Dolore anca sinistra

Gentili dottori,
mi chiamo Antonio, 41 anni, 95kg, alltezza 181cm. E' da qualche mese che ho un fastidio/dolore all'anca sinistra che sembra aumentare e riguardare a volte anche la schiena. Ho fatto una radiografia col seguente responso: "Aspetti degenerativi a carico del ciglio acetabolare che appare addensato con testa femorale in sede e normo conformata, conservato lo spazio articolare senza evidenza di lesioni ossee focali radiologicamente visibili. Non calcificazioni patologiche delle parti molli". Il dolore sembra aumentare quando cammino molto o faccio qualche sforzo con le gambe.
Chiedo cortesemente una vostra opinione sul significato di tale responso, se è grave o meno, e magari dei consigli per risolvere il problema. Devo preoccuparmi? Grazie.
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Dr. Marco Bonelli Reumatologo, Medico di medicina generale 238 12 10
Buonasera Signor Antonio ,i suoi disturbi ed il referto dell'esame radiografico sembrano orientarsi verso una iniziale artrosi d'anca.Vista la giovane età proverei ad effettuare una Ecografia d'anca pet escludere una patologia del manicotto muscololegamentiso di questa articolazione .In caso di negatività mi affiderei ad un Reumatologo per un atteggiamento conservativo (dimagrimento ,integratori della cartilagine ,infiltrazioni di acido ialuronico ) per procrastinate l'eventuale intervento di artroprotesi .Un saluto

Dr. Marco Bonelli
MedicoChirurgo
Specialista in Reumatologia

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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Va osservato che "fastidio /dolore all'anca sinistra" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del disturbo, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle sue modalità di insorgenza e di remissione. Il referto non sembra evidenziare particolari problemi se non un addensamento del ciglio del cotile, tuttavia non basta leggere un referto per fare diagnosi e nemmeno per esprimere un parere. Di conseguenza non è possibile dare "consigli per risolvere il problema" senza averLa interrogata, ascoltata e visitata e senza avere infine preso visione delle rx prescritte. È possibile che il dolore sia dovuto a problemi della articolazione coxofemorale non evidenti alle radiografie, ma potrebbe essere invece localizzato a un'area differente e quindi non interessare l'anca ma parti del femore che ne sono ben lontane (spesso il gran trocantere). Per sapere cosa fare bisogna che Lei mostri le radiografie (e non il solo referto) al medico che l'ha prescritte perché possa completatare la visita e di conseguenza decidere il da farsi.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Gentile Dott. Donati,
Grazie per la sua gentile risposta. Ho provveduto ad effettuare la visita presso l'ortopedico, il quale, dopo aver visto sia il referto che la radiografia, pare non abbia dato particolare peso alle indicazioni da essi mostrati in riferimento al dolore, attribuendo la "degenerazione del ciglio acetabolare addensato" come non importante. Piuttosto, dopo aver misurato gli arti inferiori, ha riscontrato una "ipertrofia marcata del quadricipite sinistro di 3cm" rispetto a quello destro (53cm a sx - 56cm a dx) e, a suo parere, questa minor "forza muscolare" della gamba sinistra in qualche modo ha indebolito il sostegno di quel lato del corpo e da qui il dolore della zona anca (da dire che negli ultimi 7 mesi sono dimagrito di 35Kg e che ho indossato per diversi mesi sulla gamba destra una calza di compressione in seguito ad un episodio di embolia polmonare che ebbi tempo fa. Cosa, quest'ultima, che ho dimenticato di riferire al dottore). Il suo collega ha aggiunto: "negativo per compressione periferica con manovra di 'Lasegue' con riflessi rotulei e plantari simmetrici. DSM pari simmetrica 91cm. Mi ha quindi prescritto un integratore proteico (Flexart Myo - 2 bustine al dì) e mi ha detto di fare ginnastica isometrica con pesetto su quella gamba alzandola e abbassandola da tesa e andare in bicicletta. Aggiungendo che camminate a passo veloce sono consigliate. In più mi ha detto di fare, giusto per sicurezza, la radiografia rachide lombare ed quella del bacino con creste iliache. Già ho iniziato ad eseguire la terapia. Per le radiografie sto un po' temporeggiando perché in questo periodo ho fatto altre radiografie e non vorrei assumere troppe radiazioni. Ci sono dei giorni in cui pare che il dolore diminuisca, altri meno. E mi pare che dopo carico prolungato, cioè se cammino molto, o magari in salita, il dolore si accentua. Considererei sue ulteriori opinioni al riguardo come preziose. Grazie mille.
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Dottor Donati,
dimenticavo di aggiungere che questo dolore all'anca è cominciato circa 7 mesi fa luglio/agosto 2014 in seguito ad una corsa fatta al parco. Quel giorno decisi di correre nel parco pubblico per fare un po' di esercizio, quindi sul terreno disconnesso anziché l'abituale strada asfaltata. Non so se è solo una coincidenza o se effettivamente quella corsa, o il tipo di terrreno, possa c'entrare qualcosa e aver determinato una sorta di trauma. Ricordo di non essermi riscaldato bene quella mattina, esagerando un po' col ritmo.......
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non ho elementi in più rispetto a quando Le ho risposto. Soprattutto non so dove sia localizzato quello che Lei chiama "dolore all'anca". Provi a spiegarmi la sede del dolore: è localizzato alla piega dell'inguine? Oppure è vicino alla tasca dei pantaloni, in corrispondenza di quella sporgenza ossea sull'esterno che si palpa quando si sta per mettere la mano in tasca? Il 90% dei pazienti che dicono di avere "dolore all'anca" in realtà non sanno nemmeno dove è l'anca, e neppure qual è la sede del vero dolore dell'anca. Detto questo devo ribadire che non ho un'opinione perché per poterla esprimere dovrei come minimo averLa visitata e aver visto le radiografie. Come ho detto vi sono diverse possibili cause di dolore ma non si riesce a individuarle a distanza. Se è poco convinto della visita, la sola cosa da fare è cercare un secondo parere facendosi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto del primo.
Cordiali saluti
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Grazie per le risposte Dottor Donati. Prederò in considerazione i suoi consigli.
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Gentile Dott. Bonelli,

in riferimento alla sua cortese risposta, che leggo solo adesso, qualora fosse un principio d'artrosi, vorrei chiederle se può consigliarmi un integratore per le cartilagini specifico. Inoltre in cosa consistono in pratica eventualmente le infiltrazioni di acido ialuronico? Per il dimagrimento in effetti già sono dimagrito un bel po' e qualche altro chilo lo sto ancora perdendo. Mi consiglia anche degli esercizi fisici particolari? Grazie.
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Dr. Marco Bonelli Reumatologo, Medico di medicina generale 238 12 10
Buonasera, come integrazione ,non ci sono controindicazioni,veda in farmacia preparati a base di glucosamina solfato e condriotinsolfato ,gli unici principi attivi di cui ci siano studi clinici documentati.Non servono o no hanno documentazione preparati a base di vitamine,cartilagine di squalo ect.
Le inflitrazioni di acido ialuronico andranno riservate,nel caso di un peggioramento ed avanzamento di patologia.
Gli esercizi vanno bene tutti ,meglio in scarico ,ginnastica corpo libero o nuoto,da evitare la corsa .
Un saluto
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Grazie mille per le indicazioni Dott. Bonelli