Dolore regione posteriore gamba

Buongiorno, mi chiamo Mario e sono uno studente del 3 anno di Medicina e Chirurgia. Vorrei chiedervi un consulto riguardo un dolore improvviso che ho avvertito nella loggia posteriore della gamba, proprio a livello del Tricipite della Sura molto prossimalmente in un punto ben preciso. Alla palpazione la gamba risulta essere morbida senza alcuna rigidità ma se presso in quel punto preciso avverto un forte dolore. Inoltre, avverto lo stesso dolore quando cammino dopo essere stato seduto. Se tuttavia resto in piedi a camminare il dolore si attenua ma non scompare. Ho messo della voltaren ieri per due volte, ma stamattina è esattamente come ieri. Ho cercato in internet, perchè essendo fuori sede, non ho il mio medico di base, e ho trovato tanti risultati che lasciano il tempo che trovano. E' molto doloroso oltre che fastidioso. Spero che potrete darmi un consiglio.
Grazie anticipatamente per il tempo dedicatomi,
Mario
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Caro "futuro collega",
come ben puoi immaginare formulare una ipotesi diagnostica con un solo parametro è pura follia. Oggi più di ieri la scienza ci mette a disposizione strumentazioni sofisticate che aiutano il medico a formulare diagnosi molto più precise rispetto ad ieri, e questa è cosa buona e giusta. UN dolore dietro al ginocchio è un sintomo aspecifico che va studiato (insorgenza traumatica, non traumatica, inizio subdolo, inizio brusco, ecc.). A ciò devi aggiungere che l'esame clinico è fondamentale per orientarsi in una diagnosi differenziale che altrimenti non può essere. Infine dopo aver sospettato un tipo di diagnosi, lo specialista consiglia indagini strumentali che confermano il suo sospetto clinico.
Il mio miglior consiglio è quello di effettuare una visita dallo specialista e seguire step by step il percorso che porterà alla diagnosi e quindi alla terapia.
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net

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dopo
Utente
Utente
Caro Dr. Grosso,
La ringrazio intanto per il "futuro collega"!! :)

ha perfettamente ragione, ma io stesso, rileggendo ho notato di aver tralasciato alcuni particolari, forse importanti (per voi specialisti che leggete) forse no.
Intanto devo precisare che sono uno studente fuori sede, pertanto non ho il mio medico di base qui e posso solo rivolgermi a strutture come Guardie Mediche o Pronto Soccorso.

Successivamente, provo a dare qualche dettaglio in più.
L'esordio del problema è stato assolutamente brusco, nel senso che ero seduto e di colpo è iniziato il dolore. Dopo mi sono accorto della presenza di una vena un po superficiale (le varici sono abbastanza presenti nella mia famiglia soprattutto in mio padre, ma non gli hanno mai dato alcun problema). Il polpaccio si presenta morbido, non arrossato nè eccessivamente caldo. La caviglia non è gonfia. All'inizio il dolore si faceva sentire maggiormente anche da immobile, poi estendendo il piede sulla gamba, flettendolo ecc ecc. Ho parlato con un amico di famiglia, angiologo, lo stesso che segue mio padre, che mi ha (sempre via telefono) rassicurato riguardo ad un possibile problema vascolare. Io, d'altronde, ho sempre immaginato un problema muscolare e nello stesso tempo mi ha consigliato una pomata (Muscoril Trauma, che non esiste più, ma ho preso una Muscoril, che credo sia uguale). La metto 3 volte al giorno da un paio di giorni. Ho preso una sola oki ma il dolore è enormemente attenuato anche se è comunque presente. Mi sono accorto però, che contraendo i tricipite a sx (dove ho il dolore) la superficie non è compatta come quando contraggo quello di dx, anzi, al centro si sente bene un "cordoncino" ed è proprio li che avverto il dolore. In ogni caso, con la pomata sta migliorando nettamente, spero possa passare completamente.
La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato
e spero di averle dato un po di dettagli in più per "immaginare" un'ipotetica diagnosi virtuale!
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
Solo una cosa ... anche se fuori sede lei come cittadino italiano ha diritto ad usufruire dei srvizi del SSN in via temporanea nella sede ove momentaneamente è domiciliato.
Provi a chiedere alla ASL di sua appartenenza.