Tutore o stecca gessata

qualche giorno fa a causa di una caduta su un terreno accidentato ho riportato frattura di lieve entità.

la mia domanda vista la diversa visione di due medici è la seguente:in caso di Frattura di lieve entità composta piatto tibiale epifisi destra è consigliabile per un primo periodo l utilizzo di una stecca gessata o di un tutore?
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 552 43
È una domanda che presuppone degli approfondimenti in quanto altrimenti troppo generica. Il tutore sovente può sostituire una stecca gessata che in genere viene usata proprio nei casi o di fratture parziali e non complesse o di complicazioni e controindicazioni a gessi chiusi per lesioni della pelle o grossi ematomi. A volte si eseguono quale prima fase in previsione di gessi chiusi complessi o di eventuali trattamenti chirurgici. Nel suo caso trattandosi di frattura di un piatto tibiale occorre attenzione in quanto non è tanto il gesso o il tutore che conta ma l’evitare il carico in modo particolare se si è sovrappeso in quanto il carico potrebbe fare affondare la frattura.

Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice

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Utente
Utente
al ps dopo i vari accertamenti tac e rfx hanno optato per una doccia gessata in mancanza di un tutore,l ortopedico che mi seguirà in questa spiacevole circostanza una volta visto i risultati mi ha consigliato l utilizzo di un tutore in quanto più comodo , facendo anche lui molta più attenzione al non caricare mai il peso sul arto piuttosto che sul presidio da utilizzare. Il mio quesito diventa a
questo punto il seguente: per una fattura di lieve intensità come quella che ho riportato, generalmente che tempi di guarigione si prevedono? e posso con l utilizzo di una sedia a rotelle dotata di poggia gamba fare delle piccole uscite/ passeggiate insieme ai miei figli e magari passare del tempo in giardino sempre su di un lettino in stile mare con la gamba rialzata?
sono alto 1.80 peso 79 kg mi alleno a corpo libero e con pesi 4 volte a settimana. grazie per la risposta, anche perche questa improvvisa privazione della libertà a causa
di una banalissima caduta mette il molare sotto i piedi!
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 552 43
Penso che intendesse il morale .... non il molare ... le basta già il ginocchio !! In ogni caso nel caso in questione il tutore ( anche se non vediamo le Rx) può andare bene , di norma una frattura del piatto tibiale necessità di lunghi tempi di guarigione (anche 90 gg) ma l’importante è non caricare l’arto interessato e rinforzare la muscolatura con esercizi isometrici e segmentari in scarico meglio con l’aiuto di un Fisioterapista. Inizialmente carrozzina ma anche due stampelle basta non appoggiare sul ginocchio interessato. Con la prima Rx di controllo si potrà essere maggiormente precisi sulle indicazioni successive.
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Utente
al ps mi avevano fatto doccia gessata, l ortopedico che ha visto i miei esami mi ha detto che il tutore era più che sufficiente.
non tanto per un discorso estetico chiaramente bensì per un discorso di mobilità generale in quanto da ciò che ho capito con il gesso la prima
settimana non avrei potuto fare nulla per eventuali problemi circolatori. adesso anche se minimamente mi sto spostando con le stampelle in attesa della sedia a rotelle. sarebbe possibile inviarle una foto della radiografia per avere anche un suo parere.
grazie infinite perla disponibilità.
P.S intendevo morale.... un molare che duole oggi sarebbe la ciliegina sulla torta
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Utente
Chiedo scusa con novanta giorni intende 90 giorni sdraiato con la gamba alta?
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 552 43
Le confermo che il tutore come detto dal collega è la soluzione ottimale e + confortevole. I primi 30 gg sono i + importanti per quanto riguarda l'attenzione a non appoggiare l'arto mentre la motilità senza carico è concessa anche per favorire la circolazione e potenziare la muscolatura del quadricipite e bicipite. In ogni caso segua i consigli del collega Ortopedico che con i controlli clinici e radiografici le saprà dare le indicazioni + opportune. E' in genere un tipo di lesione che guarisce senza particolari complicazioni se la frattura non è affondata o complicata da lesioni dei menischi e\o legamentose. Cordiali saluti e auguri di pronta guarigione.
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Grazie infinite per le risposte chiare e dettagliate buon lavoro.
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Utente
salve, fatto oggi controllo con visione completa tac, l ortopedico ha sentenziato: 5 settimane senza caricare il peso con tutore 0/30 magneto terapia e tac di controllo alla 5 settimana.
Nel parlare è venuto fuori che se disponessi di una piscina potrei fare il bagno facendo la massima attenzione all entrata ed all uscita dall acqua. il quesito è questo il bagno andrebbe fatto con il tutore o senza?..... li per li ho pensato ovviamente senza ma ora mi sorge questo dubbio!
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 552 43
Il Collega le ha detto le cose in modo corretto. La mobilizzazione in acqua va bene , senza tutore e facendo comunque attenzione a non scivolare in ingresso e non appoggiare l’arto interessato .
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Utente
Salve, avrei un altro quesito, l' ortopedico aveva prescritto l utilizzo a 4 settimane della frattura dell kinetek, ma abitando praticamente difronte ad un centro fisioterapico, dopo una sessione di kinetek appunto, parlando con i fisioterapisti del centro abbiamo programmato 10 sedute di riabilitazione senza carico da fare presso il loro centro. Dopo la prima sessione il ginocchio si è piegato subito a 120 gradi, in accordo con il fisioterapista ma senza consultare l' ortopedico abbiamo deciso di sbloccare il tutore da 0-30 a -10 - 60 visto che il ginocchio ha risposto abbastanza bene dopo 4 settimane bloccato.
Le domande sono queste.
aver sbloccato il tutore può comportare un ritardo nella formazione del callo osseo?

fare questo tipo di fisioterapia può in qualche modo compromettere il consolidamento della frattura?

posso fare magneto terapia tutta la notte senza l utilizzo del tutore?

Grazie infinite.
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 552 43
Gentile utente a tutte le sue domande possiamo dare risposta affermativa: la formazione del callo è indipendente dalla mobilizzazione anzi potrebbe anche favorire la neoformazione. Di conseguenza anche la fisioterapia eseguita in modo corretto ed in mani esperte può solo favorire la guarigione. Ok anche x la Magnetoterapia senza il tutore. Cari saluti, Dr. BO R
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Dottore non posso fare altro che ringraziarla nuovamente per la chiarezza e la professionalità.
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Approfitto nuovamente della sua disponibile per riportarle esito della radiografia eseguita in data odierna:

Si rileva lieve irregolarità con prominenza laterale del profilo corticale della estremità craniale della tibia destra, localizzata immediatamente al di sotto del piatto tibiale esterno. Non sono al controllo odierno più identificabili rime di frattura.Niente altro di notevole da segnalare.

Questa irregolarità potrebbe compromettere in qualche modo la guarigione rallentando i tempi di recupero, oppure potrebbe addirittura essere necessaria un operazione?
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 552 43
Pur non visualizzando la radiografia e senza la possibilità di visitarla il referto fa riferimento ad un normale decorso della lesione di cui è in cura. In modo particolare segnalano guarigione della frattura mentre la prominenza segnalata non complica il decorso e tantomeno un eventuale intervento. In ogni caso faccia riferimento a quanto le verrà indicato dai colleghi Ortopedici che la stanno seguendo. Ancora cordiali saluti.
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Salve Dottore, da 5 giorni ho iniziato carico sfiorante, il movimento e l' articolarità sono buone.
Da quando pero ho iniziato, sento dolore mai mente deambulo ma quando mi fermo e piego di nuovo il ginocchio mi prendono delle fitte di bravissima durata ma intense proprio sul punto della frattura è normale, o magari il callo osseo non è ancora abbastanza stabile e si sta deformando?
se puo servirle, posso inviarle anche la radiografia.
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 552 43
Alla ripresa del movimento e del carico è normale avere la sintomatologia che riferisce. Se permangono disturbi oltre 15 gg occorre che si faccia ricontrollare dai Colleghi Ortopedici . Distinti saluti.
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Utente
Salve dottore ad oggi sono passati 65 giorni dalla frattura, mai avrei creduto che una semplice distorsione avrebbe creato si tanti danni. Ad oggi riesco svolgere il 90 per cento delle attività di vita quotidiana aiutandomi, quando sono fuori con una stampella, in casa ed in ufficio riesco muovermi senza da alcuni giorni.
le scrivo il referto della risonanza magnetica e le chiederei gentilmente un consiglio sull' utilizzo di eparina.
RM: rimane evidente edema dell' osso a livello el piatto tibiale sul versante esterno e posteriore qui anche mediale, il profilo condriale d' incrostazione a livello dei condili è leggermente in omogeneo in spessore specie sul versante mediale. non si evidenziano alterazioni della fibrocartilagine meniscale. regolari i legamenti crociati la rottura appare sostanzialmente in leggera iperpressione esterna con tendine rotule e qudricipitale nei limiti di norma.
minima distinzione della capsula articolare sul versante postero mediale dell' articolazione in prossimità della radice del posteriore del menisco mediale con aspetto riferibile a piccolo ganglio sinusale.
Ad oggi sto continuando magneti terapia, riesco a guidare e a spostarmi senza alcun problema, la mia domanda a questo punto verte su un punto nel quale i due ortopedici che mi hanno seguito, in virtù del fatto che mi sono infortunato fuori sede, sono in disaccordo, l utilizzo di eparina, secondo uno dei due dovrei continuare con l' iniezione intramuscolare, secondo l' altro assolutamente no. Ultimamente dopo la puntura e per la durata di una 15ina di ore si manifestava un orticaria su pancia e mani, quindi ho contattato il medico favorevole all' utilizzo di eparina il quale mi ha detto che nonostante sia quasi in carico totale dovrei continuare ad utilizzarla, ma se ho quel tipo di reazione posso sostituirla( non ha usato il termine sostituire pensi mi ha detto utilizzi almeno) con la cardio aspirina. Sono ancora a rischio nonostante ormai da qualche decina di giorni carico più dell' 80 per cento del peso di anticoagulante?
A presto
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Dr. Silvio Boer Ortopedico 552 43
Pur con i limiti dettati dall’impossibilità a visitarla concordo con il collega che le dice di non fare + uso dell’eparina così a distanza dall’evento traumatico. In modo particolare se come sembra accusa segni di intolleranza (orticaria) . La lettura del referto della RM non dice molto e comunque di norma un conto è quanto viene scritto sul referto che deve essere messo in relazione alla visita e a quanto interpretato dallo Specialista Ortopedico che la cura. Cordiali saluti

Cos'è l'orticaria e quali sono le cause? Si manifesta con prurito e pomfi o con angioedema. Gli allergeni responsabili e i test da fare per la diagnosi.

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