Frattura III prossimale falange prossimale V dito piede sx: come deambulare?

Buongiorno,
qualche giorno fa sono stato al pronto soccorso per un trauma diretto al V dito del piede sinistro.
Dalla radiografia è risultata una frattura composta della falange.
L'ortopedico mi ha detto di indossare con costanza una calzatura con appoggio in talo da portare fino a 25 giorni dal trauma ma sul referto c'è scritto che posso "svolgere le normali attività indossando la calzatura prescritta o caricando sul retropiede ed evitando di traumatizzare il dito".
Sono già cinque giorni che cammino senza la calzatura in questione (non sono riuscito a trovarla) caricando sul retropiede e sull'avampiede interno senza provare dolore né fastidio.
Dovendo camminare abbastanza per lavorare, ho anche il timore che il dislivello che verrebbe a crearsi tra i due arti indossando la calzatura con appoggio in talo possa determinare ripercussioni su ginocchia e schiena.
Posso continuare in questo modo o è necessaria la calzatura?
Non vorrei dilatare i tempi di guarigione...
Al termine dei 25 giorni sarà necessario ripetere la radiografia o potrò stare tranquillo che tutto si sarà sistemato correttamente?

Grazie per l'attenzione e buona giornata.
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Caro utente,

Seguendo le indicazioni che le ha prescritto già non abbiamo certezza che la frattura possa guarire al 100%, se poi lei carica in modo anomalo il piede allora vi è il rischio che qualcosa possa non andare in modo corretto e quindi avere un ritardo di consolidazione, e conseguente allungamento dei tempi richiesti per la guarigione. La questione di sbilanciamento della schiena o del ginocchio non sussiste in quanto il periodo da portare tale ausilio è limitato. Le consiglio di reperire la scarpa talus in tempi relativamente brevi al fine di non compromettere il recupero del suo piede. Ovviamente la radiografia è obbligatoria, perché come detto sopra la frattura può anche non guarire nel tempo previsto.

Cordiali saluti
Dott Daniele Tradati

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Utente
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio di cuore per la tempestiva ed esauriente risposta. Sono riuscito a trovare la calzatura in questione ma durante la deambulazione provavo dolore nel sito della frattura, come se il peso corporeo andasse a gravare in prossimità di quel punto (la base della falange prossimale del quinto dito). Ho provato dapprima un movimento basculante rispetto al gradino della suola ma il dolore si intensificava. In seguito ho provato a spostare il peso sul tallone, per gravare meno sul metatarso, ma il corpo si sbilanciava all'indietro. Inoltre la suola è molto alta e credo che questo contribuisca ad aumentare il carico su quel piede. Insomma ho avuto la sensazione che fossero necessarie della stampelle ma questo entra in contraddizione con quanto mi è stato prescritto al pronto soccorso. Al contrario, camminando con semplici infradito "da spiaggia" e caricando sul retropiede non avverto fastidio né dolore. Mi perdoni se torno a chiederlo: siamo sicuri che la scarpa talus sia necessaria?
Va usata con le stampelle?

Grazie ancora per la disponibilità se avrà voglia di rispondermi. Le auguro una buona serata.
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Le stampelle le può usare come supporto, mentre la scarpa talus trova la corretta indicazione in questo caso. Attenzione che i lacci non tocchino nel sito di frattura. E come ha detto dovrebbe camminare appoggiando il piede sul tallone e non appoggiando l'avampiede.

Un saluto,
DT
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Utente
Utente
Grazie ancora per la disponibilità e buone cose.

Cordiali saluti
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Buona giornata!