Risonanza magnetica ginocchio sinistro

Buongiorno, in seguito ad un dolore al ginocchio sinistro localizzato prevalentemente nella parte posteriore ed al polpaccio ho effettuato una RM il cui referto è il seguente:
Quesito clinico: gonalgia esterna
RM GINOCCHIO SN~
In relazione al quesito si documenta un discreto sovraccarico femoro-tibiale in sede compartimentale esterna, con sovrapposti fenomeni di meniscopatia cronica particolarmente rilevanti lungo il corpo/corno posteriore del menisco laterale stesso.

Modeste note involutive di meniscosi cronica si rilevano lungo il corno posteriore del menisco mediale, sede di un sottile slaminamento obliquo intramurale.

Nella norma le strutture legamentose del pivot centrale, in presenza di modesti fenomeni infiammatori interposti.

Non evidenti alterazioni di rilievo a carico delle rimanenti strutture capsulo-legamentose in esame.
Rotula in asse; lieve disomogeneità condrale delle contrapposte superfici articolari femoro-patellari.
Lieve ispessimento reattivo infiammatorio della borsa pre-rotulea.

Modesto versamento articolare, in sede peri-rotulea, ed in parte esteso anche lungo il punto d'angolo postero-esterno (P.
A.P.
E.).

Gentilmente mi potete aiutare capire il referto ed eventualmente se necessito di un intervento chirurgico?

Nel ringraziarvi per la cortese attenzione prestatami, porgo i miei Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
Gentile signore la "traduzione" del referto è la seguente..

1) In relazione al quesito si documenta un discreto sovraccarico femoro-tibiale in sede compartimentale esterna,
= il termine "sovraccarico" è un termine meccanico che non dovrebbe essere usato in radiologia; in realtà il radiologo vede dei segni di usura della cartilagine e di addensamento dell'osso subcondrale che in teoria possono essere segno di "sovraccarico" di quel settore dell'articolazione, ma non sempre...


2)..con sovrapposti fenomeni di meniscopatia cronica particolarmente rilevanti lungo il corpo/corno posteriore del menisco laterale stesso.
= segni di invecchiamento e usura cronica soprattutto della parte posteriore del menisco esterno.

3) Modeste note involutive di meniscosi cronica si rilevano lungo il corno posteriore del menisco mediale, sede di un sottile slaminamento obliquo intramurale.
= segni di invecchiamento e usura cronica soprattutto della parte posteriore del menisco interno con possibile iniziale lesione dell'inserzione del menisco alla capsula.

4) Nella norma le strutture legamentose del pivot centrale, in presenza di modesti fenomeni infiammatori interposti.
= piccoli segni di infiammazione del legamento crociato anteriore e posteriore

5) Non evidenti alterazioni di rilievo a carico delle rimanenti strutture capsulo-legamentose in esame.
= nulla da segnalare

6) Rotula in asse; lieve disomogeneità condrale delle contrapposte superfici articolari femoro-patellari.
= lieve alterazione della struttura della cartilagine dei condili femorali e della rotula

7)Lieve ispessimento reattivo infiammatorio della borsa pre-rotulea.= mi sembra chiaro

8) Modesto versamento articolare, in sede peri-rotulea, ed in parte esteso anche lungo il punto d'angolo postero-esterno = presenza di liquido in articolazione in corrispondenza dei margini della rotula e dell'angolo postero esterno dell'articolazione.

Per quanto attiene il trattamento dovrà rivolgersi al suo ortopedico in quanto il trattamento va deciso soprattutto su base clinica (segni e sintomi da valutare con una visita del ginocchio) e non su base radiologica.

Cordiali saluti
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie gentile dottore per la risposta, le vorrei chiedere quale secondo lei è la giusta direzione che devo prendere per poter risolvere il mio problema?
Grazie per la sua disponibilità.
Cordiali Saluti
[#3]
Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66 47
La giusta direzione è avere un ortopedico di fiducia da cui farsi visitare e farsi seguire. Sarà lui a stabilire la diagnosi finale, l'indicazione al trattamento (non chirurgico o chirurgico) e la prognosi.