Consiglio frattura tibia dopo aver tolto il gesso

Buongiorno,
A fine gennaio mi sono fratturato la tibia sinistra e i piatti tibiali.

Ho tenuto il gesso per 40 giorni e alla rimozione il ginocchio si mostrava leggermente gonfio.

L’ortopedico mi dice di mettere ghiaccio nei prossimi giorni e che si sarebbe gonfiato anche il piede e così è stato.

Qualche giorno dopo era tutto molto gonfio e la mia dottoressa mi manda in ps per una ecodoppler e salta fuori che si è formato un trombo superficiale, mi danno altri 20 giorni di anticoagulanti con un successivo controllo che dovrei fare a metà mese prossimo.

Ora, dopo questo papiro, chiedo: è normale che a 2 settimane ormai dalla rimozione del gesso il ginocchio sia ancora gonfio, mentre il piede e il polpaccio si gonfino soprattutto la sera?
Sto mettendo pomate all’antica e artrosilene.

Il piede appunto è migliorato ma il ginocchio no.

Ho anche iniziato a fare qualche passo zoppicando senza le stampelle, quindi mi sembra che la situazione sia in miglioramento.
Normalmente sarei andato a fare delle visite, ma in questi giorni non si può.
E non si trovano dottori a pagamento nel breve.
Grazie, grazie.
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Dr. Alberto Nicodemo Ortopedico 114 16
Se la sua frattura coinvolge anche il piatto tibiale è possiblie che il ginocchio sia ancora gonfio e il decorso per come lo descrive mi sembra nella norma (eccetto la complicanza della trombosi superficiale).
In questa fase dovrebbe incrementare gradualmente il carico sull'arto (ovviamente se non c'erano problemi nella radiografia effettuata alla rimozione del gesso o diverse indicazioni da parte dei colleghi che l'hanno vista l'ultima volta) e rispettare i controlli per la trombosi.
Quando non deambula tenga l'arto elevato e inizi, sempre con gradualità, gli esercizi di rinforzo muscolare (quadricipite, flessori, muscoli del polpaccio) e di mobilizzazione articolare. Se ce l'ha, potrebbe essere utile una cyclette o una pedaliera.
Le consiglio comunque, appena la situazione critica del momento lo consentirà, di rivolgersi a un ortopedico per un controllo (magari con una nuova radiografia) e a un fiosterpista se necessario.

Dr. A.Nicodemo
www.ancaebacino.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dottore per la sua risposta.
Mi permetta di chiedere il suo aiuto un’ultima volta.
Il gonfiore al piede se pur sempre meno, si presenta pastoso , come se sotto alla cute ci fosse del materiale quasi solido o molto senso e precisamente sotto ai malleoli e nella parte esterna..Cosa potrei fare in questo caso? Continuo con massaggi ed Arnica?
Il polpaccio verso sera si gonfia, con la stessa sensazione di gonfiore denso, mentre il ginocchio ha questo bernoccolo nella parte superiore quindi sopra alla rotula, esternamente.. prenderò comunque un appuntamento per sicurezza e nel frattempo sì, faccio degli esercizi per migliorare il movimento anche se appunto questo gonfiore al ginocchio non aiuta.
Grazie ancora!!
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Dr. Alberto Nicodemo Ortopedico 114 16
Il gonfiore al piede e al polpaccio possono essere legati in parte ancora al trauma e in parte alla trombosi che rallenta il ritorno venoso. Prosegua con la terapia per la trombosi e con l'arnica e tenga l'arto in scarico quando è seduto o sdraiato.
Per quanto gli esercizi, proceda in progressione. Il ginocchio gonfio sicuramente gliene precluderà temporaneamente alcuni e non è il caso di forzare troppo sul dolore. Ad esempio può iniziare con gli esercizi in isometria (qui sotto può trovare alcuni esempi).
https://www.youtube.com/watch?v=jx4_8cfg154#action=share
https://www.youtube.com/watch?v=nPvgiRjsEIs