Riduzione frattura biossea iii distale avambraccio

Buongiorno a tutti.

Mio figlio di 8 anni è caduto ed ha riportato una frattura biossea all'avambraccio destro.

Al pronto soccorso gli è stata praticata una riduzione senza anestesia né totale né locale dato che aveva cenato da poche ore.
Gli è stato ingessato il braccio.

Vorrei gentilmente sapere se la riduzione effettuata senza anestesia fosse davvero da preferire e in quali casi viene preferita all'intervento.
Cioè: era preferibile aspettare ed operare in anestesia (aspettare una notte con il braccio rotto) o è comune questa scelta di riduzione?

Grazie in anticipo.
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Cara utente,

potrebbe descrivere nei dettagli la frattura dal punto di vista radiografico^ così da poter capire meglio il quadro clinico.... La scelta dell'anestesia è relativa al confort del paziente ma non modifica l'esito della riduzione, per quanto riguarda l'intervento solitamente i bambini hanno ottime capacità di guarigione, quindi è indicato solo in casi poco frequenti.

Un abbraccio
Dott. Daniele Tradati

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottor Tradati.
Le scrivo tutto quello che penso possa servire.
Rx avambraccio dx:
Avambraccio impossibile da supinare.
Frattura completa, scomposta della regione diafiso-metafisario distale del radio, con dislocazione dei monconi e presenza di immagine lineare a radio-opacità ossea in prossimità della rima di frattura, come per possibile frammento osseo.
Frattura composta anche nella sede corrispondente all'una.

Questo è quel che è scritto nel referto della prima radiografia, fatta appena giunti in pronto soccorso.

Dopo ciò è stata eseguita la riduzione e sulle dimissione c'è scritto:
PRESTAZIONI RICHIESTE DI RADIOLOGIA: Rx polso dx - controllo in TG dopo riduzione di frattura diafisaria distale di radio e ulna - permane modesta dislocazione dorsale del frammento distale radiale.
DIAGNOSI IN USCITA: frattura biossea III distale avambraccio destro.

Aggiungo che giovedì prossimo (quindi 8 giorni dopo il trauma) avremo una visita di controllo e una Rx per vedere se servirà l'intervento chirurgico o continuare con il gesso che ha adesso.
Grazie ancora. Davvero.
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Direi che l'approccio è corretto, una nuova valutazione rx servirà per vedere una eventuale scomposizione secondaria, e in tal caso magari sarà opportuno effettuare l'intervento... ma attenda l'esito delle rx

Un saluto,
DT
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dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore, Dottor Tradati. Davvero.
Credo che i miei "dubbi" siano sicuramente mossi dallo spavento che ho subìto io nel sentire mio figlio urlare come è normale che succeda, e dagli incubi che aveva nelle notti successive, credo.
Ne sono rimasta scioccata e mi sono sentita in colpa per non aver fatto il possibile per "evitarglielo".
La ringrazio ancora.
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Purtroppo la scelta di effettuare anestesia è dipendente da molteplici fattori (contingenze, chirurgo, paziente). In valutazione del fatto che avesse mangiato probabilmente è stata una scelta corretta, l'anestesia locale io personalmente la effettuo se possibile, ma non tutti sono abituati a farla, non è routine diciamo.

Un saluto,
DT
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dopo
Utente
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Grazie mille, davvero davvero.
Buona serata.
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
E' stato un piacere!