Algodistrofia e connettivite indifferenziata

Egregi Dottori mia figlia di 30 anni è in cura da qualche anno per connettivite indifferenziata (ANA positivi).
Ad inizio febbraio 2008 ha avuto un trauma all’alluce sx.
Il piede si è gonfiato, diventando violaceo e dolorante.
Dalla lastra al pronto soccorso non hanno rilevato fratture, mentre l’ortopedico ha parlato di ”possibile infrazione a livello della testa della falange prossimale”.
Nonostante la cura per sgonfiare e il bendaggio con il 2° dito, la situazione non si è risolta.
Il 12 aprile è ritornata dall’ortopedico: “sospetta algodistrofia post traumatica alluce sn .
Persiste il dolore sotto carico. Alterata la vascolarizzazione del dito. Dolore alla compressione. Ha eseguito una MOC, che ha messo in evidenza una osteopenia in atto”.
Per l’osteopenia le ha prescritto CLODRON f 100mg 1 f i.m. per 10 gg e poi una alla settimana per 6 sett. Da sostituire poi con OPTINATE 35mg e NATECAL D3.
Inoltre campi magnetici pulsanti 4-8 ore al dì per 40 gg
Nonostante la cura, la situazione col passare dei giorni sembrava peggiorare. Persistevano dolore e gonfiore, finché il reumatologo le ha prescritto una risonanza magnetica
E' ritornata dall’ortopedico, il quale guardando le lastre, ha detto che la RMN aveva messo in evidenza "un riassorbimento osseo (non giustificato) in sede prossimale della falange distale sino a provocare un buco nell’osso. Sembra il riassorbimento della linea di infrazione presente sulle prime radiografie".
Quindi, per osteonecrosi con frattura non ancora saldata, mia figlia ha iniziato ad andare, a metà giugno, in camera iperbarica.
Ha fatto 64 sedute con miglioramento (si è schiarito il piede ed è diminuito il gonfiore, anche se le fa ancora dolore).
Da Risonanza M.N. (2^) è risultato miglioramento e il reumatologo le ha prescritto altre 24 sedute(che ha appena iniziato).
Purtroppo 5 giorni fa, scendendo da un piccolo gradino, ha preso una storta allo stesso piede, che si è gonfiato, diventando scuro e dolente. Reazione secondo noi sproporzionata al trauma, come del resto l’altra volta.
Su suggerimento dell’ortopedico, ha fatto RMN: “ diffusa alterazione del segnale a provenienza dal midollo osseo endo-spugnoso dell’astragalo, in sede mediana anteriore, riferibile verosimilmente ad imbibizione ematico edematosa di significato contusivo, compatibile con il recente trauma distorsivo” Per il resto non lesioni ai tendini o fratture, ma “versamento endo-sinoviale a livello astragalo calcaneare”

Adesso ha un bendaggio semi-rigido, che dovrà rinnovare settimanalmente. Non riusciva ad appoggiare il piede. Ha iniziato solo oggi ad appoggiare, il minimo indispensabile, anche perchè l'ortopedico ha detto di caricare, mentre il reumatologo no. Oggi abbiamo notato gonfiore anche alle dita. Sta continuando la cura per l'osteopenia e la camera iperbarica (5 gg la settimana).
Siamo molto preoccupati tutti.
Chiedo un consiglio su cosa possiamo fare e quali specialisti contattare.
Vi ringrazio di cuore per l’attenzione e per la eventuale risposta
Ester
20 ottobre 2008
[#1]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora Ester il caso clinico di sua figlia avrebbe bisogno ancor più degli altri di un controllo clinico diretto ed una valutazione di ogni esame diagnostico eseguito per poter fare una diagnosi esatta e dare le giuste indicazioni terapeutiche.
Comunque verosimilmente è stata una frattura guarita con complicanze ed adesso con l'iperbarismo sta andando bene.
Per quanto riguarda il truma distorsivo recente alla caviglia, è bene che non appoggi il piede a terra per almeno 10 gg., ma è certamente l'ortopedico che la valuta clinicamente a dover stabilire ogni cosa.
Dopo deve fare fisiochinesiterapia affidandosi ad uno specialista Fisiatra.
Distinti saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

[#2]
dopo
Utente
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Egr. Prof Caruso
La ringrazio per la risposta. Sentire un parere qualificato mi aiuta molto.
Qualche giorno fa mia figlia è stata dall'immunologo, che la cura per la connettivite, il quale le ha fatto fare, al pronto soccorso, una doccia gessata fino al ginocchio, da tenere per 30 gg senza appoggiare. Ma l'ortopedico del pronto soccorso ha detto di toglierla fra 10 gg. Ora siamo molto perplesse, non sappiamo che fare. Grazie ancora per l'attenzione, cordiali saluti
Ester
24 ottobre 2008
[#3]
Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135 1
Gentile signora Ester , comunque non terrei una immobilizzazione della caviglia per 30 gg., per un modesto o medio trauma distorsivo del collo piede .
Farei una immobilizzaziome morbida dopo i 10 gg. , 15 gg. di gesso.
Quindi senza appoggiare il piede al suolo, fisiochinesiterapia affidandosi al Fisiatra.
Cordiali aluti
[#4]
dopo
Utente
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Egr. Prof. Caruso
Grazie per la risposta. Quello che mi preoccupa è il fatto che l'immunologo ha detto che, se non tiene l'ingessatura, le può capitare di peggio dell'algodistrofia. Poi il fatto di no n muoversi, anche per l'alluce, le ha fatto calare i muscoli della gamba.Cordiali saluti.
Ester
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