Distorsione caviglia

Salve, desidererei porre una domanda in seguito a una distorsione alla caviglia destra avuta sul posto di lavoro in data 24 giugno, in seguito a un salto di un metro circa ho subito un trauma in inversione producendomi un forte edema con ematoma spedendomi così al PS dove i primi rilievi non hanno riscontrato alcuna lesione ossea e quindi sono stato dimesso con terapia R.
I.C.
E e Tachipirina al bisogno) niente fasciatura) per i 10 giorni successivi camminavo solo con stampelle perché il piede era dolente quando lo appoggiavo a terra e il gonfiore era diminuito di poco! Adesso già esattamente da 15 giorni cammino senza più stampelle, faccio le scale, e il gonfiore si è ridotto ancora un po’ anche se ancora presente.
Il dolore è moderato solo se faccio movimenti scomposti o muovo il piede dall’alto in basso , il mio medico curante mi ha prescritto degli antiedemigeni x 10 gg, ciò che vorrei chiedervi è se a questo punto visto la non guarigione della caviglia si consiglia di aspettare ancora un po’ di tempo per fare si che il possibile interessamento dei legamenti fortemente stressati possano ritornare alla sua funzione naturale oppure si consigliano ulteriori accertamenti e quale tipo eventualmente visto che fino ad ora il mio medico di base mi ha sconsigliato per il fatto che la presenza del gonfiore possa in qualche modo ostacolare il normale svolgimento di un esame strumentale, premetto che non ho ancora eseguito una visita specialistica, per questi motivi mi affido alla vostra competenza per sapere come dovrò affrontare il problema.
In attesa di una vostra eventuale risposta vogliate gradire i miei più cordiali saluti
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
Gentile utente,
La diagnostica per immagini (ecografia come indagine di primo livello) può permettere di dare un nome al trauma e alle strutture coinvolte. La riabilitazione tuttavia è basata principalmente sul sintomo dolore e instabilità. Per adesso evitare terreni sconnessi, camminate prolungate e sport. A 3 settimane dal trauma può iniziare con un lavoro in piscina o con rullo.A un mese dal trauma introdurre esercizi per recupero propriocezione e ritorno a sprog graduale dopo 6-8 settimane dal trauma se asintomatico.

Migliori saluti,
Dott Daniele Tradati

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Utente
Utente
Grazie Dottore, quindi a questo punto sarebbe il radiologo che farà l’ecografia eventualmente a indirizzarmi dallo specialista ortopedico qualora vi sia la necessità ? E poi desidererei sapere se gli esercizi riabilitativi da lei proposti potrebbero da soli essere sufficienti alla luce della mia sintomatologia e dei limiti derivanti dal consulto online oppure potrebbe anche configurarsi un trattamento fisioterapico nel caso venga stabilito che il mio grado distorsivo non sia lieve e come da lei detto i sintomi dovessero persistere ? Cordialmente
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Dr. Daniele Tradati Ortopedico 596 164
L'ecografista non credo che darà indicazioni di carattere clinico diagnostico o terapeutico, al massimo descriverà la gravità o meno della lesione. Per quanto riguarda gli esercizi questi vanno benissimo in ogni caso in quanto rappresentano il cardine della terapia conservativa in questo tipo di lesioni.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie tante per la sua cortesia. Cordialmente
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Utente
Utente
Buona sera Dottore e scusi ancora il disturbo , se è possibile vorrei completare il mio quadro clinico continuando dalla sua replica #3 in considerazione del fatto che ho appena effettuato una ecografia alla caviglia dove riporta quanto segue ; Lo studio ecografico avvalorato da bilancio estemporaneo power -colour ha messo in evidenza esiti di sfibramento post-traumatico recente dei legamenti peroneo- astragalico anteriore e peroneo - calcaneare che mostrano entrambi segni di processo fibrotico - cicatriziale riparativo e minimo ispessimento peri - capsulare di matrice sinoviale a ridosso dove si delimita parziale accentuazione del pattern vascolare da segni indiretti di incremento degli indici di flogosi. Concomita parziale imbibizione dei piani sottocutanei perifasciali del versante esterno e modesta tenosinovite residua dei peronei. Sul versante tibiale residuo di risentimento post- distrattivo del legamento tibio - astragalico posteriore con associato modesto ispessimento pericapsulare e minima accentuazione del pattern vascolare periferico. A ciò aggiungo che allo stato attuale è presente un discreto edema al collo del piede e nella zona del malleolo, il dolore è moderato solo in caso di eccessivo sforzo. Vorrei chiederle sempre entro i limiti di una valutazione a distanza se lei ritiene che la mia caviglia possa ritenersi in via di definitiva guarigione e se la riabilitazione da lei suggerita possa in qualche modo essere ancora valida ( piscina e tavola per propriocezione ) e infine se a questo punto ritiene indispensabile una visita ortopedica diretta per altre eventuali possibili terapie. Resto sempre in attesa di un suo eventuale riscontro , nel ringraziarla per questo vorrei inviarle Distinti saluti
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dopo
Utente
Utente
Salve , a distanza di quasi un mese dell’esame eco grafico sono rientrato a lavoro dopo essere stato sottoposto a visita ortopedica inail, a distanza di quattro giorni essendo io in un settore logistico trasporti da un lieve gonfiore sono passato a un notevole edema, la cosa che vorrei tanto chiedervi è se da quanto visto nel referto e anche dalla sintomatologia in atto vi sia la necessità di sottopormi a visita ortopedica oppure a una visita fisiatrica per il recupero della funzionalità della caviglia ! Nel ringraziarvi tanto confidando in una vostra risposta porgo i miei più cordiali saluti