Versamento articolare disomogeneo...

Salve,
sono un ragazzo di 31 anni
da circa un anno e mezzo pratico bodybuilding ma di recente (precisamente da 5 mesi) accuso dei problemi alle ginocchia.
inizialmente il ginocchio dx ha cominciato ad essere interessato da un lieve fastidio che pero' non sembrava andare via.
nel tempo anche il sx ha cominciato a dare gli stessi problemi ma in modo molto inferiore.
mi sono rivolto ad uno specialista che da una visita non ha trovato nulla di particolare ma mi ha assegnato esercizi isometrici da fare x tre mesi + ghiaccio all'occorrenza..esame delle vene e risonanza magn. in ultimo.
esame delle vene fatto ma non ha rilevato nulla.
premetto che il medico aveva detto di fare la risonanza solo in un secondo momento ma essendo che il dolore al ginocchio dx continuava ormai da mesi ho anticipato la risonanza che ha rilevato:ginocchio sx modesto versamento articolare;ginocchio dx minimo versamenbto articolare + disomogeneo il corno posteriore del menisco interno.
comunico l'esito al mio medico il quale dice di non preoccuparmi (telefonicamente perche' attualmente si trova fuori sede) e mi dice di continuare la ginnastica ed il ghiaccio.
non capisco perchè risulta un versamento maggiore a sx se invece il problema lo avverto molto a dx e perche' tutto cio' non va a migliorare provocandomi problemi nel camminare e a fare altri movimenti ordinari con le gambe.
sono preoccupato non miglioro e non so + cosa fare...vado solo peggiorando.
ora sto applicando una crema a base di artiglio del diavolo e ghiaccio in continuazione...
qualcun o cortesemente puo' aiutarmi???
grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La quantità di versamento non è necessariamente proporzionale al disturbo, inoltre a sinistra è modesto e a destra è minimo, quindi in entrambe le ginocchia si tratta di un versamento non particolarmente accentuato. Inoltre non è il versamento a essere disomogeneo come sembra di capire dal titolo, ma lo è il corno posteriore del menisco mediale.
La sola cosa da fare è mostrare le immagini della RM (e non il solo referto) all'ortopedico che già L'ha visitata perché possa completare la visita con la visione delle immagini della RM e decidere così se occorra modificare il trattamento prescritto.
Il ghiaccio va applicato non di continuo ma per 30 minuti per tre volte con un intervallo tra una applicazione e l'altra di 30 minuti, eventualmente ripetendo il ciclo così descritto una o due volte nella giornata.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta,
vorrei capire pero' se la disomogeneita' del corno post.. è una cosa preesistente o provocata da qualcosa e sopratutto se è una cosa di cui debba preoccuparmi.
Solitamente è una cosa che si risolve con terapie simili a quella che sto seguendo o si necessitano interventi?
Credevo fosse una cosa che col tempo sarebbe gia' andata via...tralatro è davvero scomodo e doloroso camminare normalmente perche' la gamba dx mi fa male...è come se si fosse infiammata tutta la zona, tale da impedire la normale elasticita' dei movimenti e provocare pesantezza dell'arto.
Immagino quindi che il dolore ed il fastidio alla gamba dx derivino proprio dalla disomogeneita' vero?
oltre a far vedere al mio medico le immagini della rm lei mi consiglia qualcosa?
Qualche antinfiammatorio adatto per esempio..fare nuoto...non lo so mi dica lei qualcosa..il mio ortopedico è fuori quindi per adesso dovro' continuare la terapia che gia' seguo ma sarei ben lieto di accettare qualche suggerimento utile da lei.
Gazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Qualsiasi terapia per essere prescritta richiede una diagnosi, e questa si ottiene solo con la visita diretta del paziente; da qui non è possibile dirLe che cure possono essere necessarie.
La disomogeneità del corno posteriore del menisco è segno di una alterazione della sua struttura, che comunque non si modifica con le terapie ma che non è necessariamente causa di dolore. Le cause possono essere le più varie, ma non so cosa intenda per "preesistente" visto che non abbiamo punti di riferimento per dire preesistente a cosa: è possibile che l'attività fisica abbia accelerato un fenomeno che può essere normale e/o che avere trascurato il dolore per molto tempo abbia peggiorato la situazione. Tenga conto che se i disturbi sono adesso anche nell'altro ginocchio bisogna provvedere a capire qual è il problema anche lì per ridurre le possibilità che anche quello peggiori.
In genere il nuoto è concesso (eccetto che a rana).
Consulti il Suo ortopedico oppure, se ha dubbi, senta un secondo parere presso un altro ortopedico esperto anch'egli di patologie del ginocchio.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve,

mi ritrovo a scrivere e chiedere consiglio in virtu' di quanto ancora purtroppo persiste rispetto a quanto sopra.
Venerdi 11 maggio finalmente il mio ortopedico sara' in zona e mi visitera'.
Nel frattempo pero' vorrei chiedervi alcune cose.
Potrebbe trattarsi di una tendinite?....da ricerche su internet i sintomi descritti mi sembrano molto aderenti con la mia patologia....ormai cronica.
Tuttavia voglio ricordare che la risonanza non ha rilevato nulla in merito segnalando solo quanto sopra ho gia' riportato...ovvero versamenti articolari di lieve entita' ed una disomogeneita' al corno posteriore del menisco interno al ginocchio dx.
Piu' va e piu' mi rendo conto che il roblema interessa la parte interna della gamba subito sopra il ginocchio dx estendendosi dietro ed avanti a seconoda dei movimenti e la cosa che sollecita + di tutte il dolore,fastidio e rigidita' è proprio lo stare in piedi nella stessa posizione per + di pochi minuti.
Ho provato in questo periodo a fare ginnastica isometrica ed applicare ghiaccio come gia' consigliato ma non cambia nulla.
Anche il ginocchio sx sta peggiorando..
in piu' dopo un anno in ufficio a stare seduto per 8 ore di fila , ad oggi che non lavoro + da 10 giorni il problema si presenta maggiormente...dovendo affrontare la giornata prevalentemente in piedi..
Ho pensato proprio in virtu' di cio dovessi cominciare a camminare di piu' per rinforzare le gambe, ed infatti lo sto facendo ma non cambia nulla...
Le domande sono:
- potrebbe trattarsi di tendinite?
- tutto questo tempo trascorso potrebbe aver causato problemi importanti?
grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Ribadisco che senza averla mai visitata non posso saperLe dire se si tratta di tendinite o di altro. Del resto non so quale utilità possa avere per Lei quella che resterebbe comunque un'ipotesi.
Ha male da 6 mesi, capisco che si fidi solo del Suo ortopedico, ma mi pare che sia preferibile poter contare su un ortopedico più facilmente contattabile: mi pare poco probabile che uno debba tenersi un dolore al ginocchio senza sapere di cosa si tratta per tanto tempo. E' passato un altro mese da quando Lei lo cantattò per telefono, e fra qualche giorno il Suo ortopedico "sarà in zona". Mi dia retta, nella Sua città ci sono eccellenti ortopedici, per cui Le consiglio di affidarsi a uno di loro che sicuramente "sarà in zona" sempre, perché trascurare qualsiasi sintomo o patologia per un mese per aspettare che torni l'ortopedico non so dirLe, non sapendo di cosa si tratta, se può aver causato problemi importanti, ma sicuramente non Le ha fatto bene.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve,

La voglio tenere aggiornata sulla faccenda di cui sopra.
Come da lei consigliatomi, ho contattato un altro medico, ma prima di farlo sono andato anche dal medico che mi aveva seguito sino ad allora il quale mi ha rivisitato e ha preso visione della risonanza, dicendomi che è tutto apposto e che si tratta di una cosa di carattere muscolare da curare con alcune aparecchiature in palestra quali: leg press, adductor, leg carl e ripresa della corsa.
(Le ricordo che la risonanza metteva in evidenza lievi versamenti articolari ad entrambe le ginocchia ed in piu' disomogeneo il corno posteriore del menisco interno)
Dopo qualche giorno mi reco da un'altro specialista che si dice in accordo con la diagnosi del primo ma in piu' evidenzia che seconodo lui il problema parte prorio dal menisco del ginocchio dx. Lo stesso mi fa vedere tramite le immagini della risonanza che la disomogeneita' parte comunque da una microlesione...tuttavia non da molta importanza al caso e consiglia di irrobustire le gambe facendo cyclette e nuoto e sconsigliandomi vivamente macchine da palestra.
La mia domanda è:
visto che facendo cyclette avverto dolori nei giorni dopo all'allenamento....quale terapia riabilitativa devo seguire? e sopratutto quante volte a settimana devo esercitare le gambe?
Puo' consigliarmi come fare a potenziare i muscoli senza sbagliare e farmi male?

grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Escludo che possa ricevere le risposte alle sue domande solo in base a quello che scrive Lei: è lo specialista che visita il paziente e gli prescrive gli esercizi a dovergli anche dire cosa e come fare. La cosa più utile altrimenti è rivolgersi a un medico fisiatra esperto che decida, visitandoLa e vedendo le immagini RMN, quali esercizi possa o debba fare e come farli.
Cordiali saluti