Rmn piede dx algodistrofia

Gent.mi vi indico di seguito l'esito della rmn al piede destro:

l'indagine RM è stata eseguita in sezioni sagittali, coronali e assiali T1 e T2, SE e STIR . Estesa alterazione di segnale della spongiosa ossea del navicolare per edema midollare post-traumatico ( in
evoluzione algodistrofica?), lieve alterazóne del segnale per edema midollare post-traumatico in apparente fase di risoluzione, si apprezza anche a carico del polo inferiore del cuboide.
Non ulteriori lesioni scheletriche. Minimo ispessimento e diffusa ipointensita di segnale della fascia ptantare, nel
suo tratto pre - insezionale calcaneale; analoga alterazione del segnale in rapportó a fenomeni tendinosici si
osserva a carico del tratto pre-inserzionale del tendine d'Achille.
lspessimento del tendine del tibiale anteriore ed esile falda fluida peritendinea in rapporto a tenosinovtte.
Normali le restanti strutture legamentose e tendinee perischeletriche.
Non significativo versamento articolare ma diffusa imbibizione edematosa dei piani adiposi sottocutanei della
regaone perimalleolare specie mediale .

Che terapia mi consigliate?
grazie per l'attenzione

Antonio
[#1]
Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
ha avuto un trauma? Riportare solo la risposta della risonanza non serve a molto, tutto va interpretato in base all'anamnesi. E comunque solo la visita diretta può dare indicazioni su cosa fare.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Gentile Dott. Nucci, non ricordo di aver avuto un trauma violento nei mesi precedenti il dolore al collo del piede. Le posso dire che ho iniziato ad avere fastidi al piede dx alla fine di agosto dopo una giornata di pesca subacquea un po impegnativa. Inizialmente si è manifestato come un leggero indolenzimento poi il fastidio è aumentato di intensità nel mese di settembre, tanto da dover zoppicare vistosamente. Ho praticato, su consiglio del medico di base, dapprima un eco al piede, che ha evidenziato un problema ai tendini, poi una RNM che ha descritto il quadro su esposto. Ho fatto due consulti ortopedici. Sia il primo che il secondo ortopedico, dall'esame della risonanza, concordano sull'algodistrofia dello scafoide ma differiscono sulla terapia. il primo consiglia, oltre a una terapia di un mese di clodrum intramuscolo, un ciclo di camera iperbarica, l'altro la magnetoterapia con utilizzo degli apparecchi che fornisce l'Igea.
Evidenzio, infine, che il dolore al piede è completamente sparito dopo una terapia di 15 gg. di feldene sub linguale ed attualmente non ho nessun dolore al piede.
In attesa di riscontro la saluto cordialmente.
Antonio
[#3]
Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
Feldene sublinguale? Non si tratta di una terapia causale (cioè che lavora sulle cause del problema), per di più con una assunzione per via non consona.
Comunque, entrambi gli specialisti concordano sul Sudek, e le terapie proposte vengono entrambe usate. Capisco la sua indecisione... in questi casi consiglio una terza visita per un ultimo parere, anche perché si dovrebbe indagare sul perché di un quadro algodistrofico che parrebbe, dalla risposta della risonanza, francamente traumatico.
Saluti cordiali.