Ematomi dopo intervento al femore

La nonna del mio ragazzo 2 anni fa a causa di una caduta ha dovuto effettuare un intervento al femore, da allora ogni 2-3 mesi deve recarsi in ospedale perché accusa dolori e si forma un esteso ematoma. Da cosa può dipendere?
So che inseguito assume antibiotico e tachipirina per alleviare il dolore (assume solo tachipirina per problemi legati al cuore). Nessun dottore qui è stato in grado di capire.
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Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
Gent.mo Utente, il fatto che la nonna del suo ragazzo assuma solo la tachipirina per problemi cardiaci fa pensare che stia assumendo degli anticoagulanti orali, sempre per problemi cardiaci. Se fosse così, la formazione degli ematomi probabilmente è legata all'azione dell'anticoagulante orale e non al pregresso intervento. Ci faccia sapere quale è esattamente la terapia che la signora sta facendo.

Dr. Sandro Reverberi

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dopo
Utente
Utente
Mattina:
-1 Omeprazolo 20mg
-1/4 di metoprololo da 100mg
-1 sinemet 125mg
-1 lasix 25mg
-1 deltacortene 5mg
Mezzoggiorno:
-1 luvion (giorni alterni)
-1 amiodarone 200mg (escluso sabato e domenica)
-1 cardirene 75mg
Sera:
-1/4 metoprololo 100mg
-1 pentacol 1200mg
-1 sinemet 125
Attualmente niente coagulanti da circa un annetto.
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Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
Gent.mo Utente, tra i farmaci che Lei ha elencato, il Cardirene è quello che potrebbe dare la sintomatologia che Lei riferiva (ecchimosi ed ematomi spontanei, che compaiono all'improvviso anche se non legati a trauma). Può vedere quanto scritto in un altro caso:
https://www.medicitalia.it/consulti/medicina-interna/315776-stenosi-e-cardirene.html.
Probabilmente sostituendo quel farmaco i sintomi dovrebbero diminuire.
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dopo
Utente
Utente
I dottori non sapendo da cosa possa dipendere danno la colpa alla protesi che molto probabilmente strofina a u qualche vena
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Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
Gent.mo Utente, bisogna che Lei chiarisca meglio:

-che frattura ha avuto nel femore
-che intervento è stato fatto (una protesi articolare o una osteosintesi?)
-dove sente dolore (all'anca? al femore? in altre zone?)
-dove si formano le ecchimosi o gli ematomi (sono generalizzati o localizzati solo in un punto? alla coscia? in regione trocanterica? solo nel lato operato?)

Se il problema è legato al farmaco, le ecchimosi o gli ematomi sono gene
rali, a volte in una sede, a volte in altra.
Se invece si tratta di un ematoma sempre nella stessa sede e nello stesso lato, bisogna pensare probabile che la causa sia locale. Ma allora non dovrebbe essere una protesi articolare che, se bene impiantata, non dovrebbe avere parti sporgenti. E’ più probabile che questo fenomeno si verifichi con mezzi di sintesi (chiodi, viti, ecc.), che possono mobilizzarsi o venire a sporgere.
E’ stata fatta una valutazione ortopedica con ponendo il quesito se il progresso intervento può avere relazione con la formazione degli ematomi?
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dopo
Utente
Utente
La frattura è pertrocanterica.
L'intervento è osteosintesi.
Il dolore lo sente dove è stato effettuato l'intervento.
Gli ematomi sono sempre nello stesso punto zona trocanterica. Tutto inizia prima con fitte pungenti zona trocantere e poi si forma l'ematoma.
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Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
Nel caso di una osteosintesi è possibile che un frammento osseo o una parte dei mezzi di sintesi (vite, chiodo, ecc.) venga a sporgere. Questo può favorire, specie se il paziente assume farmaci antiagggreganti o anticoagulanti (come in questo caso), l'insorgenza di ematomi. Dovrebbe far ripetere le radiografie e la visita ortopedica, per vedere se la consolidazione dell'osso è buona e se sono i mezzi di sintesi a determinare il problema. Se la causa fosse attribuita alla presenza dei mezzi di sintesi, si può pensare di rimuoverli (ovviamente se la frattura è consolidata).