Lesione legamento peroneo-astragalico

Buonasera, il 15 ottobre mia figlia di 18 anni è caduta cercando di salire sul treno, ha subito avvertito un forte dolore alla caviglia sinistra che si è gonfiata notevolmente, i raggi non hanno evidenziato fratture e le è stata fatta una fasciatura rigida da tenere 10 giorni per poi valutare meglio tramite una risonanza magnetica che è stata eseguita ieri, il risultato è il seguente:
falda di versamento intra-articolare ed a sede recesso sottoastralgico posteriore.
Alterato segnale dell'osso, in corrispondenza del III anteriore dell'astragalo, di natura contusiva. presenza di piccolo "naso" dell'astragalo (variante anatomica).
Focolaio osteocontrale, a sede III medio della superficie articolare dello scafoide tarsale in corrispondenza della astragalo-scafoidea, con sfumato edema della spongiosa satellite.
lesione subtotale del legamento peroneo- astragalico anteriore, con versamento liquido extracapsulare e con intensa soffusione edematosa dei tessuti molli del comparto esterno.
Risentimento traumatico del legamento peroneo-calcaneale.
Non evidenti alterazioni della morfologia e del segnale dei tendini e dei restanti legamenti del retropiede.
A febbraio di quest'anno durante un allenamento di pattinaggio artistico si era provocata una lesione di secondo grado al legamento crociato posteriore destro e dopo mesi di fisioterapia la prossima settimana avrebbe dovuto riprendere l'attività agonistica, ovviamente è disperata e vorremmo capire meglio l'entità e i tempi di recupero di questo nuovo infortunio.
Ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora, sua figlia dovrebbe fare un consulto ortopedico alla fine dei 10 -15 gg di immobilizzazione della caviglia, evitare di appoggiare completamente il piede al suolo, camminando con un bastone ortopedico.
Quindi dal consulto ortopedico si stabilirà se iniziare la fisiochineiterapia subito o procrastinarla di 7 gg.
La fisiochinesiterapia deve essere idonea e completa, guidata dal Fisiatra con l'ausilio del fisioterapista.
I tempi di recupero dovrebbero essere brevi, nell'arco di altri 15-20 gg, sempre se non siano presenti dei postumi da curare, che ritarderebbero ancor di più la ripresa dell'attività sportiva.

Cordiali saluti
alessandrocaruso.me@katamail.com

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -