Ispessimento del legamento peroneo-astragalico

Salve, sono Eleonora ed ho 21 anni,circa un anno fa ho avuto una distorsione alla caviglia destra, curata semplicemente con riposo di circa due settimane ed antidolorifici locali;passato il dolore ho ripreso tranquillamente a camminare senza avvertire più nessun fastidio.Ora, circa un mese fa passeggiando ho avvertito un forte dolore alla caviglia destra;credendo fosse nuovamente una distorsione sono stata a riposo circa due settimane(anche perchè non riuscivo affatto a poggiare il piede a terra e a camminare).Purtroppo il dolore invece di diminuire è aumentato;a seguito di visita ortopedica mi è stata consigliata una RMN,che recita:"Area subcondrale, di 6mm, di alterata intensità di segnale,caratterizzata da iperintensità alle immagini T2-STIR, nel versante articolare del perone, con assottigliamento della condrale come notasi per condropatia focale. Coesiste ispessimento e disomogeneità del legamento peroneo-astragalico e minima quota articolare tibio-peroneo-astragalica. Nella norma le strutture tendinee."Con la risposta della RMN ho effettuato una seconda visita ortopedica,da un diverso specialista, il quale mi ha consigliato di portare una cavigliera in neoprene con tiranti di stabilizzazione; sostenendo che vista la cronicizzazione della mia situazione un tutore sarebbe stato inutile(tutore che invece mi era stato consigliato dal primo ortopedico).Mi è stato poi prescritto di effettuare un primo ciclo di fisioterapia (che devo ancora iniziare)con:tens, laserterapia, magnetoterapia e ionoforesi con orudis; dicendomi di ripeterne un secondo ciclo in caso il dolore continuasse a persistere.Se anche a seguito di questo secondo ciclo le cose non migliorassero mi è stato consigliato di effettuare un artroscopia per risolvere il problema;sostenendo però che per la lesione della cartilagine non c'è molto da fare, poichè un trapianto alla mia età è sconsigliabile.Io vi domando:
1)è giusta la scelta di una cavigliera anzichè di un tutore?
2)devo osservare assoluto riposo oppure posso tranquillamente camminare con la cavigliera?
3)devo portarla anche di notte?
4)se la terapia nn funzionasse sarebbe opportuno sottopormi ad una artroscopia?
Grazie,
distinti saluti.
Eleonora
[#1]
Dr. Marco Moioli Ortopedico 93
buonasera,
la cosa principale da fare in questi casi è risolvere il quadro infiammatorio e doloroso, quindi le terapia che le sono state proposte sono corrette così come il giudizio di aspettare ad eseguire un intervento in artroscopia anche perchè questo sarebbe utile per valutare i danni articolari ma non potrebbe dire nulla sullo stato dei suoi legamenti.
una volta migliorato il quadro doloroso le consiglierei anche di fare della ginnastica propriocettiva per la caviglia ed il piede.

PS: la cavigliera è utile solo quando sta in piedi quindi di notte la può togliere

Cordialmente
Dr. Marco Moioli

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
La ringrazio molto per le risposte datemi. Vorrei sapere in che cosa consiste esattamente la ginnastica propriocettiva?

Eleonora
[#3]
Dr. Marco Moioli Ortopedico 93
spiegare in due parole cos'è la ginnstica propriocettiva è complesso la rimando quindi alla consultazione delle seguenti pagine internet che potrà comunque facilmente reperire con qualsiasi motore di ricerca usando le parole chiave "ginnastica propriocettiva"

http://www.sportmedicina.com/propriocettivita.htm
http://www.grungo.it/massaggio/domande.htm#q2
http://www.studiovolley.it/Fisica/Caviglie.htm

Cordialmente
Dr. Marco Moioli
[#4]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Salve Dr.Moioli, le scrivo perchè vorrei chiederle un parere.Ho effettuato un primo ciclo di fisioterapia di 10 sedute, ma il fisioterapista mi ha detto che le terapie consigliatemi(veda sopra) non avrebbero risolto efficacemente il mio problema poichè incentrate esclusivamente sull'eliminazione dello stato infiammatorio;e anzi ha aggiunto che non mi è stata prescritta la terapia più importante,ovvero la TECAR, cosi mi sono fidata ed ho eseguito solo dieci sedute di tens e tecar,ho fatto bene?La informo che il dolore effettivamente si è notevolmente attenuato,anche se continuo a camminare ancora con l'aiuto di una cavigliera elastica, cosicchè il fisioterapista mi ha consigliato di attendere circa 10 giorni e poi eventualmente di effettuare un secondo ciclo di terapia, poi mi ha anche suggerito che nel frattempo potrei andare in piscina o al mare, cercando di compiere qualche piccolo esercizio in acqua e infine di effettuare un esame baropodometrico e quindi di farmi realizzare dei plantari ortopedici per camminare meglio ed evitare di incidere ulteriormente sul legamento.Cosa pensa di tutto cio.
La ringrazio cordialmente.

Eleonora.