Risonanza magnetica spalla

Buongiorno Dottore,
le scrivo per descrivere il mio problema con la spalla sinistra che mi affligge da circa due mesi.

Premetto che è circa un'anno che ho cominciato a notare limitazioni al braccio in alcuni movimenti ma progressivamente il dolore aumentava e la limitazione del movimento.
A causa dell'emergenza sanitaria non ho potuto fare nessun accertamento tranne rx, inizio febbraio, da allora il mio medico m
mi ha prescritto solo paracetamolo e orudis fiale per 6 giorni senza alcun miglioramento.

A inizi maggio ho eseguito una risonanza che evidenzia:

Non lesioni ossee a focolaio.

note di artrosi acronim-claveare, senza evidente impingement sul sovraspinato.

Inclinazione infero-laterale dell'acronim che presenta aspetti di tipo1 e determina impronta sul tendine sovraspinato.

Tendine sovraspinato nei limiti per spessore, disomogeneo al tratto distale, da tendinosi, con aspetti fissurativi al tratto preinserzionale.

Tendine sottospinato nei limiti.

Tendine sottoscapolare nella norma per spessore, con note di tendinosi al tratto distale, senza lesioni.

Minima falda liquida peritendinea al termine capo lungo del bicipite che appare in sede e nella norma per spessore e struttura.

Nel limite il cercine glenoideo.

Ridotto lo spessore della cartilagine articolare gleno-omerale.

Minimo versamento liquido nell'articolazione gleno-omerale, esteso nel recesso sottocoracoideo.

Minima falda liquida nella borsa subacromion-deltoidea.


In seguito al referto, il medico mi ha prescritto 15 giorni di terapia con Artrotec 75, sono già alla prima settimana di trattamento ma non riesco a trovare grandi benefici, sopratutto di notte non riesco a dormire per i dolori che cerco di gestire anche con paracetamolo.

Mi scuso per la lunghezza del mio messaggio, ma le chiedo gentilmente un parere.

Potrebbe trattarsi di malattia oncologica?

La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione
[#1]
Dr. Francesco Versiglia Medico fisiatra 125 8
Gentile utente,
pur nei limiti del consulto telematico, si può escludere patologia oncologica perhchè non c'è il minimo riferimento nel referto ad una problematica di tale tipo.

Si tratta di una patologia degenerativa che colpisce i tendini costituenti la cuffia dei rotatori: le consiglio di rivolgersi con fiducia ad uno specialista ortopedico o fisiatra che le saprà consigliare il percorso migliore.

Cordiali saluti

Dr. Francesco Versiglia
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
Esperto in Mesoterapia ed Ossigeno-Ozonoterapia

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, per la risposta ma non ho specificato nel messaggio precedente che purtroppo più di dieci anni fa ho subito un intervento al seno ed ho seguito tutti i trattamenti di rito...di conseguenza con un dolore che non passa da circa due mesi il pensiero va anche lì..,anche perché la risonanza fatta non era con mezzo di contrasto ed ho letto che le immagini di liquidi potrebbero riferirsi anche tumori dei tessuti molli.
ringrazio ancora. Distinti saluti

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