Sciatica e legamenti sacroiliaci (sacrotuberoso, sacrospinoso,..)

Salve,
Ho un dolore da 4 anni di tipo sciatico (gluteo, tallone). E' tuttavia nato come dolore al solo coccige, inizialmente quasi impercettibile fino ad essere, dopo 5 mesi, insopportabile. Poi si e' spostato al gluteo e, dopo altri 2 anni, e' divenuto un dolore sciatico. Non chiedo ovviamente una diagnosi (peraltro avro' visto una ventina di specialisti in tutte le possibili aree della medicina). Ho le seguenti 3 domande:
1) problemi ai legamenti sacrotuberoso e/o sacrospinoso possono provocare una coccigodinia - cioe' dolore al coccige senza differenza tra lato dx e sx?
2) In caso affermativo, puo' il dolore sopostarsi ad uno dei glutei e poi divenire sciatico? Per l'esattezza, il dolore rimane principalmente vicino al coccige ma sulla sinistra, diciamo ad un cm dal coccige e, inoltre, anche piu' distante, in corrispondenza del piccolo gluteo. Infine arriva al tallone
3) In caso affermativo quale tipo di analisi, e/o quale specialista bisogna consultare, per capire se, nel mio caso specifico, l'origine della mia sciatica sia da attribuire ad uno dei suddetti legamenti? Preciso che 3 anni fa ho fatto una IRM della regione sacrococcigea che non mostra problemi. E' gia' una risposta sul fatto che i suddetti legamenti non siano i "colpevoli"?

Grazie in anticipo, distinti saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buona sera a Lei

Ritengo di rispondere per quel che mi sembra pragmatico ossia al terzo quesito.

Penso che tra gli "accertamenti" il primo e preliminare della essere una visita neurologico con un esperto certificato in terapia del dolore.
Poi eventuali esami strumentali mirati dopo la valutazione clinica di persona.

Una domanda da parte mia: qualora sia già stato visitato da un esterto certificato in terapia del dolore, cosa probabile ed auspicabile valutato il tempo da cui soffre dei disturbi che ha ben illustrato, quale ditpo di approccio terapeutico le è stato prescritto/i e quale ha effettuato/i?

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Salve e grazie per la risposta rapidissima.
Si, sono stato visitato da un paio di specialisti in terapia del dolore. Non ho avuto per nulla una diagnosi del mio problema da entrambi - senza peraltro capire cosa loro abbiano capito. Il primo mi ha suggerito di prendere Lyrica, cosa che ho fatto per circa un mese senza avere nessun beneficio. Ho cosi' interrotto e, da inesperto, avendolo fatto bruscamente, ho passato un brutto periodo di tipo depressivo. Fortunatamente, grazie ad un'amica medico che mi ha spiegato che si trattava dell'interruzione brusca, sono uscito da quel periodo ricominciando a prendere lyrica e riducendone gradualmente il dosaggio fino a smettere nell'arco di un paio di mesi (e giurando solennemente di non prendere piu' nessun medicamento di questo tipo almeno senza avere una diagnosi soddisfacente). Il secondo specialista di terapia del dolore mi ha suggerito di nuovo lyrica. Al mio rifiuto ha proceduto con l'auricoloterapia, certamente piu' innocua ma senza dubbio ineficcace al mio caso. A me piacerebbe arrivare ad una diagnosi chiara invece di procedere subito con un trattamento alla cieca (ovviamente posso iniziare un trattamento se e' per procedere verso una diagnosi). Per questo ponevo le 3 domande molto specifiche del mio precedente post.
Grazie in anticipo, disitinti saluti
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buongiorno a Lei

Ritengo come il senso del Lyrica fosse: farmaco efficace nel dolore neuropatico.
Fino a quale dosaggio lo ha assunto e con quale grado di efficacia.

La indicazione non può essere altra che farsi valutare qui a Roma da altro professionista (Neurologo o Anestesista esperto in Terapia del Dolore) così da avere una ulteriore opinione/un ulteriore parere.
Probabilmente sarà indicato almento un esame strumentale neurofisiologico.

Cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora, seguiro' il suo consiglio prendendo contatto a Roma. Cordialita'.
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dopo
Utente
Utente
Salve,

chiedo scusa se torno sulle mie domande iniziali, in particolare sulle prime due. Ma sono malposte oppure la medicina non ne conosce ancora la risposta? Ad esempio, se uno studio potesse dare una risposta alla prima, che riporto per comodita'
"1) problemi ai legamenti sacrotuberoso e/o sacrospinoso possono provocare una coccigodinia?"
o alla seconda
"2) problemi ai legamenti sacrotuberoso e/o sacrospinoso possono essere all'origine di una sciatalgia?"
questo studio potrebbe essere pubblicato su una rivista top rank?

Cordialmente