Buona sera con la presente chiedo un consulto ortopedico
RM GINOCCHIO DESTRO:
Esame RM eseguito in condizioni basali con apparecchiatura ad elevata intensità di campo (1, 5 Tesla) mediante sequenze DP, DP fat-sat, FSE-T2 secondo piani sagittali, coronali ed assiali.
Meniscopatia degenerativa mediale con lesione a più rime, a tutto spessore, del corpo-corno posteriore cui si associa al corpo, lievemente estruso, piccolo flap meniscale migrato caudalmente lungo il profilo tibiale.
Condropatia femoro-tibiale omolaterale di medio-alto grado più severa sul versante femorale ove si apprezzano iniziali fenomeni reattivi-intraspongiosi.
Menisco laterale nei limiti con cartilagini femoro-tibiali omolaterali nei limiti.
Non alterazioni di rilievo delle strutture legamentose dei crociati e dei collaterali.
Rotula sostanzialmente in asse rispetto al solco trocleare con focale area di osteocondropatia al terzo medio rotuleo, in sede mediana.
Piccolo entesofita inserzionale quadricipitale.
Entesopatia inserzionale rotulea prossimale.
Discreto versamento articolare.
Imbibizione edematosa del corpo adiposo di Hoffa e dei tessuti molli perischeletrici.
Distensione fluida della borsa dei muscoli gastrocnemio-semimembranoso (cisti di Baker) delle dimensioni di 35 x 15 x 60 mm circa (DT X DAP X DCC).
Area osteosclerotica eccentrica sottocorticale in corrispondenza dell’apofisi tibiale anteriore come da fibroma ossificato.
Piccolo condroma metafisaria femorale paramediana interno
Sottile distensione della borsa prerotulea sottocutanea.
Domanda:
Alla luce della presente consultazione cosa è consigliabile in considerazione che ho 58 anni. E’ necessario intervento chirurgico o può essere curato nella modalità conservativa così come ho letto in precedenti consulti?? .
Grazie e buonasera
Esame RM eseguito in condizioni basali con apparecchiatura ad elevata intensità di campo (1, 5 Tesla) mediante sequenze DP, DP fat-sat, FSE-T2 secondo piani sagittali, coronali ed assiali.
Meniscopatia degenerativa mediale con lesione a più rime, a tutto spessore, del corpo-corno posteriore cui si associa al corpo, lievemente estruso, piccolo flap meniscale migrato caudalmente lungo il profilo tibiale.
Condropatia femoro-tibiale omolaterale di medio-alto grado più severa sul versante femorale ove si apprezzano iniziali fenomeni reattivi-intraspongiosi.
Menisco laterale nei limiti con cartilagini femoro-tibiali omolaterali nei limiti.
Non alterazioni di rilievo delle strutture legamentose dei crociati e dei collaterali.
Rotula sostanzialmente in asse rispetto al solco trocleare con focale area di osteocondropatia al terzo medio rotuleo, in sede mediana.
Piccolo entesofita inserzionale quadricipitale.
Entesopatia inserzionale rotulea prossimale.
Discreto versamento articolare.
Imbibizione edematosa del corpo adiposo di Hoffa e dei tessuti molli perischeletrici.
Distensione fluida della borsa dei muscoli gastrocnemio-semimembranoso (cisti di Baker) delle dimensioni di 35 x 15 x 60 mm circa (DT X DAP X DCC).
Area osteosclerotica eccentrica sottocorticale in corrispondenza dell’apofisi tibiale anteriore come da fibroma ossificato.
Piccolo condroma metafisaria femorale paramediana interno
Sottile distensione della borsa prerotulea sottocutanea.
Domanda:
Alla luce della presente consultazione cosa è consigliabile in considerazione che ho 58 anni. E’ necessario intervento chirurgico o può essere curato nella modalità conservativa così come ho letto in precedenti consulti?? .
Grazie e buonasera
[#1]
Dr. Francesco Chiazzolla
Ortopedico, Medico dello sport
67 2
Buonasera,
Per rispondere alla sua domanda bisognerebbe sapere quanto dolore abbia e quanta limitazione le porta il ginocchio. Dal referto è chiaro un quadro artrosico con sofferenza del menisco interno, immagino che il suo dolore sia localizzato internamente e nella parte posteriore quando piega il ginocchio o scende le scale. Il consiglio che le posso dare è di associare, oltre alla RM, una radiografia di entrambe le ginocchia sotto carico e eseguire una visita ortopedica, in modo tale da capire il trattamento più idoneo per lei. Consideri che l’intervento ci si arriva quando c’è una importante limitazione delle attività quotidiane e il dolore rappresenta un sintomo costante nell’arco della giornata. Spero di esserle stato di aiuto
Cordiali saluti
Per rispondere alla sua domanda bisognerebbe sapere quanto dolore abbia e quanta limitazione le porta il ginocchio. Dal referto è chiaro un quadro artrosico con sofferenza del menisco interno, immagino che il suo dolore sia localizzato internamente e nella parte posteriore quando piega il ginocchio o scende le scale. Il consiglio che le posso dare è di associare, oltre alla RM, una radiografia di entrambe le ginocchia sotto carico e eseguire una visita ortopedica, in modo tale da capire il trattamento più idoneo per lei. Consideri che l’intervento ci si arriva quando c’è una importante limitazione delle attività quotidiane e il dolore rappresenta un sintomo costante nell’arco della giornata. Spero di esserle stato di aiuto
Cordiali saluti
Dr. Francesco Chiazzolla
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 936 visite dal 12/05/2020.
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