Cos’è una fissurazione fibrillare intratendinea?

Buongiorno a seguito di dolore persistente alla spalla destra mi sono recata prima dal medico di base e poi dall’ortopedico.
Entrambi mi hanno sconsigliato una indagine diagnostica asserendo il fatto che il dolore era dovuto a periartrite/tendinite.

Dopo una cura di antinfiammatori per bocca, che non hanno prodotto riduzione del dolore, ho fatto Tre infiltrazioni e successivamente dell’agopuntura.

Il dolore lenito temporaneamente è tornato dopo circa un mese.
Presa dallo sconforto ho deciso di fare una RSM alla spalla dalla quale sono emerse delle modeste alterazioni degenerative dell’articolazione acromion claveare e una minuta fissurazione fibrillare intra tendinenea
Cos’è una fissurazione, quale possa essere la causa e come si cura.
Premetto che da circa un anno gioco a paddle
Grazie
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signora,
spesso il termine "fissurazione fibrillare" di per sè non significa nulla in quanto è un termine usato dal radiologo per descrivere un'immagine radiologica con un termine che in realtà appartiene all'anatomia patologica. Come dire che la luna ad occhio nudo appare più opaca in alcuni punti per la presenza di un maggiore numero di crateri e di canyon che, in realtà lei non vede, ma che ipotizza che esistano e che siano la causa di una riduzione della riflessione della luce in alcuni punti della superficie lunare. Quando magari la causa di quell'opacità di alcuni settori della luna in determinati periodi dell'anno è dovuta a fattori completamente diversi...
In poche parole bisogna vedere di persona le immagini per essere sicuri che le immagini descritte corrispondano davvero ad una interruzione microscopica di una struttura anatomica, in questo caso un tendine.
Il tendine è anatomicamente formato da fascicoli (visibili a occhio nudo), a loro volta formati da fibrille (visibili solo al microscopio), a loro volta formato da sub-fibrille (visbili al microscopio a grande ingrandimento), formate da microfibrille, composte a loro volta da fasci di tropocollagene, le unità di base che presentano uno spessore che va da 1 a 12 micron (visibili solo al microscopio elettronico).
In conclusione abbiamo solo due ipotesi:
1) se sulle immagini RMN si vede davvero una lesione del tendine allora si tratta di una lesione macroscopica che interessa ben più di qualche "fibrilla"; il rischio di rottura completo potrebbe essere alto = possibile indicazione chirurgica
2) se sulle immagini NON si vede un'interruzione della continuità del tendine, allora si tratta verosimilmente di una lesione degenerativa che, per quanto dolente, non necessita di trattamenti chirurgici = possibile trattamento fisioterapico/riabilitativo.
Per poter fare una valutazione precisa della lesione, pertanto, bisogna vedere di persona le immagini e soprattutto visitare il paziente per valutare esattamente i suoi segni e sintomi clinici e poter delineare una diagnosi e prospettare il trattamento più adeguato.
Cordiali saluti
Dr. A. Valassina

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