Tendine achille

Ho 62 anni, sportivo da sempre con 40 anni di atletica alle spalle. Ho avuto la rottura del tendine di Achille durante un allenamento sportivo (balzi) e sono stato operato il 30 novembre 2018 a Siena.
Ho seguito tutto il recupero come indicato incluso la lunga fisioterapia ma ad oggi 29 aprile,nonostante il piede abbia ripreso la sua funzionalità non riesco MINIMAMENTE ad alzarmi sulla punta dei piedi in posizione monopodalica. Cioè se mi muovo con entrambi i piedi ce la faccio ma se devo alzarmi solo sulla gamba operata non ci riesco affatto. Non ho il minimo dolore, solo che il muscolo non risponde agli stimoli, proprio come se non fosse collegato. Rimane li fermo immobile ed insensibile anche se cerco con tutte le forze di provare ad alzarmi sulla punta del piede.
Il fisioterapista che mi ha in cura non riesce nemmeno lui a dare una spiegazione, mi ha assegnato molti esercizi di potenziamento del polpaccio ma il risultato non cambia. La muscolatura che dopo il gesso era molto diminuita, è tornata adesso ad essere come l'altra gamba, ma il problema persiste. Potrebbe essere dovuto ad un errore nell'intervento chirurgico?
Che parere potrebbe darmi?
Grazie mille e cordiali saluti
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Dr. Mattia Fortina Ortopedico 72 5
Gent.le Sig., l'intervento al tendine d'Achille è un'operazione delicata, in quanto spesso vi è associata una grave degenerazione tendinea che può ritardare i processi riparativi inoltre, a seguito di un'immobilizzazione prolungata, potrebbero crearsi delle aderenze in grado di limitare il movimento attivo, in questi casi sarebbe utile un approfondimento diagnostico mirato in base al risultato di un'accurata visita clinica. Potrebbe contattare il chirurgo che l'ha operata per esporgli la problematica e chiedere consiglio.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti, le porgo cordiali saluti.

Dr. Mattia Fortina

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