il tallone il meno possibile, ho tenuto l'arto alzato e ho utilizzato il ghiaccio (essendoci stata anche una storta, avevo il piede e la caviglia gonfi e neri).
Questa mattina sono tornata in ospedale e dopo la rimozione della stecca e la lastra, l'ortopedico ha notato che la frattura è peggiorata, nel senso che i due monconi sono più distanti rispetto a prima...e c'è solo una piccola nuvoletta di callo osseo. Non mi ha rimesso la stecca, anche se... mi sembrava un po' preoccupato. Mi ha detto di fare poco carico, usare le stampelle e camminare con scarponcini dalla pianta rigida. Prossima lastra tra un mese.
Lei cosa mi consiglia? come posso velocizzare la formazione del callo osseo? Sono molto preoccupata e vorrei riprendere il prima possibile a guidare e camminare.. e soprattutto... vorrei tornare a lavoro.
La ringrazio per il riscontro.
Un caro saluto.
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Dr. Andrea D'Arrigo Ortopedico 534 21 13
Al momento dobbiamo aspettare il normale decorso della frattura;le fratture metatarsali hanno una prognosi di 6 settimane (minimo), la può aiutare applicare la magnetoterapia;il carico deve essere protetto come le ha spiegato il collega ortopedico;nel controllo successivo con radiografia si vedrà l'evoluzione della frattura.
Cordialmente

Dott. Andrea D'Arrigo
Specialista in chirurgia del Piede e Caviglia

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dopo
Utente
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La ringrazio per il pronto riscontro...
Ancora una cosa... ma secondo Lei, è normale che la frattura sia peggiorata? e soprattutto, è opportuno non avere la stecca?
Posto che quando cammino devo utilizzare calzature dalla suola rigida... da seduta, secondo lei, posso muovere le dita dei piedi per fare un po' di esercizio?
Ancora grazie mille... spero che tutto si risolva per il meglio.
Un saluto,
L.
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Dr. Andrea D'Arrigo Ortopedico 534 21 13
La frattura si è "spostata" e puo`essere normale , dopo tutto questo tempo non occorre immobilizzarla , certo che può muovere le dita; bisogna avere pazienza e aspettrae il decorso naturale.
Cordialmente
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dopo
Utente
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Gentile Dottore,
le scrivo ancora... questa mattina ho fatto una visita da un altro ortopedico, in quanto non ero molto convinta della visita fatta in ospedale e soprattutto perchè avevo visto il primo dottore molto perviaplesso.
Ovviamente questa mattina hanno confermato il fatto che la frattura si è un po' spostata (mentre prima era più allineata e più piccola, ora c'è più distacco), ma mi hanno detto che sta guarendo e che devo assolutamente camminare. Mi hanno detto la mia cura devono essere le passeggiate, hanno fatto una specie di gesso per tenere la parte più rigida e posso comunque indossare le scarpe.
Prossimo controllo tra 20 giorni.
Ora, da una parte sono più tranquilla, perchè sento che il piede è più sicuro con un sostegno, dall'altra non so cosa pensare.. il primo medico mi dice di camminare pochissimo e fare molta attenzione nelle prime settimane, il secondo medico mi dice di camminare anche se sento dolore...
Secondo Lei?
La ringrazio tantissimo
L.
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Dr. Andrea D'Arrigo Ortopedico 534 21 13
Sono due modi di vedere, il carico àiuta nella stimolazione del callo osseo.
Al momento stia tranquilla visto che le cose stanno procedendo per il meglio.
Cordialmente