Tac subito dopo risonanza rachide

Buonasera,
Ho eseguito una visita fisiatrica a seguito della quale mi è stata prescritta un rm encefalo+ rachide in toto.
La diagnosi sulla prescrizione è la seguente: cefalea muscolo tensiva in paziente affetta da deficit di sensibilità emilato dx, bruxismo, sdr ansiosa e cervico-brachialgia cronica.
Oggi ho eseguito la rm e subito dopo il tecnico ha ritenuto opportuno approfondire con una tac, eseguendo una scansione a livello del bacino ed una a livello cervicale. Dato che il referto sarà pronto lunedì, vorrei capire se l’approfondimento possa essere dovuto a qualcosa di grave.. . .
Ho 37 anni e da circa un anno soffro di questi disturbi, in particolare in zona cervicale alta, subito sotto il cranio sento il lato destro più duro a volte mi sembra di tastare in profondità una palla dura (osso?) . Per una tranquillità vorrei capire perché si ricorre alla tac dopo una rm. Ribadisco.. . potrebbe trattarsi di qualcosa di grave?
Ringrazio anticipatamente
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, la risonanza magnetica è una metodica che permette di analizzare i tessuti molli. La TAC invece, senza mezzo di contrasto, è più utile per studiare il tessuto osseo che, in caso di artrosi, può formare delle sporgenze (osteofiti) alla base di dolori cervicali anche irradiati agli arti superiori o al capo. Probabilmente, l'esecuzione della risonanza non ha permesso di giungere ad una chiara risposta diagnostica e, sospettando una problematica di tipo osseo, le hanno eseguito un approfondimento TAC. La tensione muscolare che le ha riscontrato il collega in sede di visita, può essere percepita come una "zona più dura" che lei descrive. Tenga conto che a livello cervicale, le vertebre hanno diverse "sporgenze" (anatomicamente si chiamano processi) che si possono normalmente palpare e dare la sensazione di toccare la "palla dura" che riferisce. Stia serena, altrimenti la sua cefalea muscolo-tensiva peggiorerà in questi giorni.
Ci tenga informati

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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Utente
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Dottore la ringrazio infinitamente per avermi un po’ rasserenata!
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Buongiorno dottore, la disturbo per chiedere un piccolo chiarimento in merito al referto appena ritirato da mia madre... non posso inviarlo tutto perché mi ha inviato una foto non chiarissima. Sono indicate una serie di ernie. Il passaggio che mi inquieta è il seguente:
Multiple aree puntiformi e ovolari (al di sotto del centimetro come massimo diametro) di sofferenza tissutale della sostanza a livello delle giunzioni corticomidollari, meritevoli di completamento rm con somministrazione mdc per eventuale alterazione della barriera ematoencefalica suggestiva per lesione infiammatoria.

Le chiedo gentilmente se può aiutarmi a capire
Grazie anticipatamente
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Il sospetto è che ci possa essere qualche alterazione della permeabilità a livello della barriera emato-encefalica, cioè a livello delle membrane che avvolgono l'encefalo per difenderlo da insulti infiammatorio-infettivi. La somministrazione del mezzo di contrasto permetterà di valutare meglio la circolazione in quelle zone di sofferenza tissutale. Una volta eseguita questa nuova RMN, eventuali quesiti è bene che li posti nella sezione radiologica e/o neurologica perchè non saranno più di competenza ortopedica. Cordialità
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Utente
Utente
La ringrazio dottore, le chiedo solo se secondo lei ci sia già il sospetto di sclerosi multipla o se questa malattia possa essere solo una delle tante ipotesi(la peggiore)?
Grazie
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Sinceramente non rientra nelle mie competenze purtroppo. Mi spiace, ma non metta il carro avanti ai buoi e attenda con pazienza di eseguire tutti gli accertamenti necessari.
Mi tenga comunque informato
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Utente
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Buonasera Dottore,
In attesa di riscontro al consulto postato in neurologia vorrei aggiornarla:
21/11 di seguito l’esito della rm con mdc

Le multiple aree puntiformi e ovolari di sofferenza tissutale prevalentemente a livello dei centri ovolari non sono modificate dalla somministrazione di mdc (non alterazione della barriera ematoencefalica).
Tale comportamento scarterebbe l’ipotesi di malattia infiammatoria in fase acuta.
Il reperto appare riferibile ad esiti gliotici di sofferenza tissutale: per l’aspetto morfologico e dalla sede delle lesioni andrebbe valutata la situazione cardiovascolare, anche eventuale presenza di PFO

Aggiungo che nel 2014 ho eseguito un ecocardiogramma bidimensionale e color-doppler e non sono state riscontrate anomalie.

La Fisiatra mi ha tranquillizzata, lei ritiene che possa tirare un sospiro di sollievo?
Grazie
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