Distorsione ginocchio Sx, rottura LCA e Menisco
Età:28
In data 26/12/2002 mi sono provocato una distorsione al ginocchio sinistro (già operato al corno posteriore del menisco esterno a causa di un precedente incidente che aveva provocato anche la lesione dell’LCA).
Avverto forte dolore nella parte interna anteriore del ginocchio e una grande instabilità dell’articolazione (oggi mi sono provocato semplicemente camminando una nuova distorsione).
Secondo la cartella clinica della prima artroscopia a cui sono stato sottoposto il legamento era già reciso da allora.
Mi chiedo a questo punto come risulterebbe più corretto procedere.
Nel primo caso (7 anni fa circa) il dolore era identico ma non avvertivo una così grossa sensazione di debolezza e inaffidabilità nell’uso quotidiano.
Purtroppo l’operazione all’LCA mi preoccupa per i lunghi tempi di recupero (che non coinciderebbero appieno con i miei attuali impegni lavorativi) ma vorrei anche poter riprendere la mia attività agonistica (sci) regolarmente.
Aggiungo anche che sono fisicamente piuttosto robusto e il peso che grava sul ginocchio non è indifferente (circa 75 Kg per 168 cm).
Vi riporto il referto dell’RM, desidererei se possibile avere una stima da parte vostra per avere un ulteriore riscontro.
Frattura pluridirezionale del corno posteriore del menisco interno.
Non segni di frattura fibrocartilagine meniscale esterna.
Apprezzabili esclusivamene fibre residue del LCA adagiate sul piatto tibiale per lesione cronica totale.
Edema da inpatto della spongiosa del condilo femorale esterno in sede anteriore e dell’epifisi tibiale prossimale in sede postero-esterna.
Regolari LCP e LCL.
Disomogeneità di segnale LCM per lesione distrattiva di grado lieve.
Impegno sinoviale con versamento libero articolare.
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In data 26/12/2002 mi sono provocato una distorsione al ginocchio sinistro (già operato al corno posteriore del menisco esterno a causa di un precedente incidente che aveva provocato anche la lesione dell’LCA).
Avverto forte dolore nella parte interna anteriore del ginocchio e una grande instabilità dell’articolazione (oggi mi sono provocato semplicemente camminando una nuova distorsione).
Secondo la cartella clinica della prima artroscopia a cui sono stato sottoposto il legamento era già reciso da allora.
Mi chiedo a questo punto come risulterebbe più corretto procedere.
Nel primo caso (7 anni fa circa) il dolore era identico ma non avvertivo una così grossa sensazione di debolezza e inaffidabilità nell’uso quotidiano.
Purtroppo l’operazione all’LCA mi preoccupa per i lunghi tempi di recupero (che non coinciderebbero appieno con i miei attuali impegni lavorativi) ma vorrei anche poter riprendere la mia attività agonistica (sci) regolarmente.
Aggiungo anche che sono fisicamente piuttosto robusto e il peso che grava sul ginocchio non è indifferente (circa 75 Kg per 168 cm).
Vi riporto il referto dell’RM, desidererei se possibile avere una stima da parte vostra per avere un ulteriore riscontro.
Frattura pluridirezionale del corno posteriore del menisco interno.
Non segni di frattura fibrocartilagine meniscale esterna.
Apprezzabili esclusivamene fibre residue del LCA adagiate sul piatto tibiale per lesione cronica totale.
Edema da inpatto della spongiosa del condilo femorale esterno in sede anteriore e dell’epifisi tibiale prossimale in sede postero-esterna.
Regolari LCP e LCL.
Disomogeneità di segnale LCM per lesione distrattiva di grado lieve.
Impegno sinoviale con versamento libero articolare.
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Ortopedico, Medico dello sport, Chirurgo della mano
Gen.le Utente,come Lei comprenderà,è impossibile consigliarLa correttamente senza visitarLa e senza visionare direttamente la rmn.Il quadro clinico si presenta complesso,in quanto alla lesione del LCA,si accompagna una lesione del leg.coll.med.,del menisco med.ed una artrosinovite!Le consiglio,quanto prima, una valutazione specialistica ortopedica ,presso la Sua città, per valutare i pro ed i contro di una soluzione chirurgica!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.4k visite dal 05/01/2003.
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